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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

Intervista a Mons. Bernard Fellay

A che punto sono i rapporti della Fraternità San Pio X con Roma? Da qualche settimana, diverse voci circolano sulla stampa a proposito di un eventuale riconoscimento canonico della Fraternità San Pio X da parte di Roma. Piuttosto che aggiungere commenti a queste voci, DICI ha preferito interpellare il Superiore generale della Fraternità, Mons. Bernard Fellay, per chiedergli di fare il punto sulle seguenti questioni:

Il Signore, vittorioso sul male e sulla morte, sostenga la sua Chiesa

«Surrexit Christus, spes mea» – «Cristo, mia speranza, è risorto» (Sequenza pasquale). Giunga a tutti voi la voce esultante della Chiesa, con le parole che l’antico inno pone sulle labbra di Maria Maddalena, la prima ad incontrare Gesù risorto il mattino di Pasqua. Ella corse dagli altri discepoli e, col cuore in gola, annunciò loro: "Ho visto il Signore!" (Gv 20,18). Anche noi, che abbiamo attraversato il deserto della Quaresima e i giorni dolorosi della Passione, oggi diamo spazio al grido di vittoria: "E’ risorto! E’ veramente risorto!".

25° Anniversario della morte di mons. Marcel Lefebvre

Io sono solo un vescovo della Chiesa cattolica che continua a trasmettere la dottrina.  Tradidi quod et accepi. Io sono il fattorino che porta una lettera. Non sono io che ho fatto questa lettera, questo messaggio, questa parola di Dio, è Dio stesso, è Nostro Signore Gesù Cristo stesso.

Giovedì santo. L’ abluzione dell’altare papale di S. Pietro di Francesco G. Tolloi -

L'abluzione dell'altare papale. (Romagnoli e Zaniboni) - collezione personale di Francesco G. Tolloi - Una breve premessa. Tra le innumerevoli cerimonie che si susseguivano serratamente durante la Settimana santa in Roma, merita particolare attenzione – non fosse altro per la curiosità che era in grado di suscitare – l’abluzione dell’altare papale che veniva compiuta la sera del Giovedì santo nella Basilica vaticana. L’anonimo autore di un piccolo volume , ai primi del Novecento, dedicato proprio a questo particolare costume liturgico, ci riferisce che – fin dalle testimonianze da lui consultate – il concorso di fedeli era tale da rendere persino difficoltoso il passaggio del clero che si dirigeva all’altare per il compimento di questa cerimonia: talmente numerosa era la moltitudine che esso si vedeva costretto ad aprirsi materialmente il varco tra le ali di folla [1] . L’allora popolarissimo periodico «La Tribuna Ilustrata della Domenica», volle – nel 1898 – pu...

Settimana Santa - Fraternità sacerdotale San Pio X Priorato di Albano Laziale

La Settimana Santa, ormai alle porte, condurrà i cristiani al trionfo della Pasqua, al trionfo prepotente della vita sulla morte, alla gioia della Risurrezione di Cristo.

Giovedì Santo, nella nostra parrocchia tornano gli usi civili

Si è fatto un gran can-can, circa la lavanda dei piedi della S. Messa in Coena Domini : il papa che emana decreti assurdi, il cardinale che li promulga senza batter ciglio ... 

STORIA DEL TEMPO DI PASSIONE di dom Prosper Guéranger

La santa Chiesa, dopo aver presentato alla meditazione dei fedeli, nelle prime quattro settimane di Quaresima, il digiuno di Cristo sulla montagna, consacra ora le altre due settimane che ci separano dalla festa di Pasqua alla commemorazione dei dolori del Redentore, non permettendo che i suoi figli arrivino al giorno dell’immolazione del divino Agnello, senza aver prima disposte le loro anime alla compassione dei patimenti da lui sofferti in loro vece.

Parole sante ... e sempre attuali

Marchese del Grillo : Mamma il Medioevo è finito. La Chiesa, il Papato e tutti noi siamo finiti. E sò proprio 'sti Francesi che tu disprezzi che hanno portato na ventata d'aria nova dappertutto.... Marchesa : Noi non abbiamo bisogno d'aria nuova, caro Onofrio, e le finestre de 'sto palazzo resteranno chiuse finché er Papa non sarà tornato. Marchese del Grillo :  E allora passerai il resto della tua vita al buio, mamma, perché ricordati che il futuro è nelle mani dei Francesi e in quelle di Napoleone che li guida. Marchesa :  No. Il nostro futuro è nelle mani del Signore , e quel Napoleone che guida i Francesi, come dici tu, finirà presto o tardi cor culo pe tera, e ricordati tu invece che morto un Papa, se ne fa sempre un altro !

Meglio un clero incomprensibile che uno apostata

« Sant’Ambrogio che approvasti il rogo di una sinagoga, questo nuovo arcivescovo di Bologna che vuole erigere moschee sarà cattolico? Di sicuro non è bolognese, molti amici della città dei portici evitano le sue messe siccome celebrate in romanesco insopportabile. Nominare un romanesco a Bologna è stato percepito in loco come un gesto nient’affatto misericordioso anzi violento. A disagio i fedeli e a disagio lui stesso che non sa benedire (fa ciao ciao con la manina), che ignora il gregoriano e che adesso guarda caso vuole la moschea. Ci tiene tanto: “Penso sia il tempo di avere una moschea in città, non ho nessun timore se viene costruita, anzi penso che bisognerebbe avere paura del fatto che non ci sia”. Smentendo ancora una volta Cristo che si è definito via, verità e vita, unica via, unica verità, unica vita, monsignor Zuppi vorrebbe inoltre che nelle scuole italiane venissero introdotte le feste maomettane. Precisando la dichiarazione, il giorno dopo, l’ha p...

Il vescovo Athanasius Schneider su Evangelizzazione, Zika, Massoneria, Ortodossi, altro….

 Lottare per Cristo e per la sua Chiesa   Il testo integrale dell’intervista rilasciata da Mons. Athanasius Schneider nel corso del suo recente viaggio in Inghilterra. Traduzione di  Chiesa e post-concilio di Daniel Blackman. Nel corso della sua visita di una settimana in Inghilterra la scorsa settimana, Athanasius Schneider, il ben noto e molto rispettato vescovo ausiliare di Astana, Kazakhstan, ha rilasciato un’interessante intervista, nella quale ha affrontato molti argomenti.

Il Sillabo di Pio IX

L’8 dicembre del 1864 ricorreva il decennale della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione (confermato dalla Nostra Signora di Lourdes nel 1858 a Bernadette Soubirous) e il papa, Pio IX, volle solennizzare l’evento con la pubblicazione dei una enciclica, Quanta cura , dedicata agli errori della civiltà moderna, e specialmente alla libertà illuminista, definita come “la libertà di perdere se stessi”. All’enciclica egli allegò un Elenco degli errori moderni, che colpiva le ideologie e i modi di vita scaturiti dalla Rivoluzione francese (ma anche da quelle inglese e americana), specialmente il liberalismo e il socialismo; e criticava aspramente il laicismo, ovvero la separazione fra Chiesa e Stato, nonché la libertà di pensiero, di stampa e di esercizio, nei Paesi cattolici, del culto di religioni diverse da quella cattolica.

Una meditazione-video sulla Santa Messa

Premessa Questo testo deriva da un corso di catechismo tenuto a dei ragazzi. Non vuole essere in nessun modo un testo scientifico, né ha la pretesa della completezza. Gli studiosi e gli esperti di liturgia non vi troveranno nessun apparato scientifico. Questo opuscolo vuole essere solo un testo di divulgazione, un rapido sussidio per il fedele che si avvicina alla Messa di rito romano e vuole avere un’idea più chiara del senso dei riti che vede compiere.

Don Matteo De Meo: “A Renzi e Vendola non darei la comunione”

“A Renzi e Vendola non darei la comunione. E la Chiesa cattolica sulle questioni dottrinali e diritti non negoziabili farebbe bene a parlare con maggior vigore.” Ecco l’affondo di don Matteo De Meo, teologo ed esorcista che non fa sconti.

Il miracolo delle Sacre Spine di don Luigi Moncalero

Un giubileo voluto dal Cielo… è quello della concomitanza del 25 marzo, giorno dell’Incarnazione del Verbo, con il Venerdì Santo, giorno della Sua morte in croce. È successo nel 1910, nel 1932, nel 2006 e si ripeterà nel 2016. Ma non lo si vedrà più fino al 2157... In Francia, in questa occasione si celebra un giubileo a Le Puy en Velay (Massiccio Centrale), uno dei giubilei più antichi dopo Roma e Gerusalemme.

MARIA CORREDENTRICE NELLA SACRA SCRITTURA di Padre Stefano Maria Manelli (FI)

Ogni verità della nostra fede ha la sua scaturigine dalla Rivelazione divina, che ha due fonti comprimarie: la Sacra Scrittura e la Tradizione. Ambedue le fonti vengono garantite dal Magistero della Chiesa a cui spetta custodire il deposito della fede e “confermare” nella fede i credenti, secondo la parola di Gesù (cfr Lc 22,32).

MARIA MEDIATRICE E CORREDENTRICE

Queste sono le tre fulgide gemme che rendono sovranamente bella e potente l'Immacolata Madre di Dio. La Medaglia miracolosa, che affrettò la solenne proclamazione di fede dell'Immacolata Concezione, possa far affrettare i tempi anche per la definizione dei dogmi mariani di Maria Mediatrice, Corredentrice 

GRAZIE E FAVORI SPECIALI OTTENUTI ALLA PRATICA DE LE TRE AVE MARIA

DEVOZIONE DELLE TRE AVE MARIA Dice Gesù ( Mt 16,26 ): “Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero se poi perde l’anima sua?”.  L’affare perciò più importante di questa vita è la salvezza eterna. Volete salvarvi? Siate devoti della Vergine Santissima, Mediatrice di tutte le grazie, recitando ogni giorno Tre Ave Maria. Santa Matilde di Hackeborn, monaca benedettina morta nel 1298, pensando con timore al momento della sua morte, pregava la Madonna d’assisterla in quel momento estremo.

PIO XII Nato il 02/03/1876- eletto Sommo Pontefice il 02/03/ 1939 Si spense a Castel Gandolfo il 9 ottobre 1958

Eugenio Maria Giuseppe Pacelli, che diverrà papa col nome di Pio XII, nasce a Roma il 2 marzo 1876, figlio di Virginia Graziosi e di Filippo Pacelli. Trattasi di una famiglia molto addentro agli uffici giuridici della Curia Romana, in quanto il padre era decano degli avvocati concistoriali ed il fratello, Francesco, era giureconsulto della Santa Sede e componente della Commissione Vaticana che preparò la redazione dei Patti Lateranensi.

DOMENICO SAVIO "La morte ma non peccati."

Domenico Savio nacque il 2 aprile 1842 a Riva di Chieri, a 4 km. dall'industre cittadina piemontese. Crisi di lavoro aveva da un anno costretto il padre, Carlo Savio, contadino, ad abbandonare campi e vigne dei colli natii di Castelnuovo, ed a tentare di guadagnarsi il pane col mestiere del fabbro-ferraio.