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La pace liturgica e la tradizione, brevi glosse sui progressisti liturgici

Carissimi amici e lettori,
il blog.messainlatino che ringraziamo di cuore, per gli ottimi articoli e attente riflessioni, offre oggi alla nostra attenzione questo articolo a firma di Luigi Casalini,
sulla pace liturgica e la tradizione, brevi glosse sui progressisti liturgici. Potrebbe essere una risposta ad Andrea Grillo ed altri, che vogliono, di fatto, il suicidio dei cattolici con carisma tradizionale.
Dopo il coraggioso e, nello stesso tempo, timido gesto di Benedetto XVI, costituito dal motu proprio del 2007, si è assistito ad una costante opera di “confino” della Tradizione della Chiesa. Tutto, praticamente tutto viene oggi permesso, tutto eccetto la tradizione. È stato il boicottaggio totale della volontà del Papa, volontà che poi era un semplice atto di giustizia: non si può abolire la Messa che la Chiesa ha celebrato per quindici secoli e che ha fatto i Santi. Come fedeli figli della Chiesa facciamo appello ai legittimi Pastori della Chiesa, di lasciarci continuare a vivere e a fare "l'esperienza della tradizione".
A.diJ.



di Luigi Casalini 

Abbiamo letto, nelle scorse settimane, alcuni articoli di importanti liturgisti su quella che noi tradì chiamiamo la “pace liturgica”, cioè la nostra volontà, che era quella di Benedetto XVI, di fare in modo che le comunità di carisma tradizionale possano vivere (e non solo sopravvire) in santa pace, contribuendo allo sviluppo organico nella Chiesa e facendone cogliere, a chi lo desidera, i loro buoni frutti in tema di vocazioni (tante), conversioni, famiglie numerose, età media dei fedeli molto bassa, offerte economiche, etc.
Anche l’ultimo Pellegrinaggio Summorum Pontificum dell’ottobre scorso (QUI e) ne ha dato una dimostrazione cristallina (ma le foto della recente S. Messa in Terzo alla Basilica di S. Ambrogio (QUI), stracolma di giovani fedeli, è un altro esempio). I 20.000 giovani del Pellegrinaggio Parigi Chartres un altro esempio ancora (QUI).
Per alcuni, anche nostri amici, tutto ciò non ha alcuna importanza: noi saremmo una “setta” che NON PUO’ ESSERE ACCOLTA e NON deve avere spazio all’interno della Chiesa; ci dovremmo…suicidare o andarcene fuori (magari nella FSSPX, come voleva Francesco).

Un nostro modesto giudizio su tutto ciò:

1. Tranquilli, non illudetevi, noi non abbiamo intenzione di suicidarci… Hic manebimus optime (dentro la Chiesa e cum Petro).
2. Per fortuna la vicenda Messa Tradizionale è entrata, rispetto solo a 10 anni fa, non solo nel mainstream della Chiesa, ma anche della grande stampa (vi sareste aspettato 10 anni fa che, per esempio, sull’ANSA, sul Messaggero, sulla Repubblica, su Il Giornale, sul Washington Post o sul New York Times, anche QUI) i grandi giornali si chiedessero come la pensano i perfidi fedeli tradì sulla liturgia tradizionale?).
3. Il fatto che il Papa abbia messo la liturgia come terzo argomento del Concistoro possiamo dire che è significativo (QUI Spuntoni su Il Giornale)?
4. Il fatto di tante recenti udienze, Gaeswein, Rifan, Pozzo, Burke, Sarah, Schneider, Weigel e altri è significativo dell’interesse di Papa Leone di voler approfondire la questione? E che qualcuno di loro gli avrà pur detto “ma lasciali vivere in pace e non fargli vietare le… balaustre a Charlotte (QUI)”.
5. Infine la liturgia tradizionale è entrata anche nel mondo pro life e nel mondo politico, cosa impensabile solo alcuni anni fa (Vance è battezzato “tridentino”, ma anche alcuni deputati ed eurodeputati sono fedeli al carisma tradi e persino il Presidente della Camera).
6. Noi vogliamo, almeno, la “pace liturgica”, che ci lascino stare. E non accetteremo mai proposte di suicidio o di Novus Ordo Missae…in latino (e lo dice uno che va tranquillamente al NOM e che lo ritiene “valido” e “lecito“).
7. Viva Gamaliele (!): Atti 5,34-39, “34 Si alzò allora nel sinedrio un fariseo, di nome Gamaliele, dottore della legge, stimato presso tutto il popolo. Dato ordine di far uscire per un momento gli accusati, 35 disse: «Uomini di Israele, badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini. 36 Qualche tempo fa venne Tèuda, dicendo di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quanti s’erano lasciati persuadere da lui si dispersero e finirono nel nulla. 37 Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse molta gente a seguirlo, ma anch’egli perì e quanti s’erano lasciati persuadere da lui furono dispersi. 38 Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; 39 ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!»“.

Luigi Casalini

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