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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

Maria Maddalena LA DISCEPOLA CHE RIMASE FEDELE A GESÙ FINO ALL'ULTIMO

Maria Maddalena fu fra coloro che maggiormente amarono Cristo, dimostrandolo. Quando giunse il tempo del Calvario, era insieme a Maria Santissima e a san Giovanni, sotto la Croce (Gv. 19,25). Non fuggì per paura come fecero i discepoli, non lo rinnegò per paura come fece il primo Papa, ma rimase presente ogni ora, dal momento della sua conversione, fino al Santo Sepolcro. Per il Messale romano, nel giorno dedicato a Maria Maddalena, il 22 lgulio, è stata scelta una lettura del Cantico dei Cantici: «Mi alzerò e perlustrerò la città, i vicoli, le piazze, ricercherò colui che amo con tutta l’anima. L’ho cercato, ma non l’ho trovato. Mi incontrarono i vigili di ronda in città: “Avete visto colui che amo con tutta l’anima?”» (Ct. 3,2), un amore perseverante che il Signore premiò, rendendola degna di essere «apostola degli apostoli»: fu la prima ad annunciare la sua resurrezione.

Il card. Ottaviani e mons. Lefebvre…

(di Mauro Faverzani) Nel contesto della Giornata di Studi, promossa da Fondazione Lepanto, mons. Bernard Fellay, Superiore Generale della Fraternità San Pio X, ha inviato un proprio messaggio, molto importante per aver riportato, tra l’altro, un interessante e pressoché sconosciuto scambio epistolare, avvenuto nel 1966 tra il card. Alfredo Ottaviani e mons. Marcel Lefebvre, all’epoca Superiore Generale dei Padri dello Spirito Santo. Si tratta di una corrispondenza predittiva del clima ecclesiale, sociale e culturale instauratosi a seguito del Concilio Vaticano II. Il card. Ottaviani, all’epoca Pro-Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, indirizzò il 24 luglio di quell’anno una lettera ai Vescovi, in cui si elencavano dieci errori, manifestatisi durante il Vaticano II: «Alcuni quasi non riconoscono una verità oggettiva assoluta, stabile ed immutabile; e tutto sottopongono ad un certo relativismo, col pretesto che ogni verità segue necessariamente il ritmo e...

Gabriel Gregorio García y Moreno il presidente che mise Gesù nella Costituzione

Moreno, il presidente che mise Gesù nella Costituzione Nel viaggio apostolico del vescovo di Roma in terra sudamericana, non possiamo non ricordare chi, nel corso della tappa papale in Ecuador,che si  è svolto dal (5-13 LUGLIO 2015) stato del tutto dimenticato, forse perché scomodo anche alla Chiesa attuale: il presidente martire, che volle che il suo Paese fosse consacrato al sacro Cuore di Gesù, Gabriel Gregorio García y Moreno y Morán de Buitrón, ucciso per mano dell’empia Massoneria . Immagine del sacro Cuore a cui il Presidente Moreno consacrò l'Ecuador e che fu intronizzato nella sede del Parlamento. Basilica del Voto Nazionale, Quito Analogamente non possiamo non ricordare mons. José Ignacio Checa y Barba, arcivescovo di Quito, grande sostenitore del presidente Moreno e morto pur egli martire, in quanto avvelenato con il calice durante i riti del Venerdì Santo del 1877. In loro ricordo e nella memoria liturgica del santo papa martire,...

La tomba di Gesù riapre al pubblico. Ecco come si presenta ora

Fonte: GettyImages L’edicola che sormonta la  Tomba   dove Gesù è stato sepolto secondo la tradizione cristiana è stata riaperta in una cerimonia nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, dopo un restauro durato nove mesi. L’edicola di marmo ha recuperato il suo colore giallo ocra originale. Aperto a maggio 2016, il vasto cantiere di restauro ha permesso di consolidare l’edicola, interamente smontata e ricostruita dagli specialisti greci, e di ridare i colori originari a uno dei luoghi più santi della cristianità. “Non è solo un regalo fatto alla Terra Santa, è un regalo al mondo intero”, ha detto il patriarca greco ortodosso Teofilo III di Gerusalemme. “Prima il monumento era tutto nero”, ha detto all’Afp la responsabile del restauri Antonia Moropoulou. Oggi “ha ripreso il suo vero colore, il colore della speranza”. In nove mesi, e con una spesa di 3,4 milioni di euro, l’edicola è stata completamente smantellata, pulita e restaurata, comprese ...

Questa è la tomba di Gesù:Fotografata per la prima volta la lastra sulla quale sarebbe stato deposto il corpo di Gesù

Fonte: Screenshot da Youtube Momento memorabile nella chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme: per la prima volta è stata infatti fotografata la lastra di pietra calcarea sulla quale, secondo la tradizione, sarebbe stato deposto il corpo di Gesù per tre giorni prima della resurrezione e che per questo diventata una delle reliquie più importanti della religione cristiana. A registrare le rare immagini sono stati i ricercatori dell’Università di Atene, che hanno ricevuto il permesso di accedere alla zona per primi dopo secoli, e le telecamere del National Geographic. La lastra era incastonata nella Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme dal 1555 e l’accesso è stato dato per verificare le attuali condizioni della lastra, visto che l’ultimo restauro risaliva al 1808. Gli studiosi dell’università ateniese hanno ritrovato una prima lastra sepolcrale intatta e una seconda con una croce scolpita sulla superficie. “Sono assolutamente stupefatto – ha spiegato Fredrik Hiebert ...

Arcidiocesi di Cagliari,Nuova Parrocchia Personale

l 16 luglio scorso, Sua Eccellenza Reverendissima mons. Arrigo Miglio, Arcivescovo Metropolita di Cagliari , ha reso noto d’avere eretto nel Capoluogo isolano una parrocchia personale per la cura pastorale dei fedeli legati alla forma extra-ordinaria del Rito Romano dell’arcidiocesi di Cagliari, in conformità al can. 518 del CIC e dell’art. 10 del Motu Proprio Summorum Pontificum. Cagliari potrà, però, vantare il primato della prima parrocchia personale italiana affidata al clero diocesano. Infatti, è stato designato parroco il reverendo don Gianluca Pretta, che può esser considerato il “pioniere” dell’applicazione del Motu Proprio nell’Isola gloriosa di Sardegna, avendo generosamente favorito la celebrazione della Santa Messa fin dal 2007, nella sua precedente parrocchia di Santa Giusta in Gesico. Sede della parrocchia sarà la Basilica di Santa Croce – da cui la parrocchia prende il nome - nell’antico quartiere Castello, in pieno centro storico, nei pressi del Duomo. La Bas...

Sacerdote "alter Christus"

Considerando con profondità l'essenza dell'ordinazione sacerdotale e del proprio ministero sacro, San Tommaso ci insegna che il presbitero deve cercare la perfezione ancor più che un religioso o una suora. E di fatto, per capire tale insegnamento basta avere ben presente l'alto livello di santità che la Celebrazione Eucaristica e la santificazione delle anime esigono da un ministro, come ci avverte il Divino Maestro: "Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo" (Mt 5, 13-14ª). Davanti a quest'enorme responsabilità, si capisce il motivo per cui non furono pochi i santi che ebbero paura di essere ordinati sacerdoti. In questo stesso senso, afferma il famoso P. Garrigou-Lagrange: "È necessario che il sacerdote si santifichi affinché la grazia sacramentale dell'Ordine fruttifichi o...

Joseph Ratzinger sul dialogo ebraico-cattolico,e torna sulle "Alleanze"

Joseph Ratzinger rompe il silenzio del monastero Mater Ecclesiae dove vive ormai da cinque anni e mezzo. Sulla rivista Communio – da lui fondata assieme a Hans Urs von Balthasar e Henri de Lubac – esce un suo saggio dal titolo un po’ misterioso: “Misericordia e vocazione senza rimpianti”, nel quale riflette sul dialogo ebraico-cattolico e in particolare si sofferma sulla cosiddetta “teoria della sostituzione”, e cioè che Israele non sarebbe sostituto dalla chiesa. Lo apprendiamo da Il Foglio : Ratzinger scrive che questa idea “non è mai esistita come tale”, precisando che l’ebraismo “non è una religione tra le altre” bensì “si trova in una condizione speciale e come tale deve essere riconosciuto dalla chiesa” Da dopo il concilio certe affermazioni creano confusione circa l’Antica e la Nuova Alleanza. Nella preghiera del Venerdì Santo della nuova liturgia si prega perché gli ebrei rimangano fedeli all’alleanza. Nel caso di S. Paolo, dice il Papa Benedetto XVI, alcuni pr...

Mons.Athanasius Schneider "Dietro i migranti c'è un piano per cambiare i popoli europei"

Un piano affinché la cristianità dell'Europa venga messa in discussione. Questa è la visione del vescovo kirghiso Schneider, che si è soffermato su questo e altri temi che riguardano da vicino anche la visione della Chiesa cattolica Un piano per mettere in discussione la stessa cristianità dell'Europa. Il vescovo kirghiso Athanasius Schneider sembra esserne sicuro. Mons.Athanasius Schneider   Un piano, ancora, che sarebbe stato addirittura "preparato da lungo tempo". Un piano, in definitiva, "orchestrato".Di questo e di altri temi abbiamo parlato con il prelato di Astana. Sua Eccellenza, c'è "confusione dottrinale" nella Chiesa contemporanea? "Già quarant’anni fa Papa Paolo VI constatò con realismo la seguente situazione all’interno della vita della Chiesa: “Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio, di ...

Mons. Lefebvre – Un vescovo nella tempesta "Breve biografia"

Che il cuore del sacerdote sia sempre accogliente. Oh, non per i compromessi, non per diminuire la verità,  non per diminuire la grazia di Dio, ma per attirare le anime alla verità,  per attirarle alla grazia del Buon Dio… Che il cuore del sacerdote sia un cuore misericordioso. di Mons. Lefebvre "Breve biografia" Marcel Lefebvre nasce il 29 novembre 1905 da una famiglia di industriali del nord della Francia. Dopo gli studi secondari, raggiuge il fratello maggiore nel seminario francese di Roma, nell’ottobre 1923. Mons. Lefebvre conserverà sempre una grande stima per il direttore del seminario francese, Padre Henri Le Floch, che gli fece amare e riverire l’insegnamento dei papi. Il Padre spiegava con forza le grandi encicliche contro gli errori moderni come il liberalismo, il modernismo o il comunismo. Il 21 settembre del 1929, Marcel Lefebvre vieneordinato sacerdote da Mons. Liénart a Lilla. In seguito ritorna a Roma per preparare il suo dottora...

Lo Stato della Città del Vaticano Storia,nel tempo,oggi

Il termine Vaticano anticamente identificava l’area paludosa sulla riva destra del Tevere, compresa fra Ponte Milvio e l’odierno Ponte Sisto. Durante il periodo regio e per tutta l’età repubblicana, il territorio era noto come Ager Vaticanus e si estendeva a nord fino alla foce del Cremera, a sud almeno fino al Gianicolo. In età imperiale, a partire dal II secolo d.C., è attestato il toponimo Vaticanum che comprendeva un’area grossomodo corrispondente a quella dell’odierno Stato della Città del Vaticano. In epoca romana l’area, esterna alla città di Roma, fu bonificata e occupata da ville, dai giardini di Agrippina – madre dell’imperatore Caligola (37-41 d.C.) – e da vaste necropoli disposte lungo le arterie principali. Nei giardini della madre, Caligola costruì un piccolo circo per gli allenamenti degli aurighi (Gaianum), ristrutturato successivamente da Nerone (54-68 d.C.), presso il quale la tradizione vuole che Pietro abbia subìto il martirio nella grande persecuzione cont...

Elezione degli Assistenti generali Fraternità sacerdotale San Pio X

Proprio mentre il giorno stava per finire, il nuovo Superiore Generale della Fraternità sacerdotale di San Pio X, Don Davide Pagliarani, e gli altri 40 padri capitolari hanno deciso di procedere all'elezione dei due Assistenti generali. Il primo assistente eletto è Sua Ecc, Rev.Mons. Alfonso de Galarreta, vescovo ausiliare della Fraternità sacerdotale San Pio X, di nazionalità spagnola. Età 61 anni, è stato ordinato sacerdote nel 1980 a Buenos Aires, in Argentina, dove visse per un certo periodo. In passato ha ricoperto il ruolo di Rettore della Nostra Signora Co-Redemptrix Seminary a La Reja, in Argentina, e superiore della Casa Autonoma di Spagna e Portogallo. È stato 2 ° Assistente della Fraternità dal 2002 al 2006. Fino ad ora, ha risieduto a Ginevra, in Svizzera. Il secondo assistente eletto è padre Christian Bouchacourt, di nazionalità francese. All'età di 59 anni, fu ordinato sacerdote nel 1986 dall'arcivescovo Mons. Marcel Lefebvre. Per lungo tempo...

Don Davide Pagliarani Eletto Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X

Il IV Capitolo Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X ha eletto per un mandato di 12 anni come superiore generale don Davide Pagliarani .In questi tempi difficili e di crisi lacerante essere il Successore di Mons. Marcel Lefebvre vuol dire caricarsi di enormi responsabilità, che richiedono forte coraggio, ma soprattutto fede incrollabile e certezza in un avvenire migliore . E noi siamo pronti, con la nostra rinnovata coscienza di figli primogeniti di Mons. Marcel Lefebvre, a sostenere il suo lavoro, convinti che la Fraternità Sacerdotale San Pio X tutta, dovrà fiorire sempre più per il bene della Chiesa e del mondo intero .. Noi salutiamo don Davide Pagliarani il nostro Padre e Superiore ; a lui riconfermiamo la nostra fedeltà, protesa ad una sempre migliore realizzazione del progetto di Dio. (la redazione) Il nuovo Superiore Generale ha 47 anni ed è di nazionalità italiana. Ha ricevuto il sacramento dell'Ordine dalle mani del vescovo Bernard Fellay nel 1996....

Sette domande sul Capitolo generale

Come inizia il capitolo? I membri del Capitolo non iniziano subito; si radunano per la prima volta ai piedi della Croce di Gesù Cristo Sommo Sacerdote per un ritiro di 5 giorni che sarà il loro ritiro annuale.( capitolo generale ) Questo ritiro è anche un'opportunità per loro di pregare nella cripta del seminario dove giace il Fondatore della Fraternità Sacerdotale San Pio X e chiedere la sua intercessione per l'opera da lui fondata. Come stabiliscono gli Statuti della Fraternità, dopo il ritiro il giorno in cui il Capitolo si apre, l'11 luglio 2018, i membri offriranno "il Santo Sacrificio della Messa per ottenere assistenza divina per il lavoro del Capitolo Generale e specialmente per le elezioni". Inizieranno quindi i preparativi per l'elezione del Superiore Generale. Durante una riunione preparatoria, le regole saranno lette, i partecipanti saranno chiamati per nome e il giuramento sarà pronunciato. Ogni membro riceverà un opu...

Seminario internazionale di Econe IV Capitolo generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X

La sera del 3 luglio a Econe, sono arrivati i Padri capitolari che si accingono a svolgere il quarto capitolo generale della Fraternità sacerdotale San Pio X,fondata dall'arcivescovo Marcel Lefebvre nel 1970. In questi giorni di preparazione spirituale per l'inizio del capitolo che si terrà l'11 luglio si svolgerà un ritiro sacerdotale, predicato da p. Emeric Baudot, attualmente priore di St. Nicolas du Chardonnet a Parigi, e primo assistente del Distretto di Francia.( Come si svolge il capitolo clicca qui ) Ordinato sacerdote il 2 settembre 1988, dal vescovo Bernard Tissier de Mallerais, p. Baudot è stato direttore della scuola Sainte-Marie vicino a Saint-Malo dal 1993 al 2001, ma anche economo del Distretto di Francia (1990-1993) e Economo generale della fraternità sacerdotale San Pio X per 12 anni, da Dal 2002 al 2014 Tutti i membri del Capitolo si raccomandano alle vostre preghiere caritatevoli. FSSPX.News

Ordinazioni diaconali e sacerdotali del 29 Giugno 2018 nella solennità dei Santi Pietro e Paolo à Ecône -

fonte  Fsspx.news  / La Porte Latine du 29 juin 2018 Il 30 Giugno nel seminario di Zaitzkofen in Germania Monsignor Alfonso De Gallareta a ordinato sei nuovi sacerdoti per la Gloria di Dio