Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

domenica 9 luglio 2017

Dal due luglio, il cardinale Müller non è più prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede



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E' stata una sorpresa, il mancato rinnovo del cardinadale Müller e la sua improvvisa rimozione dal suo ufficio di custode dell'ortodossia cattolica.  Dopo cinque anni come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF), il Papa Francesco ha deciso di non rinnovargli il suo mandato . Il pontefice ha nominato come suo successore il Vescovo Luis Francisco Ladaria Ferrer, un gesuita spagnolo, che ne è segretario  dal 2008.

Secondo Infocatho del1 luglio 2017: questa decisione "sarebbe stata presa in un contesto delicato e critico. Il cardinale Müller ha più volte sfidato il Pontefice rifiutandosi di interpretare Amoris Lætitia, in una prospettiva di discontinuità con il magistero romano. Per alcuni sarebbe il motivo per la sua rimozione e mancato rinnovo . "

Come riportato da Zenit 1 luglio: "La sua rimozione prima dell'età del pensionamento canonico ha versato molto inchiostro, se guardiamo gli ex prefetti erano tutti rimasti in carica fino a quando almeno non compivano i loro 75 anni. "E possibile anche un'altra spiegazione:" La notizia è arriva anche un paio di mesi dopo le dimissioni dell' irlandese Marie Collins della Pontificia Commissione per la protezione dei minori (cpmp) ". Nella sua lettera di dimissioni al Papa, Marie Collins ha denunciato "la mancanza di cooperazione, in particolare da parte del dicastero più coinvolto nella questione degli abusi sessuali" come "vergognosa". "battute d'arresto costanti" a causa della "resistenza" di "alcuni membri della Curia." "Alcuni hanno visto scritto Zenit , implicitamente critica della burocrazia della CDF. "
Qualunque siano le ipotesi sul motivo per cui il cardinale Müller sia stato rimosso, possiamo vedere che il Papa non è in grado di mantenere la sua decisione di dare uno status canonico alla Fraternità San Pio X nella dichiarazione dottrinale 2012. Dopo questa osservazione , ci può solo fare alcune domande:
Mons Pozzo, manifestando apertamente una visibile divergenza con suo superiore sui "criteri di cattolicità," era motu proprio oppure conosceva e fosse sostenuto dal suo superiore cardinale Müller? Qual è il suo futuro alla Commissione Ecclesia Dei?
Quale sarà il ruolo di Mons Ladaria, il gesuita spagnolo adesso a capo della Congregazione per la Dottrina della Fede, una personalità meno inquieta di quella del cardinale tedesco? Più incline alla regola dell'obbedienza nella Compagnia di Gesù, Si definisce un "conservatore moderato"?
Di fronte a queste domande,è difficile fare previsioni. Da parte nostra, ci accontentiamo di aspettare i fatti e vedere i loro effetti.

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