Cari fedeli, amici e benefattori, Dopo che don Ludovico questa estate è stato nominato Superiore del distretto italiano e mi ha lasciato il posto nel Canavese, detto anche “il giardino d’Italia”, in questo primo editoriale mi preme salutare tutti voi, soprattutto quelli che ancora non conosco e ringraziarvi per il vostro aiuto spirituale e materiale con cui avete sostenuto il Priorato san Carlo Borromeo in questi ultimi anni, ricordandovi che il Signore non si lascia mai vincere in generosità. Con i miei confratelli continueremo, con la grazia del Signore, l’apostolato nella linea del nostro fondatore per essere forti nel mantenere la Fede e viverla. Come sempre ci affidiamo anche alla vostra generosità sapendo come “l’unione fa la forza” ma anche “la forza fa l’unione”. Il Priorato deve essere per tutti noi come un bastione o una Fortezza (come si vedono nel Canavese) in mezzo a questa guerra spirituale che dobbiamo affrontare per restare fedeli giorno per giorno a Nostro Signore Gesù Cristo e al suo Corpo Mistico.
San Carlo Borromeo |
Essere come il cedro, che da il nome al nostro bollettino, e che nel salmo 91 rappresenta la forza del giusto. Come sappiamo la nostra fortezza, essendo coscienti della nostra grande debolezza, riposa interamente sulla grazia di Nostro Signore e in particolare sulla Fede e sulla Messa di sempre, che rappresenta anche il primo e fondamentale contrappeso alle forze del male. Come ci ricorda il nostro caro e appena eletto Superiore Generale, don Davide Pagliarani, con cui ci congratuliamo per la sua elezione assicurandogli il nostro sostegno spirituale, è importante pensare a questa Crociata basata sulla santa Messa lanciata dal nostro fondatore Mons. Lefebvre e che è sempre più attuale, cercando di viverla e di praticarla nella fedeltà del nostro dovere di stato. Per questo è fondamentale unirci interiormente al Sacrificio della Messa. Il culto interno viene prima del culto esterno. Anzi come dice il Papa Pio XII nella sua encilclica “Mediator Dei et Hominis”: “l’elemento essenziale del culto deve essere quello interno”. Oggi purtroppo con la nuova prassi liturgica si sono invertite le cose, anzi il culto interno è praticamente scomparso. Invece se noi riusciamo a unirci alla santa Messa, non solo con il nostro corpo e la lingua ma soprattutto con la nostra anima e il cuore, con la meditazione della Passione e i pii affetti di amore e contrizione per i nostri peccati che sono la causa del Sacrificio di Nostro Signore, allora riusciremo ad ottenere una forza tutta speciale: “l’orazione (mentale) fatta in unione con questo divino Sacrificio ha una forza indicibile” diceva san Francesco di Sales. Nello stesso senso ci incoraggia Padre Pio, che la Provvidenza ci ha messo sotto gli occhi proprio durante il periodo del cambiamento della santa Messa e che diceva: “Nell’assistere alla santa Messa rinnova la tua fede e medita quale vittima si immola per te alla divina giustizia per placarla e renderla propizia. Non allontanarti dall’altare senza versare lacrime di dolore e di amore per Gesù, Crocifisso per la tua salute. La Vergine Addolorata ti terrà compagnia e ti sarà di dolce ispirazione”. Quindi con l’aiuto della Madonna cerchiamo di disporre la nostra anima per vivere la santa Messa in Chiesa e poi nella lotta quotidiana cercando di essere fedeli al nostro dovere di stato fatto per amore di Gesù Crocifisso e dell’Addolorata. Per aiutarci a rinnovare la nostra fede e meditare approfittiamo dei corsi di formazione, delle buone letture e se possibile anche degli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio predicati nel nostro Priorato. Concludo augurandovi da parte di tutti i sacerdoti e delle suore del Priorato un santo Natale. Gesù Bambino che nasce nel mezzo del silenzio della notte, vi possa donare quell’amore al raccoglimento interiore per favorire il culto interno e disporvi sempre meglio a unirvi con Lui nel divin Sacrificio per avere quella “forza indicibile” di cui parlava san Francesco di Sales. Tanti auguri a tutti voi!
don Aldo Rossi
Messe del Periodo Natalizio
orari
Lunedì 24 dicembre Vigilia di Natale
Santa Messa cantata di mezzanotte - Montalenghe (confessioni dalle 22.30 alle 23.45)
Messa dell’Aurora - Montalenghe (ore 8.30)
- Seregno (confessioni dalle 16.30 alle 19.00 e dalle 22.30 alle 23.45)
- Seregno (ore 8.15) Messa cantata del giorno
- Torino (ore 11.00) - Seregno (ore 10.00)
Lunedì 31 dicembre
Messa e canto del Te Deum - Montalenghe (ore 18.30)
- Seregno (ore 18.30)
Martedì 1 gennaio 2019, ottava di Natale festa di precetto - Montalenghe (ore 8.30) - Torino (ore 11.00)
- Seregno (ore 10.00)
per informazioni: tel. 011.983.92.72. - fax 011.983.97.23 - montalenghe@sanpiox.it www.sanpiox.it/i-priorati/montalenghe- Telegram: Priorato_Montalenghe.
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