Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Rimosso mons. Daniel Fernández Torres nella Chiesa della misericordia! "Troppo cattolico"

 mons. Daniel Fernández Torres  Il 9 marzo 2022 papa Francesco lo ha sollevato dalla cura pastorale della diocesi di Arecibo, di “Porto Rico”mons.Daniel Fernández Torres, (uno Stato di fatto associato agli Stati Uniti, una sorta di protettorato). La decisione di Bergoglio di rimuoverlo improvvisamente dalla guida della sua diocesi sarebbe stata dovuta in gran parte alla difesa da parte del vescovo delle obiezioni di coscienza nei confronti dei vaccini. Il delegato apostolico di Porto Rico ne ha chiesto le dimissioni dopo che il vescovo Fernández Torres si è rifiutato di firmare una lettera emessa dalla conferenza episcopale dell’isola che annunciava un severo obbligo di vaccinazione per sacerdoti e dipendenti delle diocesi. La lettera imponeva anche che all’interno delle chiese ci fosse, durante le Messe, una divisione tra fedeli vaccinati e non vaccinati, una vera e propria segregazione di questi ultimi. Questa lettera era nelle intenzioni dell’episcopato portoricano una deci...

“Tempo di Passione”.

"Con la quinta domenica di Quaresima si entra nel “Tempo di Passione“, caratterizzato da una marcata attenzione al mistero della Passione e Morte del Signore Gesù. Con la Domenica di passione secondo il calendario liturgico del Messale Romano del 1962 e secondo le edizioni precedenti. È detta anche domenica Iudica dalla prima parola dell'introito nella messa di questo giorno: Iudica me, Deus (Salmo 43,1).Altre particolarità liturgiche prevedono l'omissione della dossologia minore (Gloria Patri) al termine dei salmi che si recitano durante la messa. Nella revisione di papa Giovanni XXIII del rito romano (1960) a tale domenica fu dato il nome di "prima domenica di passione", mentre alla Domenica delle palme è stato dato il nome di "seconda domenica di passione oppure della palme".In tale revisione, con la I domenica di passione si inizia quindi il Tempo di Passione, distinto dal Tempo di Quaresima in senso stretto. Si prevede in questa domenica l'ini...

Quaresima un tempo di grazia

Il pentimento come ben sappiamo, è l’inizio e la condizione di un’autentica vita Cristiana. La prima di Cristo, quando cominciò a predicare, fu “ Pentitevi “ (MT. 4,17). Ma che cos’è il pentimento? Nell’agitazione della nostra vita quotidiana non abbiamo il tempo e arriviamo tranquillamente alla conclusione che tutto ciò che siamo tenuti a fare durante la Quaresima consiste dall’astenerci da certi alimenti, nel limitare i divertimenti, sull’andare a confessarci sul ricevere l’assoluzione dal Sacerdote, nell’accostarci alla Santa Comunione, ritenerci così perfettamente in regola fino all’anno successivo. Eppure una ragione ci deve essere se la Chiesa ha fissato nella quaresima un tempo speciale riservato alla penitenza e se ci invita ad uno sforzo spirituale lungo e sostenuto: tutto questo certamente deve riguardare me, la mia fede, la mia vita, la mia appartenenza stessa alla Chiesa. Il mio primo dovere non è allora quello di cercare di comprendere l’insegnamento della Chiesa sulla Qu...

Disciplina del digiuno e dell’astinenza

Poichè la Costituzione “Poenitemini” del 1966 di Paolo VI e il “Nuovo Diritto Canonico” del 1983 di Giovanni Paolo II hanno modificato la legge del digiuno e dell'astinenza "annacquandola" , con solo due giornate il Mercoledì delle ceneri e il Venerdì Santo, per i fedeli di rito latino che desiderosi di osservare la vecchia norma non più in vigore osservata sotto il pontificato di Pio XII (secondo i Canoni 1250-1254 del Diritto Canonico piano-benedettino del 1917, modificati dal Decreto dalla S. Congregazione dei Riti del 16 settembre 1955 e dalla S. Congregazione Concilio del 25 luglio 1957). La disciplina del digiuno e dell'astinenza è la seguente. – LA LEGGE DEL DIGIUNO obbliga tutti i fedeli che hanno compiuto i 21 anni e non hanno ancora iniziato il 60° anno. – LA LEGGE DELL’ASTINENZA dalla carne obbliga tutti i fedeli a partire dai 7 anni compiuti. IL DIGIUNO consiste nel fare un solo pasto al giorno e due piccole refezioni nel corso della giornata (i moralis...

"Non posso obbedire": la lettera di un sacerdote al suo vescovo

Carissimi amici e lettori, offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, questo articolo Scritto da Michael J. Matt e pubblicato su The Remnant , la toccante lettera al suo vescovo di un sacerdote costretto a disobbedire a un ordine ingiusto. Nota dell'editore: Quanto segue potrebbe fungere anche da lettera formale per quei sacerdoti che saranno costretti a disobbedire a un ordine ingiusto in un futuro molto prossimo. Sarà ordinato loro di smettere di offrire la Messa tradizionale in latino e molti di loro disobbediranno. Ma questo non deve essere un atto di sfida contro i loro vescovi. Il cattivo qui è papa Francesco. È lui che ha emanato ordini che hanno messo in difficoltà i vescovi. E nemmeno questa disobbedienza dovrebbe essere vista come permanente. La situazione sotto Francesco è del tutto insostenibile e, al momento opportuno di Dio, la Messa in latino sarà ripristinata, proprio come fu dopo gli anni '70, quando la Messa in latino fu "abrogata", ...

La scala di San Giuseppe a Santa Fe, nel New Messico (Usa).

La costruzione della scala di San Giuseppe, detta “miracolosa”, ha una storia che parte da molto lontano. Ebbe inizio quando alcune Suore decisero di partire da Loreto, per giungere a Santa Fe, nel New Messico (Usa). Era il Settembre del 1852 e quel viaggio fu molto insidioso, tanto che la Superiora, Madre Mathilde, si ammalò di colera e morì. Le sue Consorelle, che riuscirono a raggiungere la destinazione, erano Suor Madeleine (chiamata, in seguito, a sostituire la Superiora, da Monsignor Jean Baptist Lamy, loro referente), Suor Catherine, Suor Hilaire, Suor Robert. A Santa Fe, le Suore cercarono e trovarono il modo di far costruire una cappella e un posto dove potessero stare tranquille, ossia un Convento. La prima costruzione a loro affidata fu il Collegio di Lorette, poi, il 25 Luglio del 1873, Monsignor Jean Baptist Lamy permise che si iniziasse la costruzione di una cappella. Il progetto fu assegnato all’architetto Antoine Mouly (che si fece aiutare dal figlio Projectus), che av...

In onore del Patriarca San Giuseppe

Nel mese di marzo, la Chiesa ci ricorda la devozione a San Giuseppe, sposo di Maria Sempre Vergine e padre putativo di Nostro Signore Gesù Cristo. Di lui nel Vangelo si parla poco, ma è nel silenzio delle Sacre Scritture che si esalta la figura di San Giuseppe, uomo scelto da Dio per custodire Suo Figlio e la Sposa dello Spirito Santo. Grande devoto di questa eccelsa figura fu sicuramente Papa Leone XIII che nell’Enciclica “Quamquam pluries” ha scritto: «Certamente la dignità di Madre di Dio è tanto in alto che nulla vi può essere di più sublime. Ma poiché tra Giuseppe e la Beatissima Vergine esistette un nodo coniugale, non c’è dubbio che a quell’altissima dignità, per cui la Madre di Dio sovrasta di gran lunga tutte le creature, Egli si avvicinò quanto nessun altro mai». E l’esegeta Isolano ci ricorda che «Il ministero di San Giuseppe nei riguardi di Gesù fu così intimo, che tutti gli angeli assieme non servirono familiarmente Dio quanto Giuseppe da solo». E come scrive San Bernardi...

Ite ad Joseph «Andate da Giuseppe»,

  Ite ad Joseph La Festa del Patrocinio di San Giuseppe, che si tiene fin dal 1880, fa parte della tradizione degli altari e delle tavole di San Giuseppe; è una manifestazione religiosa e pubblica caratterizzata dal banchetto, preparato dalle parrocchie o collegiate per onorare il Santo Patriarca, e che fino a qualche decennio fa si estendeva ai poveri delle nostre città. Nel meridione d'Italia in particolare in Sicilia: il culto è molto diffuso addirittura, viene celebrato anche nel mese di luglio e in alcune zone persino in agosto. Pio IX è il papa dell’Immacolata, ma è anche il papa di San Giuseppe: fu lui infatti che, con decreto lo dichiarò Patrono della Chiesa Universale nel 1870, mentre la Rivoluzione entrava in Roma sulla punta delle baionette “italiane”. Questo patronato o patrocinio si celebra il mercoledì (giorno dedicato a San Giuseppe) dopo la seconda domenica di Pasqua e San Pio X volle solennizzarlo talmente che lo innalzò a rito doppio di prima classe con ottava. St...

Il Crocifisso mistero d'Amore

"di don Ernesto Bellè" Sul Calvario e sull’altare è il medesimo Sacrificio di Cristo, indispensabile alla nostra salvezza. Devo farlo mio, questo Sacrificio, devo unirmi a Gesù immolato, con la continua conversione a Lui, con l’offerta, la fedeltà e la santità della mia vita, che impegna tutto me stesso per Lui. “L’Eucaristia è il Sacramento della Passione di Cristo” (S. Tommaso, Summa Theol., III, 73, 3, 3).Il discorso si fa maestoso e affascinante. Ma per ora, ci fermiamo a contemplare estatici questa sublime Realtà con le parole di Enrico Medi (1911-1974), il grande scienziato dei nostri tempi, avviato alla gloria degli altari: “Quando il sacerdote alza l’Ostia consacrata per mostrarla ai fedeli, mostra loro il Crocifisso vivente. Il supremo Sacrificio della Croce, che continua nella sua realtà sostanziale e valore totale, è lì, sull’altare, in quel calice”. “Gesù, credo, adoro e amo. Il tuo essere in me. Il tuo Sacrificio in me. La tua vita in me”. “Nessuno mi toglie la ...