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Il Santo Sacrificio della Messa

Nostro Signore Gesù Cristo in tutto il tempo in cui visse sulla terra - dice l'Imitazione -non ci fu mai un'ora sola senza croci e dolori: l'intera vita di Cristo, quindi, non fu che croce e martirio.

A differenza dell'Antico Testamento, il sacrificio del Signore non è un atto, più o meno lungo, ma uno stato. Tra l'Ecce venio, proferito nel primo istante dell'incarnazione e il Consummatum est, pronunziato al Calvario, in una continua crescente oblazione, è contenuta tutta la vita del Redentore.

Lo stato vittimale del Signore, tuttavia, tocca l'apice sacrificale con l'immolazione al Calvario.


La passione di Cristo è il momento ricapitolativo del suo amore redentivo per noi: il Crocifisso è il segno visibile dei nostri peccati che Gesù, nel suo corpo, portò sul legno della croce, affinché risanati dalle sue piaghe, vivessimo per la sua giustizia. Il sacerdote non è semplicemente il detentore di un ufficio, come quelli di cui ogni società ha bisogno affinché in essa possano essere adempiute certe funzioni. Egli invece fa qualcosa che nessun essere umano può fare da sé: pronuncia in nome di Cristo la parola dell’assoluzione dai nostri peccati e cambia così, a partire da Dio, la situazione della nostra vita. Pronuncia sulle offerte del pane e del vino le parole di ringraziamento di Cristo che sono parole di transustanziazione – parole che rendono presente Lui stesso, il Risorto, il suo Corpo e suo Sangue, e trasformano così gli elementi del mondo: parole che spalancano il mondo a Dio e lo congiungono a Lui. Il sacerdozio è quindi non semplicemente «ufficio», ma sacramento: Dio si serve di un povero uomo al fine di essere, attraverso lui, presente per gli uomini e di agire in loro favore. Il Sacrificio della Messa centro della religione cristiana (9, e per cui esso è chiamato in maniera speciale il Mistero della Fede, a Mysterium Fidei ». Perciò vedete, amati figli, come sia di somma importanza avere una concezione esatta della santa Messa. Diversamente, non potreste regolarvi in maniera retta nel culto divino, e disporre tutta la vostra esistenza (( in iode della gloria » del Padre celeste (9, come conviene a persone santificate dal battesimo. Quindi, compiamo un dovere pastorale nel ravvivare con voi, amati figli, la nostra fede nell’augusto Mistero dell’altare, ricordando, sinteticamente, la dottrina tradizionale al riguardo. Tanto più urge la responsabilità del nostro ufficio, in quanto la mancanza di chiarezza su tale punto della dottrina cattolica ha impedito la crescita spirituale di molte anime, che si £issano in una pericolosa mediocrità. Inoltre, l’eresia protestante, che raggira i nostri amati figli, più o meno, da ogni parte, ha svuotato la concezione della Messa, e, attraverso una tale deformazione, ha strappato dal seno della Chiesa molte nazioni dell’Europa, e, ancora og- gi, tenta di sviare i cattolici dal cammino della salvezza. D’altronde, amati figli, è cosa abituale per l’eresia insinuarsi, in mezzo ai fedeli, attraverso adulterazioni della santa Messa.Per formarsi un’idea esatta della santa Messa è indispensabile una nozione del Sacrificio della Croce. Come sapete, amati figli, Gesù Cristo, Figlio eterno del Padre celeste, venne al mondo, assumendo una natura umana, formata nel seno purissimo di Maria Santissima, per riparare il disordine causato dal peccato dei nostri proge- nitori, per soddisfare la giustizia divina, irritata per la disobbedienza dell’uomo, e per ristabilire l’amicizia fra il Cielo e la terra. Una tale riparazione, soddisfazione e ri- conciliazione, Gesù Cristo la realizzò con il Sacrificio della Croce, nel quale si immolò a se medesimo, purificando le nostre anime con il suo sangue innocente, << affinché potes- simo servire al Dio vivo D (5).Tuttavia, Gesù non concluse la sua opera con l’ascensione al Cielo. Egli volle perpetuarla, e per continuare l’insegnamento delle verità della salvezza, e per applicare i frutti della sua oblazione, che realizzò pienamente e perfet tamente la redenzione di tutto il genere umano, istituì la sua Chiesa. Nello stesso momento in cui si offriva per noi sulla croce, dal suo sacro costato, aperto dalla lancia formava la Chiesa, della quale tutti gli uomini devono fare parte, per conseguire la beatitudine eterna, La Chiesa è il Corpo Mistico di Cristo, nel quale scorre la linfa divina che procede dal capo di questo corpo, che è Gesù Cristo stesso.
















































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