Carissimi lettori,
in questo numero oltre a mettere in rilievo gli eventi più importanti del Priorato di Albano appena trascorsi volevo trarre la vostra attenzione su come gli uomini di Chiesa in modo sempre più esplicito dichiarano di riconoscersi nel pensiero riformatore dell’eresiarca Lutero di cui ricorre quest’anno l’anniversario dei cinquecento anni. Il segretario generale dei Vescovi italiani mons. Nunzio Galantino ha affermato nel mese di ottobre che “la riforma avviata da Lutero 500 anni fa è stato un evento dello Spirito Santo”. Non ci sono parole perché è evidente il contrario: “… un evento del Maligno”. L’anno scorso il Papa ha istallato la statua di Lutero in Vaticano: era il 13 ottobre data in cui quest’anno in particolare a motivo del centenario abbiamo ricordato l’ultima apparizione dove la Madonna con un miracolo strepitoso conferma la veracità delle apparizioni e in particolare il pericolo della diffusione degli errori del Comunismo che si scatenò qualche giorno dopo (il 17) con la rivoluzione bolscevica. Ottobre, sottolineo, è un mese particolare in cui in un certo senso in modo sensibile si è manifestato lo scontro di sempre tra la Regina del Cielo e Lucifero: “Ed io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua progenie e la progenie di lei; essa ti schiaccerà la testa e tu la insidierai al calcagno” (Gen 3,15.) Infatti da una parte abbiamo Fatima, il 13 ottobre 1917 e dall’altra il 17, qualche giorno dopo, la rivoluzione bolscevica e il 31 dello stesso mese, ma nel 1517, l’inizio della Riforma Luterana con l’affissione delle 95 tesi alla porta della chiesa di Wittemberg. Da una parte abbiamo quindi la Madonna e dall’altra Lucifero, i 3 pastorelli di Fatima contro Lutero, Marx e Lenin. Il problema è che oggi non si vede più questo scontro, ma come dicevo prima cresce la simpatia in particolare per Lutero che è stato visto sempre dalla Chiesa come il padre della sovversione e della rivoluzione nell’ambito religioso. Marx e Lenin non sono altro che i “figli” dell’eresiarca tedesco nell’ambito politico. Il socialismo e il comunismo davanti ai quali la Vergine Santissima a Fatima ci ha messo in guardia non sono altro che la conseguenza logica del principio del libero esame di Lutero attraverso il quale si rende indipendente, separandosi dall’autorità divina della Chiesa Cattolica e dalla sua grazia senza la quale “non possiamo fare niente” anzi sprofondare come stiamo vedendo sempre più negli abissi del male. L’elemento più fondamentale nella religione è la sottomissione all’autorità di Dio ed è questo che ci insegna prima di tutto la Madonna: “Ecco l’ancella del Signore”. Chi più di Lei (la Madonna) – come dice il prof. Gnerre – pur essendo Regina della Chiesa e degli Apostoli, si è sottomessa agli apostoli (e quindi all’autorità della Chiesa nascente) e in particolare a san Giovanni, capo della comunità di Efeso, facendosi custodire da lui?”. Come sappiamo dal Vangelo Lucifero è il “padre della menzogna” e dell’inganno, colui che riesce a mostrare il male sotto l’apparenza di bene “scimmiottando” o imitando (nel male) l’operare del Signore. In questo senso penso che sia importante vedere l’opera della “Riforma” luterana e il Comunismo come un tentativo di Lucifero di costruire una Chiesa alla rovescio e per questo vi propongo alcuni passi del filosofo cattolico Marcel de Corte che mostrano questa verità e quello che stiamo vivendo a livello di società che è diventata come dice lo stesso autore una “dissocietà”. Non voglio scoraggiarvi dicendo queste cose, ma al contrario incoraggiarvi a lottare e a rifugiarvi nel Cuore Immacolato che nel mese di ottobre ci mostra un’“arma” speciale per poter fronteggiare il nemico: il Santo Rosario. Auguro a tutti voi di conoscere e aumentare la vostra devozione verso questa semplicissima e bellissima preghiera meditando i misteri e riflettendo a quello che diceva Padre Pio: “Satana mira sempre a distruggere questa preghiera, ma non ci riuscirà mai: è la preghiera che trionfa su tutto e su tutti! È lei che ce l’ha insegnata, come Gesù ci ha insegnato il Pater Noster”. Che questa preghiera vi possa accompagnare nel nuovo anno 2018! Santo anno! Viva Cristo Re e Maria Regina.
DON ALDO ROSSI
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