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Preghiamo e ripariamo per la profanazione che si consuma oggi in molte Chiese in Francia e anche in Italia

(fonte Chiesa e post concilio)
Siamo ridotti proprio male se ammettiamo ai Santi misteri i non battezzati. Vogliamo ricordare quando la Chiesa faceva uscire i catecumeni prima della consacrazione?
Significa non conoscere o non prendere sul serio cosa accade sull'altare, cosa significa, e cosa produce... Per me è una vera e propria profanazione. Mi diranno esagerata, retriva, bigotta; ma questo è quello che il mio cuore e la mia fede, ricevuta dalla Chiesa, mi dicono.
In ogni caso la Chiesa è un luogo sacro, un luogo di culto e non di incontro o di intrattenimento, anche se molti preti della neo-chiesa sembrano essersene dimenticati. Ma non ce ne dimentichiamo noi. 


I media ignoranti, stamane, l'hanno addirittura definita "Messa interreligiosa"! Un abominio, peggio che la communicatio in sacris con i luterani [vedi]... e nessuno reagisce. Abbiamo da offrire anche questa sofferenza per questa offesa al Signore. C'è molto da pregare e riparare.
Inoltre questo gesto, solo apparentemente conciliatore, non deve farci dimenticare che i musulmani applicano la 'taqiyya' (dissimulazione). E dunque ostentano una falsa solidarietà che diventa inesorabilmente 'sharia' quando sono in maggioranza. Continuare ad ignorarlo o minimizzarlo è da irresponsabili suicidi o comunque vergognosi calabraghe. È vero che noi siamo quelli del dialogo e del perdono. Ma non si può dialogare con chi ha nel dna spirituale e giuridico la nostra sottomissione o annientamento. E il perdono non è in svendita né esclude l'autodifesa. Non dimentichiamo che sono una teocrazia anche quelli cosiddetti 'moderati' i quali, senza alimentare un odio che non ci appartiene sono anch'essi da tenere fermamente a bada in casa nostra. 
Completo con una riflessione del nostro lettore Parvus:

Per loro Gesù non è morto in croce, è stato sostituito da un simulacro (eresia docetista, accolta nel Corano), Gesù non è Figlio di Dio, e comunque Dio non può essersi incarnato in un uomo ed esser morto in croce; la croce è per loro un simbolo blasfemo e diabolico, così gli insegnano sin da piccoli. La Comunione un atto idolarico dei cristiani, che "mangiano il loro dio", atto per il quale sono predestinati all'inferno... Con questi presupposti, difficile che vengano in chiesa domani "per solidarietà". Vengono invece ad assistere dimostrando così che ci prendono sotto la loro protezione dai loro correligionari assassini. Cornuti e mazziati, dunque, noi cattolici! Il terrorismo paga. Ha fatto sì che adesso si debba andare a Messa con la "protezione" dei musulmani, primo passo del nostro asservimento. Il secondo potrebbe essere (non mi stupirei) il pagamento del tradizionale tributo, quello imposto dal Corano agli infedeli sottomessi e quindi "protetti". Cattolici, Italiani, Europei, quando ci svegliamo?Se la presenza di musulmani in Chiesa è inquietante e sacrilega, la profanazione è peggiore perché amplificata dai media e dalla Chiesa come 'gesto enorme' di pace, mentre per noi diventa un 'gesto enorme' di profanazione e pericolo, anche se probabilmente i musulmani presenti in Chiesa non hanno poteri, o intenzioni, di dhimmitudine (ancora...). In ogni caso continuiamo a vivere la vita nel Signore che la nostra fede ci dona copiosa, mettendo tutto nelle Sue mani. Auxilium Christianorum, ora pro nobis!
Riprendo, condividendo toto corde la conclusione di mons. Livi [qui] : "E se qualcuno, leggendo queste poche righe, penserà che qui si dà troppa importanza al dogma e che quello che conta è la pastorale e l’azione ecumenica, ebbene, sappia che è vittima di accecamento prodotto dalla falsa teologia e dai cattivi pastori. La fede della Chiesa è quella che ho ricordato; nessun Concilio e nessun papa l’ha voluta cambiare, né avrebbe potuto. E sappia che nessuna pastorale e nessuna iniziativa ecumenica raggiunge i suoi veri scopi se ignora o contraddice il dogma".

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