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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

C’era una volta….

di Frà Serafino  C’era una volta…. Così iniziano tante fiabe che ci siamo sentiti raccontare da bambini o che noi stessi abbiamo raccontato ai nostri bambini. Dicendo “cera una volta…”, qualche volta proviamo come un senso di nostalgia per qualcosa che non c’è più e che quando c’era, era invece così bello e importante. Sì, è proprio così! Tante cose che “una volta” erano garanzia di bellezza, equilibrio, giustizia, continuità e tanto altro, oggi non ci sono più o si sono così trasformate da non apparire più come tali. C’era una volta anche il “Sacro Collegio Cardinalizio”! Fino a qualche tempo fa non si aveva paura a connotare con la parola sacro/a tanti aspetti della vita di fede o di ciò che riguarda nel concreto la prassi e la forma della fede. Sacro/a è una parola che identifica una cosa come “riservata”. A chi? Per che cosa? Riservata a Dio; pensiamo ad una sacra ordinazione. Coloro che vengono ordinati, sono “consacrati” per la maggior gloria di Dio e ...

San Vincenzo Romano IL Santo Rosario di Maria Vergine è canale di Grazie " Misteri Gloriosi"

Una raccolta di meditazioni sui misteri del Santissimo Rosario scritte dal santo Preposito Curato di Torre del Greco, Vincenzo Romano (1751-1831). Testo raccolto da Salvatore Di Simone MISTERI GAUDIOSI MISTERI DOLOROSI MISTERI GLORIOSI Primo mistero glorioso Nel primo Mistero Glorioso si considera come il nostro Signore Gesù Cristo il terzo giorno dopo la sua morte risuscitò trionfante per non mai più morire. I. Gesù Cristo risuscitò non solo per sé, ma anche per noi. Per la sua risurrezione ha meritato a noi la risurrezione spirituale della nostra anima la quale sebbene naturalmente immortale, però spiritualmente muore quando, commettendo peccato mortale, si separa da Dio, ch’è la vita spirituale dell’anima. Se dunque stai in peccato mortale, l’anima tua è morta. Piangi dunque l’anima tua morta detestando i tuoi peccati e per i meriti di Gesù Cristo risusciterà. II. Gesù risuscitò dal sepolcro di buon mattino. E tu che dormi nella morte del peccato, presto levati su, risuscita subito ...

IL SS. ROSARIO DI MARIA VERGINE È CANALE DI GRAZIE (di san Vincenzo Romano, sacerdote) – Misteri dolorosi

  Una raccolta di meditazioni sui misteri del Santissimo Rosario scritte dal santo Preposito Curato di Torre del Greco, Vincenzo Romano (1751-1831). Testo raccolto da Salvatore Di Simone .     " Misteri Gaudiosi" Misteri Gloriosi Primo mistero doloroso Nel primo Mistero Doloroso si considera come Gesù Cristo nella sua orazione, rappresentandosi innanzi tutt’i nostri peccati, ne sentì sì penetrante dolore che patì agonie di morte, e sudò tanto sangue che ne bagnò le sue vesti e ne scorse anche per terra. I. E che dolore hai tu dei tuoi peccati? Mettili accanto a Gesù ed impara come devi pentirti delle offese che hai fatte a Dio. II. Gesù non solo colla sua dottrina ma anche col suo esempio volle insegnare a noi la necessità e l’utilità dell’orazione. Se ti dai all’esercizio dell’orazione, farai tutte le opere buone, ti farai santo, ti salverai! Vedi se finora l’hai esercitate. Risolvi, una buona volta! III. Il Signore fa orazione al Padre prima della sua Passione, per darc...

San Vincenzo Romano IL Santo Rosario di Maria Vergine è canale di Grazie " Misteri Gaudiosi"

Una raccolta di meditazioni sui misteri del Santissimo Rosario scritte dal santo Preposito Curato di Torre del Greco, Vincenzo Romano (1751-1831). Testo raccolto da Salvatore Di Simone MISTERI DOLOROSI MISTERI GLORIOSI Racconta il Malvenda che, meravigliandosi San Domenico come il Rosario poteva operare effetti strepitosissimi ed ottener grazie singolarissime, gli comparve Maria Vergine e gli disse che non facesse tali meraviglie perché essa non solamente era la padrona e la tesoriera delle grazie, ma di vantaggio aveva lasciato ai suoi devoti il canale a poterle ricevere; e questo canale era il Rosario. Ma per ricevere queste grazie, il Rosario si deve recitare senza distrazione, né colla bocca sola; ma con attenzione e con la considerazione dei misteri. I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità (Gv 4, 23). E San Bernardo dice: “La preghiera è del cuore, non delle labbra; Dio infatti non ascolta le parole di chi prega, ma guarda il cuore dell’orante”. Tutti i Sommi Pont...

L'originale preghiera quasi sconosciuta di Leone XIII a San Michele Arcangelo

di don Marcello Stanzione   fonte  Aleteia Il 20 febbraio 1878 al termine di un conclave durato solo 36 ore il cardinale Gioacchino Pecci fu eletto papa e prese il nome di Leone XIII ( 1810- 1903). Molte persone, oggi anziane, ricordano che, prima della Riforma liturgica del Concilio Vaticano II, il celebrante ed i fedeli si mettevano in ginocchio, alla fine di ogni messa, per recitare una preghiera alla Madonna ed una al Principe degli Angeli, scritta dal papa Leone XIII, che diceva: “San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, contro le malvagità e le insidie del demonio sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi! E tu, Principe delle milizie celesti, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime”. Il Papa del collegamento dei cattolici francesi alla Repubblica ed alle grandi encicliche sociali che, pur non passando per un pontefice reazion...

Monsignor Carlo Maria Viganò Ecco errori ed equivoci di “Fratelli tutti”

(di Aldo Maria Valli) Cari amici di Duc in altum, a integrazione di quanto già scritto a caldo , su sollecitazione di LifeSiteNews monsignor Carlo Maria Viganò critica in modo molto chiaro alcune affermazioni dell’enciclica Fratelli tutti che sembrano promuovere l’indifferentismo religioso e, di conseguenza, rendere inutile l’opera di evangelizzazione. Il documento, sottolinea l’arcivescovo, è intessuto di dichiarazioni equivoche e segnato da una mancanza di chiarezza che ancora una volta non può che confondere i fedeli. Di seguito le parti dell’enciclica che LifeSiteNews ha posto all’attenzione dell’arcivescovo e i commenti di monsignor Viganò. *** 274. A partire dalla nostra esperienza di fede e dalla sapienza che si è andata accumulando nel corso dei secoli, imparando anche da molte nostre debolezze e cadute, come credenti delle diverse religioni sappiamo che rendere presente Dio è un bene per le nostre società. La proposizione «Come credenti delle diverse religioni sappiamo che ...

FRATELLI TUTTI.Sconcertante Imbarazzante la falsificazione di san Francesco.

Carissimi amici e lettori, Domenica, 4/10/2020 nella solennità del nostro Grande santo patrono San Francesco di Assisi , il Papa ha reso pubblica la sua terza enciclica Fratelli tutti, distorcendo il pensiero del poverello di Assisi ,ma sopratutto il pensiero evangelico della Chiesa che è Madre e Maestra . Fratelli tutti? Non certo a discapito di Gesù Cristo! Questa enciclica non conferma la Fede della Chiesa! Prima di lasciarvi ad una riflessione non nostra ma dell'arcivescovo monsignor Viganò, ma che condividiamo, ricordiamo che l’espressione usata da Papa Francesco,  ieri all’Angelus per presentare la sua enciclica: “la fraternità umana e la cura del creato formano  L’UNICA VIA VERSO LO SVILUPPO INTEGRALE …” (???) è una espressione non soltanto ambigua ma chiarissimamente fuori dalla grazia di Dio e che giunge ad escludere il Cristo Gesù che ha detto: “IO SONO LA VIA, LA VERITA’ E LA VITA; e che senza di me non potete fare nulla…” . Chiunque voglia un vero sviluppo integra...