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Visualizzazione dei post da 2015

È disceso dal cielo il Salvatore del mondo. Rallegriamoci!

Quest’annuncio, pervaso di gaudio profondo, è risuonato nella notte di Betlemme. Quest’oggi lo rinnova la Chiesa con gioia immutata: è nato per noi il Salvatore! Un’onda di tenerezza e di speranza ci riempie l’animo, insieme a un prepotente bisogno di intimità e di pace. Che cosa è accaduto nella notte di Betlemme? Che cosa si è reso presente, ancora una volta, la notte di Natale? Ecco: un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento. Allora Giuseppe salì con Maria dalla Galilea alla città chiamata Betlemme, poiché era della casa di Davide. Mentre si trovavano in quel luogo si compirono per Maria i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo. Con Maria contempliamo il volto di Cristo: in quel Bimbo, avvolto in fasce e deposto nella mangiatoia, è Dio che viene a visitarci per guidare i nostri passi sulla via della pace. Maria lo contempla, lo accarezza e lo riscalda, int...

Crollo di fedeli alle udienze del mercoledì: Papa Francesco s'è perso per strada due fedeli su tre

Un’emorragia lenta e costante, che in poco più di due anni ha assunto proporzioni preoccupanti. Il numero delle persone che il mercoledì si reca a piazza San Pietro per assistere all’udienza del Papa ha iniziato a calare con l’avvento di Francesco al soglio di Pietro, ed il trend non accenna a cambiare verso. Da che è diventato Pontefice, Bergoglio ha perso suppergiù due fedeli su tre. I numeri non potrebbero essere più ufficiali: a diffondere il conto delle presenza è stata infatti la Prefettura della casa pontificia, ossia l’organismo vaticano che ha tra i propri compiti quello di provvedere all’organizzazione delle udienze. L’occasione per la pubblicazione del riepilogo è stata offerta dalla centesima udienza tenuta da Bergoglio questo mercoledì. Le cifre del flop - I numeri: ai cento appuntamenti di Francesco hanno preso parte in totale 3.147.600 persone. Interessante il dato disaggregato sui singoli anni. Nel 2013, primo anno di pontificato del Papa argentino, i fedel...

La regalità di Cristo: La grande battaglia di Mons. Lefebvre di don Pierpaolo Petrucci

Quando si legge la biografia di Mons. Lefebvre, in particolare il periodo che va dalla sua ordinazione sacerdotale del 21 settembre 1929, fino alle consacrazioni episcopali del 30 giugno 1988, ci si può chiedere quale fu l’ideale profondo di una esistenza così movimentata; quale è stata la linea direttrice del suo ministero sacerdotale prima ed episcopale poi, ed il motivo profondo che lo ha spinto a prendere fermamente posizione, opponendosi anche alla “linea ufficiale”, ad un’età in cui si pensa generalmente prendere un po’ di riposo. Anche un lettore superficiale ne deduce che solo un ideale profondo può avergli dato la forza e la tenacia per perseverare, a rischio di essere considerato da alcuni membri di quella Chiesa, per la quale aveva dato la vita, come uno scismatico, uno scomunicato. Le persone che non l’hanno conosciuto o soltanto in maniera superficiale lo hanno a volte accusato di orgoglio. Ma coloro che hanno avuto la fortuna di frequentarlo sono stati costretti a ri...

Auguri Natalizi del Superiore del Distretto e dai sacerdoti della F.S.S.P.X

Carissimi amici, fedeli, e benefattori, il 31 Dicembre alle ore 18:30 al Priorato di Albano Laziale via Trilussa 45,sarà celebrata la Santa Messa seguita dalla Benedizione Eucaristica e canto del Te Deum "La nascita di Dio in un bimbo nato in una grotta e destinato a salvare il mondo intero rinnovi in voi la speranza e la determinazione nel cambiamento per una vita sempre più vera e autentica".  "Auguri". «Fate questo in memoria di me...» Lc 22, 19 «Il fine della Fraternità è il sacerdozio e tutto ciò che lo riguarda e niente più, cioè come Nostro Signore Gesù Cristo l’ha voluto quando disse: “Fate questo in memoria di Me.” Orientare e realizzare la vita del sacerdote verso ciò che è essenzialmente la sua ragion d’essere: il Santo sacrificio della Messa [...]» (Statuti della Fraternità San Pio X) Il Papa di Maria «La più valida ragione per cui il cinquantesimo anniversario della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione deve stimola...

Venticinque anni di apparizioni a Medjugorie: manifestazione divina, diabolica o umana?di don Stefano Bellunato

DA PICCOLO CENTRO AGRICOLO DEI BALCANI A CAPITALE DELLO STRAORDINARIO  Nome arcinoto alla maggioranza dei cattolici oggi, Medjugorje è nondimeno una verdeggiante località della BosniaErzegovina(1 ) che sarebbe rimasta nel suo tranquillo e secolare anonimato se un giorno non fosse successo qualcosa dʼinsolito. È il 24 giugno 1981. Alcuni giovani del villaggio cominciano ad affermare di aver visto nel pomeriggio, lì e a più riprese, niente meno che la Madre di Dio stessa. Sulla collina del Podbrdo, che domina la pianura dove si erge la Chiesa Parrocchiale apparirebbe loro quella che essi chiamano, in lingua croata, la “Gospa”, cioè la Madonna. I Francescani, che si occupano della Chiesa Parrocchiale di Medjugorje, attorniano ben presto i veggenti che iniziano ad avere le visioni non più sul monte Podbrdo, ma nelle case, nellʼufficio parrocchiale e poi in chiesa. Da tali visioni, vere o presunte, ma comunque in un breve lasso di tempo, prende origine un grande fenomeno di pellegr...

Roma, città santa di Giovanni Papini

Per un uomo dell’Antichità, ogni città fondata secondo i riti era una città santa. Ma per un cristiano, due solamente sono segnate del sigillo della santità: Gerusalemme e Roma, l’una testimone della morte di Dio, l’altra sede del Capo della Chiesa fondata da Dio. Nessun’altra, per quanto ricca di sacre memorie e di santuari celebri, potrebbe essere comparata ad esse. Dopo che Gerusalemme venne meno, il primato doveva passare a Roma. Poiché i Gentili accettarono il messaggio rifiutato dai Giudei, la città di Cesare ereditò i diritti di primogenitura della città di Davide. A Gerusalemme Dio si manifestò in una creatura di carne, che fu offerta in sacrificio; a Roma, Dio si manifestò solo nei suoi testimoni, ma rivive continuamente nel Corpo mistico della Chiesa che ha là il suo Capo, cioè la parte più alta e più nobile. Presso il Cedron, c’è la sofferenza del Cristo; presso il Tevere, il suo trionfo. Roma, più ancora che Gerusalemme, ebbe i suoi battesimi di sangue: non fu sangue d...

Puer Natus Est Nobis

Oggi 25 Dicembre i cristiani in tutto il mondo celebrano il Natale, una delle principali festività ecclesiastiche.  in questa notte luminosa, riviviamo la gioia spirituale dell’incontro del mondo con il suo Salvatore. Vediamo di nuovo nel pensiero il Figlio del Dio vivente che dorme nella mangiatoia della grotta di Betlemme. Udiamo di nuovo nel nostro cuore la voce angelica che canta la lode al Creatore e Redentore: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli, pace sulla terra e per gli uomini buona volontà» (Luca, 2, 14). Attenti alle lodi delle forze celesti, diveniamo consapevoli che la Natività di Cristo colma di un significato senza tempo e ha un senso immediato per il destino di ogni essere umano. Anche colui che non sa ancora nulla del sacrificio del Salvatore può fin da ora giungere alla conoscenza della Verità, divenire figlio di Dio ed ereditare la vita eterna. La Natività di Cristo ci rivela la verità su noi stessi e ci permette di comprendere e di assimilare qu...

MESSAGGIO NATALIZIO DI SUA SANTITÀ PIO XII 24 dicembre 1942

ALLA VIGILIA DEL SANTO NATALE Il Santo Natale e la umanità dolorante Con sempre nuova freschezza di letizia e di pietà, diletti figli dell'universo intero, ogni anno al ricorrere del Santo Natale, risuona dal presepe di Betlemme all'orecchio dei cristiani, ripercuotendosi dolcemente nei loro cuori, il messaggio di Gesù, Luce in mezzo alle tenebre; un messaggio che illumina con lo splendore di celestiali verità un mondo oscurato da tragici errori, infonde una gioia esuberante e fiduciosa ad un'umanità, angosciata da profonda e amara tristezza, proclama la libertà ai figli d'Adamo, costretti nelle catene del peccato e della colpa, promette misericordia, amore, pace alle schiere infinite dei sofferenti e tribolati, che vedono scomparsa la loro felicità e spezzate le loro energie nella bufera di lotta e di odio dei nostri giorni burrascosi. E i sacri bronzi, annunziatori di tale messaggio in tutti i continenti, non pur ricordano il dono divino, fatt...