Passa ai contenuti principali

Sacerdos alter Christus


di A.diJ.

Carissimi sacerdoti amici e lettori,

Il Giovedì Santo, giorno nel quale commemoriamo la Cena del Signore, pone davanti ai nostri occhi Gesù, Servo «obbediente fino alla morte» (Fil 2, 8), che istituisce l’Eucaristia e l’Ordine sacro quali segni singolari del suo amore.
Egli ci lascia questo straordinario testamento d’amore, perché si perpetui in ogni tempo e dappertutto il mistero del suo Corpo e del suo Sangue e gli uomini possano accostarsi alla sorgente inesauribile della grazia. Un intimo legame unisce il sacerdozio cattolico allo Spirito Santo ed alla sua missione. Nel giorno dell’Ordinazione presbiterale, in virtù di una singolare effusione del Paraclito, il Risorto ha rinnovato in ciascuno di voi quanto operò nei suoi discepoli la sera di Pasqua, e vi ha costituiti continuatori della sua missione nel mondo (cfr Gv 20, 21-23).
Questo dono dello Spirito Santo, con la sua misteriosa potenza santificatrice, è fonte e radice dello speciale compito di evangelizzazione e di santificazione a voi affidato.
Oggi questa Chiesa deturpata e sfigurata, dalle moderne dottrine, deve essere risanata, questo male questo veleno che è dentro la Chiesa, dovrà essere estirpato, ripudiato. Il danno maggiore, infatti, essa lo subisce da ciò che inquina la fede e la vita cristiana dei suoi membri e delle sue comunità , intaccando l'integrità del Corpo mistico, indebolendo la sua capacità di profezia e di testimonianza, appannando la bellezza del suo volto. Le nuove dottrine sulla collegialità e la sinodalità ogni vescovo e sacerdote dovrebbero dire "Renuntio" e pubblicamente gridare a gran voce; "Rivogliamo la Chiesa Cattolica maestra di verità". "Rivogliamo la Chiesa dei martiri, dei Santi". Rivogliamo la Chiesa cattolica che è sposa, non vedova; la sposa di Cristo, che ha un'ortodossia gioiosa, che si oppone al mondo per convertirlo, senza essere una discepola del mondo.
Sì, desideriamo quella Chiesa che è stata fondata da Gesù e incaricata di insegnare e ammaestrare tutte le nazioni battezzandole, "Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo" tutte le persone nella luminosa e salvifica verità di Gesù vero Dio e vero uomo. Desideriamo quella Chiesa che non cerca disperatamente il riconoscimento del mondo né si compiace di esso, ma è innamorata del suo Sposo Gesù.
Oggi è il giorno in cui i sacerdoti hanno l’occasione di fare memoria del giorno in cui hanno risposto con il proprio sì al «Seguimi» di Gesù. In una visione semplicistica delle vocazioni potrebbe sembrare che la vita sacerdotale sia “semplice”, ma non si pensa che ogni scelta prevede delle rinunce. Rinunce che aggiungono ricchezza ed esclusività all’Amore che ogni sacerdote ha per Cristo che si riflette anche nelle centinaia o migliaia di persone che accompagna spiritualmente. E insieme a una buona dose di affetto e accoglienza si ricevono anche attacchi e persecuzioni, anch’esse necessarie alla vita di ogni cristiano.

Il sacerdote è chiamato a commisurare costantemente il suo fiat a quello di Maria, lasciandosi come Lei condurre dallo Spirito Santo. La Vergine lo sosterrà nelle sue scelte di povertà evangelica e lo renderà disponibile all’ascolto umile e sincero dei fratelli, per cogliere nei loro drammi e nelle loro aspirazioni i «gemiti dello Spirito» (cfr Rm 8, 26); lo renderà capace di servirli con illuminata discrezione, per educarli ai valori evangelici; lo renderà intento a cercare con sollecitudine «le cose di lassù» (Col 3, 1), per essere testimone di Cristo. I sacerdoti sono chiamati alla totale donazione di sé al servizio degli altri. Attraverso la loro vocazione testimoniano quanto sia possibile raggiungere la pienezza e la felicità in questa vita. Purtroppo, a volte non ricevono il sostegno necessario per la loro missione, oppure sono lasciati soli. Alcuni, per amore di Cristo e dei fratelli, soffrono la fame, la sete e il freddo, e talvolta sono lasciati esposti o vulnerabili. Si può così pensare alla giornata di oggi anche dal punto di vista del fedele, ricordandoci dei sacerdoti grazie ai quali possiamo accedere ai Sacramenti e abbeverarci alla fonte della Vita.

Che ogni sacerdote oggi non dimentichi il dovere di proclamare e insegnare la verità in una società e in una Chiesa sempre più secolarizzata che ha sbarrato molte delle porte che portano a Cristo. E che possiamo pregare tutti per i molti sacerdoti perseguitati, per chi combatte contro ideologie e indifferenza e per chi perde la vita terrena per lo zelo di annunciare il Vangelo. Ma preghiamo anche per chi è in crisi, per chi ha perso il vigore della propria vocazione, per chi tentenna nel cammino della fede, cercandone una pluralistica. Tali ecclesiastici mettono in discussione la legge morale, le linee fondamentali dei sacramenti, della liturgia e della disciplina generale della Chiesa. Preghiamo cari amici perché ogni sacerdote possa oggi riscoprirsi sempre di più innamorato di Cristo. Ti preghiamo, Signore, purifica la tua Sposa, la Chiesa Cattolica, dall’amore per il mondo. Aiutaci, salvaci, abbi pietà di noi e proteggici con la tua grazia!

Preghiera per i sacerdoti – Santa Teresa di Lisieux
O Gesù, sommo ed eterno sacerdote,
custodisci il tuo sacerdote dentro
il Tuo Sacro Cuore.
Conserva immacolate le sue mani unte
che toccano ogni giorno il Tuo Sacro Corpo.
Custodisci pure le sue labbra
arrossate dal Tuo Prezioso Sangue.
Mantieni puro e celeste il suo cuore
segnato dal Tuo sublime carattere sacerdotale.
Fa’ che cresca nella fedeltà e nell’amore per Te

Commenti

Post popolari in questo blog

Il nuovo vescovo D'Ivrea Daniele Salera" tolleranza zero per chi si inginocchia alla comunione"!

Carissimi amici e lettori, che nella Chiesa contino i gesti, si è sempre saputo.  Ma a Ivrea ora contano soprattutto le posizioni. Quelle del corpo. Da qualche settimana, in diverse parrocchie, i fedeli che si inginocchiano per ricevere l’Ostia vengono sistematicamente saltati. Il messaggio è chiaro, il metodo pure: ti inginocchi? Non comunichi. La scena si è già vista più volte: il parroco si avvicina, Ostia in mano, e quando incontra un fedele inginocchiato... tira dritto. Nessuno dice nulla, ma tutti capiscono. Qualcuno si alza all’ultimo secondo per non fare la figura dell’eretico, altri restano lì, come statue di gesso, in ginocchio davanti all’altare e col vuoto tra le mani. Benvenuti nella nuova liturgia in salsa eporediese, dove non si sa bene cosa si prega, ma si sa benissimo come bisogna stare. La direttiva – perché di questo si tratta – non è scritta, non è firmata, non è motivata. Ma c’è. E gira. E viene fatta rispettare alla lettera, come certe leggi non dette dei regi...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...

Non sparate su Leone XIV di Aldo Maria Valli

Leone XIV Carissimi amici e lettori, offriamo alla vostra attenzione questo articolo di Aldo Maria Valli che condividiamo pienamente. Carissimi amici, sappiate che 8 Maggio ero come tanti in piazza San Pietro, in attesa orante e inquieta per questa elezione. Quando Papa Leone XIV e apparso sulla loggia ho avvertito la carezza di Gesù per tutti noi. Il Signore ha ascoltato le nostre preghiere continuiamo a pregare vedrete che la Vergine Maria Madre della Chiesa lo condurrà per mano. Buona lettura e condivisione! A.diJ. di Aldo Maria Valli Cari amici di Duc in altum, nel campo tradizionalista c’è chi già sta facendo le pulci a papa Leone XIV passando al setaccio perfino le virgole e criticandolo per ogni sfumatura che possa anche lontanamente far supporre un segno di continuità con il pontificato bergogliano. Con la solita sincerità, devo dire che non condivido questo atteggiamento. L’esordio di Leone XIV mi è piaciuto. Mi è piaciuto il fatto che si sia presentato con mozzetta rossa ...