Non sono mancati, anche di recente, nuovi colpi bassi alla Fraternità Sacerdotale di San Pio X. Questa volta provenienti da parte di chi veniva considerato un cardinale amico.
È stato reso noto di recente che Burke ha descritto la FSSPX come scismatica. Ora, è stato "apparentemente sbagliato" considerare Burke un amico della FSSPX. L'articolo insinua che Burke abbia deciso di non compromettersi in relazione con la sua nomina a membro della Signatura Apostolica.
"La fraternità sacerdotale di San Pio X secondo il cardinale Burke è scismatica, da quando l'arcivescovo Marcel Lefebvre ordinò quattro vescovi senza il mandato del Pontefice Romano",lo ha detto lui stesso in luglio alla conferenza della Sacra Liturgia a Medford, Oregon.Secondo un audio del discorso pubblicato su Aka Catholic, Burke ha detto che "non è legittimo frequentare la Messa o ricevere sacramenti" in una chiesa della FSSPX. A queste dichiarazioni si replica a sua eminenza, ricordando le affermazioni in senso contrario di diverse alte personalità ecclesiastiche, dal cardinale Edward Cassidy, al cardinale Castrillón Hoyos, per l'appunto, allo stesso Benedetto XVI, il quale, nella Lettera Apostolica del 10 marzo 2009 ai vescovi [qui], nella quale spiegava il perché della remissione delle scomuniche ai quattro vescovi della Fraternità, mai aveva parlato dell'esistenza di un effettivo scisma 159. Tuttavia vi è da dire che Benedetto XVI ha revocato la scomunica "latae sententiae" ed inoltre se l'arcivescovo Lefebvre non avesse salvato la vera messa, oggi persino il cardinale Burke non la potrebbe più celebrare !
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