Passa ai contenuti principali

Krajewski, elemosiniere del Vescovo di Roma, conosce il settimo comandamento??? "NON RUBARE"



Con un gesto insolito l’elemosiniere apostolico, il cardinale polacco Konrad Krajewski, ha fisicamente riattaccato la corrente allo Spin Time Labs, l’edificio di via Santa Croce in Gerusalemme 55, a due passi da San Giovanni.
L'occupazione dello stabile di via Santa Croce in Gerusalemme è cominciato nel 2013, quando i movimenti di Action hanno deciso di occupare il palazzo: 16mila metri quadri di spazi. Oggi l’edificio ospita - abusivamente - circa 400 persone di diverse etnie. Dopo la luce, doveva essere interrotta anche l'erogazione di acqua. Dal I Municipio hanno fatto sapere di non temere "problemi di ordine pubblico".Il palazzo non è di proprietà del Vaticano  fonti di Oltretevere ci fanno sapere.L’edificio in questione, che un tempo ospitava gli uffici dell’Inpdap,gli oltre 21mila metri quadri sono di proprietà del fondo Fip d InvestiRe sgr, ramo immobiliare del Gruppo Banca Finnat.Il problema è che nessuno paga le bollette e il fornitore di energia, Hera Comm, che vanta ormai un credito di 300mila euro ha chiesto ad Areti spa di staccare la corrente. Da allora la situazione si è fatta difficile per le famiglie che vivono all’interno dell’edificio. Konrad  Krajewskiche ieri è andato nel palazzo occupato, a portare doni e cibo,non poteva tramite corridoi di aiuto e servizi sociali, intervenire in maniera diversa? Se tutte le persone che oggi giorno per svariati motivi si mettono ad occupare immobili di altre persone, e poi si ritrovano un vescovo, un cardinale, o persino il romano pontefice, a fare i Robin Hood della situazione, qua va a finire in una anarchia spaventosa.

Il settimo comandamento proibisce di prendere o di tenere ingiustamente i beni del prossimo e di arrecare danno al prossimo nei suoi beni in qualsiasi modo. Questo vale anche per il cardinale Polacco che da oggi chiameremo 
Robin Hood.  Il settimo comandamento proibisce il furto, cioè l'usurpazione del bene altrui contro la ragionevole volontà del proprietario. E adesso se ci si mette anche L'elemosiniere di sua santità a sostenere le ragioni di coloro che occupano senza titolo una proprietà privata e violando i sigilli del contatore della fornitura elettrica siamo arrivati al paradosso.

«Sarebbe bene che l'elemosiniere del Papa, intervenuto per riattaccare la corrente in un palazzo occupato di Roma, paghi anche i 300mila euro di bollette arretrate facile eminenza fare i generosi con i beni e il lavoro d' altri».Krajewski è elemosiniere del il Papa Francesco dal 2013. L'elemosiniere è colui che presso la Santa Sede ha il compito di esercitare la carità verso i poveri a nome del Pontefice."NO d'infrangere la legge degli stati e della civile convivenza" Secondo i vaticanisti durante il pontificato di Francesco questo ruolo avrebbe assunto un peso crescente. L'elemosiniere ha il compito non di barricarsi "dietro la scrivania" ma di recarsi direttamente per le strade di Roma o dove necessario, a portare la carità del papa. A questo punto  la Santa sede se ne ha voglia e piacere,si faccia carico del debito fatto dal 2013 a oggi dei 400 occupanti rispettando la leggi italiane.Dare a Cesare ciò che è di Cesare, e a Dio ciò che è di Dio.Dimenticavo che sarebbe il caso che i comandamenti venissero rispettati innanzitutto Dal Vescovo di Roma,  dal suo elemosiniere che è espressione della carità del papa nel mondo,e da tutti i porporati la chiesa è una piramide se chi sta al vertice è corrotto e senza la Vera Fede cattolica tutto precipita inesorabilmente. .



Commenti

Post popolari in questo blog

Francesco decapita la diocesi di Roma, promuovendo per rimuovere. Via il suo vicario De Donatis e il suo “nemico”, l’ausilario Libanori

I due vescovi litigarono sul destino del gesuita Rupnik, accusato di violenza sessuale da 5 suore Papa Francesco ha deciso a modo suo di risolvere la lunga disputa fra il suo vicario a Roma, cardinale Angelo De Donatis e il gesuita Daniele Libanori, vescovo ausiliare della capitale: li ha sollevati entrambi dall’incarico ricoperto promuovendoli ad altro incarico. Come spiegato dal bollettino della sala stampa vaticana di sabato 6 aprile, il cardinale De Donatis è stato nominato nuovo penitenziere maggiore del Vaticano in sostituzione del cardinale Mauro Piacenza dimissionato qualche mese in anticipo (compirà 80 anni a fine estate). Libanori è stato invece nominato assessore personale del Papa per la vita consacrata, incarico creato ad hoc perché non è mai esistito: dovrà occuparsi di tutti gli istituti di vita consacrata. Con il suo vicario le incomprensioni iniziarono con la pandemia Era da tempo che il Papa aveva fatto trapelare l’intenzione di sostituire De Donatis, che lui stesso a...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...

Perché disobbedire – anche al Papa – può essere un dovere

Carissimi amici e lettori, La vera fedeltà e obbedienza non implicano un rinnegamento della nostra personalità, del nostro pensiero e della nostra volontà!Nell' ottobre 2022 il vescovo Athanasius Schneider ha gentilmente fornito a LifeSite un'analisi (vedi testo completo sotto) in cui discute la natura e i limiti dell'obbedienza al Papa buona lettura ( link originale ) “L’obbedienza”, dice, “non è cieca o incondizionata, ma ha dei limiti. Quando c’è un peccato, mortale o di altro tipo, abbiamo non solo il diritto, ma anche il dovere di disobbedire”. Il Papa, essendo il vicario di Cristo, è tenuto a servire la verità cattolica e a non alterarla. Pertanto, “si deve sicuramente obbedire al Papa, quando propone infallibilmente la verità di Cristo, [e] quando parla ex cathedra, cosa molto rara. Dobbiamo obbedire al Papa quando ci ordina di obbedire alle leggi e ai comandamenti di Dio [e] quando prende decisioni amministrative e giurisdizionali (nomine, indulgenze, ecc.)”. Tutta...