Passa ai contenuti principali

Don Davide Pagliarani Eletto Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X

news-header-immagine


Il IV Capitolo Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X ha eletto per un mandato di 12 anni come superiore generale don Davide Pagliarani .In questi tempi difficili e di crisi lacerante essere il Successore di Mons. Marcel Lefebvre vuol dire caricarsi di enormi responsabilità, che richiedono forte coraggio, ma soprattutto fede incrollabile e certezza in un avvenire migliore . E noi siamo pronti, con la nostra rinnovata coscienza di figli primogeniti di Mons. Marcel Lefebvre, a sostenere il suo lavoro, convinti che la Fraternità Sacerdotale San Pio X tutta, dovrà fiorire sempre più per il bene della Chiesa e del mondo intero .. Noi salutiamo don Davide Pagliarani il nostro Padre e Superiore ; a lui riconfermiamo la nostra fedeltà, protesa ad una sempre migliore realizzazione del progetto di Dio.
(la redazione)

Il nuovo Superiore Generale ha 47 anni ed è di nazionalità italiana. Ha ricevuto il sacramento dell'Ordine dalle mani del vescovo Bernard Fellay nel 1996. Ha esercitato il suo apostolato a Rimini (Italia), poi a Singapore, prima di essere nominato Superiore del Distretto d'Italia. Dal 2012 è stato Rettore di Nostra Signora Co-Redemptrix Seminary di La Reja (Argentina).Dopo aver accettato il suo ufficio, l'eletto ha pronunciato la professione di fede e ha pronunciato il giuramento anti-modernista nella chiesa del seminario. Quindi, tutti i padri capitolari presenti  hanno fatto atto di obbedienza, prima di cantare il Te Deum in ringraziamento.


I 41 padri capitolari procederanno domani con l'elezione dei due Assistenti generali, per lo stesso mandato di 12 anni. Il Capitolo continuerà fino al 21 luglio al Seminario di San Pio X di Ecône (Svizzera)


Ecône, 11 luglio 2018


(Fonte: FSSPX - FSSPX.News - 07/11/2018)

Commenti

Post popolari in questo blog

Fiducia Supplicans: Colpo di Mano di una Setta di Eretici Corrotti.Mons. Carlo Maria Viganò.

Mons. Carlo Maria Viganò Sul Comunicato stampa circa la ricezione di Fiducia Supplicans https://www.lifesitenews.com/news/archbishop-vigano-cdl-fernandezs-defense-of-fiducia-supplicans-shows-his-manifest-heresy/ Il Cardinal Fernández scrive che “non c’è spazio per prendere le distanze dottrinali da questa Dichiarazione o per considerarla eretica, contraria alla Tradizione della Chiesa o blasfema”. Come risponderebbe a una simile osservazione? Non stupisce che l’autore di un documento in sé eretico cerchi di difenderlo contro ogni evidenza. Stupisce invece l’impudenza nel contraddire quella sinodalità che, a sentir loro, dovrebbe lasciare autonomia alle “chiese particolari”. Ma questo è ciò che avviene quando una lobby che pretende di avere una legittimazione “democratica” scopre che il popolo – sovrano solo a parole – non asseconda i suoi piani eversivi. Il consenso popolare diventa allora “deriva populista” (come quando non sono i Democratici a vincere onestamente un’elezione) e la st...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...

Francesco decapita la diocesi di Roma, promuovendo per rimuovere. Via il suo vicario De Donatis e il suo “nemico”, l’ausilario Libanori

I due vescovi litigarono sul destino del gesuita Rupnik, accusato di violenza sessuale da 5 suore Papa Francesco ha deciso a modo suo di risolvere la lunga disputa fra il suo vicario a Roma, cardinale Angelo De Donatis e il gesuita Daniele Libanori, vescovo ausiliare della capitale: li ha sollevati entrambi dall’incarico ricoperto promuovendoli ad altro incarico. Come spiegato dal bollettino della sala stampa vaticana di sabato 6 aprile, il cardinale De Donatis è stato nominato nuovo penitenziere maggiore del Vaticano in sostituzione del cardinale Mauro Piacenza dimissionato qualche mese in anticipo (compirà 80 anni a fine estate). Libanori è stato invece nominato assessore personale del Papa per la vita consacrata, incarico creato ad hoc perché non è mai esistito: dovrà occuparsi di tutti gli istituti di vita consacrata. Con il suo vicario le incomprensioni iniziarono con la pandemia Era da tempo che il Papa aveva fatto trapelare l’intenzione di sostituire De Donatis, che lui stesso a...