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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo

Il culto dei grandi Apostoli, Pietro e Paolo, risale alle origini stesse della Chiesa: essi ne furono sempre i protettori e le guide. Roma deve loro la sua vera grandezza; l'azione provvidenziale di Dio ve li ha condotti entrambi per fare della capitale dell'impero, santificata dal loro martirio, il centro del mondo cristiano. S. Pietro subì il martirio sotto Nerone nel 66 o 67. Fu sepolto sulla collina del Vaticano dove scavi recenti hanno rinvenuto la sua tomba sull'area stessa della basilica costruita in suo onore da Costantino.  S. Paolo fu decapitato sulla via Ostiense, là dove s'innalza la basilica che porta il suo nome. Nel corse dei secoli, il popolo cristiano non ha mai cessato di recarsi in pellegrinaggio alle tombe dei due grandi apostoli. Già nel II e III secolo ci si recava a Roma per rafforzare la propria fede al contatto della Chiesa romana, per constatarne la sua apostolicità, per paragonare la sua dottrina infallibile con quella delle a...

F.S.S.P.X.20 juin 2015 : reportage photos de l'inauguration de la Chapelle Saint-Vincent-de-Paul d'Amiens

Bénédiction de la chapelle Saint-Vincent-de-Paul d'Amiens, suivie de la messe C'est samedi 20 juin 2015 qu'a eu lieu la bénédiction de la chapelle Saint-Vincent-de-Paul d'Amiens (chapelle de l'ancien Grand Séminaire du diocèse jusqu'en 1906) par M. l'abbé Christian Bouchacourt, Supérieur du District de France de la FSSPX . La bénédiction a été suivie d'une messe solennelle au cours de laquelle M. l'abbé Bouchacourt a rappelé dans son sermon le parcours de saint Vincent de Paul et énuméré les bienfaits que peuvent procurer aux chrétiens une telle église ou chapelle dans la ville d'Amiens. La première pierre du Grand Séminaire d'Amiens - l'un des plus beaux de France - fut posée par Mgr d’Orléans de la Motte le 16 février 1736. En 1741, la communauté des Lazaristes, chargée de la formation des séminaristes diocésains depuis 1662, prit possession des lieux. Le séminaire fut...

Pubblicato in Vaticano l'Instrumentum Laboris, il documento che sarà alla base della discussione in ottobre. "Curare le famiglie ferite: separati, divorziati non risposati, divorziati risposati e famiglie monoparentali"

CITTA' DEL VATICANO - La Chiesa si prepara ad affrontare il dibattito decisivo sui temi della famiglia. E un ulteriore spiraglio sembra delinearsi sulla questione della comunione ai divorziati risposati, uno degli aspetti più delicati nella discussione avvenuta nell'ottobre scorso, al sinodo straordinario che papa Francesco aveva indetto per preparare l'assemblea ordinaria che si terrà invece dal 4 al 25 ottobre 2015 in Vaticano. Dopo otto mesi di confronto nelle diocesi, è stato presentato oggi l'"instrumentum laboris", il testo che guiderà i nuovi lavori sinodali.

Beato Bartolomeo Cerveri, martirizzato dai valdesi il 21 aprile 1466 a Cervere (Cuneo) In ricordo perenne

Ardente predicatore, inquisitore degli eretici, vigoroso difensore della fede cattolica, il beato Bartolomeo Cerveri di Savigliano apparteneva all´Ordine dei Fratelli predicatori. Un giorno, ricevendo ordini dal Sommo Pontefice per andare a Cervere come inquisitore, si confessò prima del viaggio, e finì col dire al confessore: - Il mio nome è Bartolomeo di Cerveri e mai sono stato in quella località. Lì, devo lasciare l´ incarico di inquisitore. Lì, finirò i miei giorni. E così è successo, davvero. Accompagnato da due monaci, quando si avvicinò a Cervere, è stato attaccato da cinque eretici valdesi che, con le spade sguainate, gli hanno fatto una grande croce nel grembo, facendo un´apertura da su in giù e di lato a lato. E il più prodigioso è stato che dalle lesioni non corse il sangue. Solo dopo che lo trasportarono alla chiesa è che il sangue scorse in abbondanza e allagò il pavimento del tempio. Beato Bartolomeo Cerveri da Cervère (1420-1466) Disce...

le persecuzioni dei cattolici inflitta dai Valdesi.

Il pontefice «Perdono per i nostri atti inumani» «Da parte della Chiesa Cattolica vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!». Il Pontefice dimentica, o non vuole sapere forse a lui non interessa le persecuzioni che i Cattolici hanno subito da parte di questi eretici e scismatici, per non dimenticare le sofferenze di San Giovanni Bosco, da parte di questa Setta. Vi proponiamo questa verità storica. Controversia con i Valdesi Finite le persecuzioni del governo, incominciarono quelle dei protestanti. Questi, per far desistere don Bosco dalla lotta instancabile che loro faceva, presero a sfidarlo con le discussioni. Vi si provarono dapprima tutti i capoccia di Torino e dei dintorni; poi, vedendo che sempre rimanevano sconfitti, fecero intervenire il famoso pastore Meille con due maggiorenti Valdesi. Costoro si recarono all'Oratorio...

Maria Ausiliatrice Colei che sconfiggerà l'eresia modernista

Nella Chiesa Cattolica è legittimo avere delle sensibilità diverse, purché non siano in contrasto con la Dottrina di sempre. Pensiamo ad esempio ai riti liturgici delle Chiese orientali, i quali sono perfettamente legittimi e ortodossi, anche se molto diversi dai riti latini. Il modernismo invece è una vera e propria religione a sé stante, con i propri dogmi e la propria teologia morale. Chi non è d'accordo con questa mia affermazione significa che ritiene legittimo che all'interno della Chiesa ci possa essere qualcuno che sostenga anche una sola eresia. Del resto, anche il Codice di Diritto Canonico commina la pena della scomunica “automatica” (nel gergo canonico si dice “latae sententiae”) a quei cattolici che abbracciano in maniera pervicace una dottrina eterodossa. Ecco una serie di dottrine eretiche professate dai modernisti: - i dogmi possono cambiare in base alle mutate condizioni culturali - tutte le religioni sono uguali - Gesù non è l'...

LETTERA ENCICLICA LAUDATO SI’ DEL SANTO PADRE FRANCESCO SULLA CURA DELLA CASA COMUNE

1. «Laudato si’, mi’ Signore», cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba». [1] 2. Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata terra, che «geme e soffre le doglie del parto» (Rm 8,22). Dimentichiamo che noi stessi siamo...

MARIA AUSILIATRICE La Madonna dei tempi difficili

“Auxilium Christianorum” ; ‘Aiuto dei Cristiani’, è il bel titolo che è stato dato alla Vergine Maria in ogni tempo e così viene invocata anche nelle litanie a Lei dedicate dette anche Lauretane perché recitate inizialmente a Loreto. Sulle virtù, la vita, la predestinazione, la maternità, la mediazione, l’intercessione, la verginità, l’immacolato concepimento, i dolori sofferti, l’assunzione di Maria, sono stati scritti migliaia di volumi, tenuti vari Concili, proclamati dogmi di fede, al punto che è sorta un’autentica scienza teologica: la Mariologia . E sempre è stata ribadita la presenza mediatrice e soccorritrice della Madonna per chi la invoca, a lei fummo affidati come figli da Gesù sulla Croce e a noi umanità è stata indicata come madre, nella persona di Giovanni apostolo, anch’egli ai piedi della Croce. Ma la grande occasione dell’utilizzo ufficiale del titolo “Auxilium Christianorum” si ebbe con l’invocazione del grande papa mariano e domenicano san Pio V (1566-1572), c...

SACRILEGIO con la complicita’ dei vescovi SIMONNEAUX E THOMAS e di mons. JORDAN da Si Si No No 15 Giugno 1987

Carissimi amici ripubblichiamo questo questo articolo che venne proposto dalla rivista cattolica di SI SI NO NO nel 1987 per non dimenticare le sofferenze patite dai nostri fratelli, causate dagli uomini di Chiesa che oggi si spalancano la bocca con l'ecumenismo la libertà religiosa il dialogo inter-religioso ect...preghiamo Dio onnipotente che la gerarchia si possa quanto prima riconvertire alla VERA FEDE CATTOLICA che è stata da loro abbandonata per correre dietro alle novità del Vaticano II. Non sono delle foto dell’epoca del Terrore o dell’era staliniana. Sono delle foto, quanto mai emblematiche, dell’epoca... conciliare: un Sacerdote strappato a viva forza dall’altare, durante la celebrazione della Santa Messa, da quattro poliziotti, trascinato via di peso con tutti i paramenti sacri, e scaraventato fuori della chiesa, come un sacco di patate, mentre i fedeli vengono fatti sgomberare a calci, a colpi di manganello e persino con gas lacrimogeni. E’ acc...

Costantino, il concilio di Nicea, il vescovo Atanasio di Alessandria

LA GRANDE TENTAZIONE DELL'ARIANESIMO NELL'IMPERO DIVENUTO CRISTIANO 1. Il cosiddetto editto di Milano del 313 Costantino, padrone dell'Occidente (dal 312), incontrando a Milano Licinio nel febbraio 313, stabilì una lettera da inviare ai governatori, nella quale riconosceva ai cristiani libertà di culto: Quando noi, Costantino Augusto e Licinio Augusto, giungemmo sotto felice auspicio a Milano [nel febbraio 313] e vagliammo quel che fosse di utilità e vantaggio pubblico, abbiamo stabilito tra le altre cose che sembravano per molti aspetti essere di vantaggio per tutti, prima di tutto e specialmente di emanare editti, con i quali fosse assicurato il rispetto e la venerazione della Divinità; cioè di dare ai cristiani e a tutti libera facoltà di seguire il culto che volessero, in modo che ogni potenza divina e celeste, qualunque fosse, potesse essere benevola verso di noi e verso quanti vivono sotto la nostra autorità. [...] A nessuno è negata la ...

Sant' Antonio di Padova Sacerdote e dottore della Chiesa

Fernando di Buglione nasce a Lisbona. A 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra i Canonici Regolari di Sant'Agostino. Nel 1219, a 24 anni, viene ordinato prete. Nel 1220 giungono a Coimbra i corpi di cinque frati francescani decapitati in Marocco, dove si erano recati a predicare per ordine di Francesco d'Assisi. Ottenuto il permesso dal provinciale francescano di Spagna e dal priore agostiniano, Fernando entra nel romitorio dei Minori mutando il nome in Antonio. Invitato al Capitolo generale di Assisi, arriva con altri francescani a Santa Maria degli Angeli dove ha modo di ascoltare Francesco, ma non di conoscerlo personalmente. Per circa un anno e mezzo vive nell'eremo di Montepaolo. Su mandato dello stesso Francesco, inizierà poi a predicare in Romagna e poi nell'Italia settentrionale e in Francia. Nel 1227 diventa provinciale dell'Italia settentrionale proseguendo nell'opera di predicazione. Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero ...

La Salette ovvero il segreto scomodo

Nel 1846 Melania Calvat e Massimo Giraud, due pastorelli ancora bambini, assistettero all’apparizione della Madonna a La Salette-Fallavaux (Francia). Maria raccontò loro che il mondo avrebbe avuto bisogno di convertirsi per salvarsi dall’ira di Dio, e poi confidò un segreto a testa, dando istruzioni precise su quando e se avrebbero dovuto comunicarlo. Molta parte di questi segreti s’è verificata negli anni immediatamente successivi all’apparizione: la Madonna aveva previsto l’ondata di guerre civili che afflisse Francia, Portogallo, Italia, la fine del potere temporale del papato (con la Breccia di Porta Pia), le leggi contro la religione cattolica. Ma la parte più inquietante riguarda i nostri tempi. Vi riveliamo il passo preciso del segreto annunciato a Melania: “Vi saranno anche dei ministri di Dio e delle spose di Gesù Cristo che si abbandoneranno ai disordini e questa sarà una cosa terribile; infine un inferno regnerà sulla terra: sarà allora che nascerà l’...

5 per mille alla Fraternità San Pio X 93012970013

Carissimi amici simpatizzanti e benefattori, Ci permettiamo di rivolgerci a Voi per domandare il Vostro sostegno alle attività apostoliche e formative della fraternità Sacerdotale San Pio X . Non beneficiando di sovvenzioni né dalla Chiesa né dallo Stato, la nostra fraternità vive soltanto di carità. Dunque se volete che il Vostro cinque per mille sia devoluto in favore della fraternità Sacerdotale San Pio X, 93012970013 Dal punto di vista del cittadino, il cinque per mille rappresenta una forma di finanziamento delle organizzazioni non profit, delle Università e degli Istituti di ricerca scientifica e sanitaria che, a differenza delle donazioni, non comporta maggiori oneri, in quanto all'organizzazione prescelta (con l'indicazione del Codice Fiscale nella dichiarazione dei redditi) viene destinata direttamente una quota dell'IRPEF. Potete devolvere questa parte delle vostre tasse all'Associazione San Giuseppe Cafasso (associazione riconosciuta ...

Papa Francesco su apparizioni: alla fede non servono veggenti

Dopo il viaggio a Sarajevo, il pontefice torna sull'argomento delle visioni nell'omelia a Santa Marta e pur senza mai citare Medjugorje critica "chi ha sempre bisogno di novità dell'identità cristiana" e chi attende quelli che annunciano 'la lettera odierna della Madonna': "Non annacquate la fede cristiana in una religione soft" CITTA' DEL VATICANO - Papa Francesco riparla di apparizioni e veggenti all'omelia della messa a Santa Marta e critica "quelli che sempre hanno bisogno di novità dell'identità cristiana e hanno dimenticato che sono stati scelti, 'unti'; quelli che hanno la 'garanzia' dello Spirito". Critica, con un interrogativo ironico, quelli che si chiedono: 'Ma dove sono i veggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio?'. "Questa non è identità cristiana - sottolinea il Papa - L'ultima parola di Dio si chiama Gesù e niente di più"....