Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Vieni Santo Spirito, riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in noi il fuoco del Tuo amore.
V. Manda il Tuo Spirito, Signore, e tutto sarà ricreato.
R. E rinnoverai la faccia della terra.
Preghiamo.
O Dio, che con il dono dello Spirito Santo guidi i fedeli alla piena luce della verità, donaci di gustare nel medesimo tuo Spirito la vera sapienza e di godere sempre del suo conforto. Per Cristo Nostro Signore. Amen.
TI SALUTO, O MARIA
Ti saluto, o Maria, tutta pura, tutta irreprensibile e degna di lode.
Tu sei la Corredentrice, la rugiada del mio arido cuore, la serena luce della mia mente confusa, la riparatrice di tutti i miei mali.
Compatisci, o purissima, l’infermità dell’anima mia.
Tu puoi ogni cosa perché sei la Madre di Dio; a Te nulla si nega, perché sei la Regina. Non disprezzare la mia preghiera e il mio pianto, non deludere la mia attesa. Piega il Figlio tuo in mio favore e, finchè durerà questa vita, difendimi, proteggimi, custodiscimi.
3 Ave Maria
Vergine santissima che piaceste al Signore e diveniste sua Madre, immacolata nel corpo e nello spirito, nella fede e nell'amore, concepita senza peccato, guardate benigna ai miseri che implorano il vostro potente patrocinio!
Il maligno serpente contro cui fu scagliata la prima maledizione continua, purtroppo, a combattere e ad insidiare i miseri figli di Eva. Voi, o benedetta Madre nostra, nostra Regina e Avvocata, che fin dal primo istante del vostro concepimento schiacciaste il capo del nemico, accogliete le preghiere -- che uniti con Voi in un cuor solo -- Vi scongiuriamo di presentare al trono di Dio, perché non cediamo giammai alle insidie che ci vengono tese, così che tutti arriviamo al porto della salute, e fra tanti pericoli, la Chiesa e la società cristiana cantino ancora una volta l'inno della liberazione, della vittoria e della pace. Così sia
"O Maria, concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi " (per tre volte)
Tota pulchra es, Maria.
Et macula originalis non est in Te.
Tu gloria Ierusalem.
Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, O Maria.
Virgo prudentissima.
Mater clementissima.
Ora pro nobis.
Intercede pro nobis.
Ad Dominum Iesum Christum.
IL GRANDE ANNUNCIO
Quando Dio, per salvarci, decise di vivere tra noi, nella nostra condizione, con sangue e carne e vita umana come la nostra, volle avere una madre. La scelse non tra le donne più ricche del mondo o tra le più aristocratiche di Roma o di Atene, ma in mezzo a un popolo religioso, tra le più virtuose e sante. Dio, che rispetta sempre la libertà dell'uomo, mandò l'Arcangelo Gabriele a chiedere a Maria se accettava di divenire la Madre del Redentore. Maria, che si era consacrata totalmente a Dio ed accresceva in sè ogni giorno più il desiderio di compiere i suoi disegni, aprì l'animo in tutta la sua larghezza e profondità per accogliere la volontà di Dio, il suo piano divino di salvezza, senza riguardo alle gioie e alle sofferenze, che le avrebbe procurato la missione di Madre del Messia.
«Nel sesto mese, l'Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse tale saluto. L'Angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai un figlio, lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». (Lc 1,2 6-33)
La scena dell'Annunciazione costituisce il fatto più grande e più importante della storia umana. Essa sta al centro e al vertice di tutti i fatti umani, di tutte le vere aspirazioni dell'umanità. Infatti, gli uomini venuti prima del giorno dell'Annunciazione aspettavano e desideravano ardentemente la venuta del Messia e della Donna che lo avrebbe generato, per salvarli dal peccato. Ammiriamo la Vergine SS., ringraziandola per essersi impegnata per noi e imitiamo con generosità il suo esempio di umiltà, di obbedienza e totale dedizione e disponibilità a Dio.
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