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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Caro Socci, l'analisi è apprezzabile, ma la diagnosi è pessima

di don Luigi Moncalero Spero che Socci non prenda queste mie considerazioni come “fuoco amico nella schiena”. L’articolo di Libero di domenica 24 maggio u.s. è interessante, sin dal suo titolo piuttosto intrigante: «Mezzo secolo senza latino e la Chiesa è da rottamare» (cf. QUI il testo integrale dal blog di A. Socci). Interessante. Spigolo qua e là: «…Si avverte un cupo rumore di frana, come se una montagna - effetto Bergoglio? - stesse venendo giù. […]. Della Chiesa Cattolica conosciuta finora è minacciata perfino la sopravvivenza. C’è posto solo per una sua ridicola parodia laicizzata […]. [Una Chiesa] che rinuncia al proselitismo e al Dio cattolico […], che si scioglie nell’ecumenismo massonizzato delle tante religioni, che si occupa del clima e della spazzatura differenziata […]. La Chiesa che ha illuminato e vinto il tenebroso mondo degli dèi e ha ribaltato la storia pagana e antiumana […] dei grandi santi, dei martiri, dei missionari […]». Fin qui ci siamo. ...

"L'Occidente è ripiegato sulle sue illusioni. Coraggio è andare controcorrente". Parola di cardinale (di Matteo Matzuzzi )

Il cardinale Robert Sarah è prefetto della congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacrament i “Se si considera l’eucarestia come un pasto da condividere, da cui nessuno può essere escluso, allora si perde il senso del Mistero”. Così ha detto il cardinale Robert Sarah, da pochi mesi prefetto della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti, intervenuto al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia in occasione della presentazione della collana “Famiglia, lavori in corso”, una raccolta di saggi editi dalla casa editrice Cantagalli, in vista del prossimo Sinodo ordinario di ottobre. Una collana che ha l’obiettivo di stimolare il confronto e di toccare tutti i temi “caldi”: omosessualità, sessualità, divorzio, procreazione assistita, eutanasia, celibato. Tre volumi hanno aperto la collana, due dei quali scritti da docenti presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famigli...

SETTE SUPPLICHE A SAN GIUSEPPE per domandare la sua intercessione

1. Amabilissimo san Giuseppe, per l'onore che ti concesse l'eterno Padre, innalzandoti a fare le sue veci in Terra col suo Figlio Gesù, ed esserne padre putativo, ottienimi Dio la grazia che da te desidero. Gloria al Padre. 2 Amabilissimo san Giuseppe, per l’amore che ti portò Gesù, riconoscendoti qual tenero padre ed obbedendoti qual rispettoso figlio, implorami da Dio la grazia che ti domando. Gloria al Padre. 3. Purissimo san Giuseppe, per la grazia specialissima che ricevesti dallo Spirito Santo, quando ti diede in Sposa la stessa sua Sposa, Madre nostra carissima, implorami da Dio la grazia tanto desiderata. Gloria al Padre. 4. Tenerissimo san Giuseppe, per l'amore purissimo con cui amasti Gesù come tuo Figlio e Dio, e Maria come tua diletta Sposa, prega l'altissimo Iddio, che mi conceda la grazia per cui ti supplico Gloria al Padre. 5. Dolcissimo san Giuseppe, per il godimento grandissimo che sentiva il tuo cuore conversa...

DIO PERDONA, SE... di J .A.

«Dio ci perdona sempre, non si stanca di perdonare. E noi non dobbiamo stancarci di andare a chiedere perdono». La Chiesa ci ricorda questa verità essenziale della nostra fede. La Chiesa,in quanto Madre e maestra , deve essere innanzitutto casa della misericordia. Proprio per dare il maggior risalto possibile a questo aspetto fondamentale della vita cristiana, i romani Pontefici, hanno sempre incoraggiato i fedeli arricchendole di indulgenze l'esercizio delle quaranta ore per celebrare la misericordia del Signore. Una opportunità per riflettere sul sacramento della Riconciliazione prepararci così a celebrare il dono della misericordia del Signore.Eppure il sacramento della penitenza è quello più necessario all’uomo, dopo il Battesimo proprio per la fragilità della condizione umana. Penso tuttavia che questo sacramento sia disatteso ed evitato per il fatto che i nostri fedeli non lo capiscono. Eppure qui si incontrano l’infinita misericordia di Dio e l’infinita...

I MISTERI DELLA FEDE,DELLA MISERICORDIA E DELLA SALVEZZA

Se vuoi che la tua vita non sia vuota, riempila di Dio.Dio vuol inserirsi nella tua vita,ma egli non lo fa senza il tuo consenso.Sii fedele alla corrispondenza della grazia perché la vita divina investa tutto il tuo essere.Non potrai scoprire Dio nella tua vita senza la contemplazione.Essa sarà giunta al sommo grado di perfezione quando,più che parlare con Dio, lo amerai.Non preoccuparti di quello che devi fare per il bene degli altri, solo non lasciarti sfuggire giorno per giorno con generosità le occasioni che il Signore ti manda.Non cercare la tua felicità nel ricevere, ma nel donare. la tua felicità é risposta del bene che farai, nella gioia che diffonderai attorno a te, nel sorriso che farai fiorire, nelle lacrime che avrai asciugato.Sarai veramente felice per quello che avrai potuto dare. Non hai diritto di essere felice da solo.Sia la tua vita spesa per gli altri, un cuore aperto a tutti e proverai quanto é sublime la poesia del donare; quanto sia vero il detto di Gesù: c...

Come criticare il Papa senza essere eretici"di Tommaso Scandroglio"

Il Papa, qualsiasi Papa non solo l’attuale, deve essere sempre ascoltato senza batter ciglio oppure può essere criticato? Proviamo a verificare cosa dice sul punto la chiesa. La congregazione per la Dottrina della fede nel 1998 elaborò una “Nota dottrinale illustrativa della formula conclusiva della Professio fidei”, a firma dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, che delimitava i campi e le modalità attraverso cui l’infallibilità petrina si esprime. Solo in alcuni ambiti e unicamente nell’osservanza di precise condizioni è impegnata l’infallibilità del Sommo Pontefice e dunque i relativi asserti sono assolutamente vincolanti per tutti i cattolici e non criticabili perché in tali assunti non ci può essere nascosto nessun errore dottrinale. Va da sé che al di fuori di queste materie e condizioni il Papa non è infallibile e dunque può sbagliare. Ad esempio ciò che dice un Papa in un’intervista non impegna la sua infallibilità. Ciò naturalmente non significa che tutto quello che ha ...

Il 13 maggio 1917, 98 anni fa, le apparizioni della Madonna a Fatima ai tre pastorelli Francisco, Giacinta e Lucia

Le apparizioni dell’angelo del Portogallo I protagonisti degli avvenimenti di Fatima sono tre pastorelli: Lucia dos Santos di dieci anni e i suoi cugini Giacinta Marto di sette anni e Francesco Marto di nove anni. Qualche tempo prima dell’apparizione della Madonna i tre bambini erano stati visitati per tre volte da un angelo del Signore. Nella primavera del 1916, mentre giocavano, una improvvisa luce li avvolse mentre un forte vento scuoteva gli alberi. Nel mezzo di quella luce apparve la figura di un giovane che si presentò dicendo: "Non temete, sono l'Angelo della pace. Pregate con me". In una successiva apparizione l'angelo chiese ai bambini di offrire costantemente delle preghiere e dei sacrifici a Dio. I bambini chiesero: "Come dobbiamo sacrificarci?" L'Angelo rispose: "Di tutto ciò che potete, offrite un sacrificio al Signore come atto di riparazione per i peccati con cui è offeso e di supplica per la...

BENEDETTO XVI «SONO LA FINE DEL VECCHIO E L'INIZIO DEL NUOVO»

Il nostro ultimo incontro risale a ben dieci settimane prima della storica rinuncia. Il Papa mi aveva accolto nel Palazzo Apostolico per proseguire i nostri colloqui finalizzati al lavoro sulla sua biografia. L’udito era calato; l’occhio sinistro non vedeva più; il corpo smagrito, tanto che i sarti facevano fatica a tenere il passo con nuovi abiti. È diventato molto delicato, ancora più amabile e umile, del tutto riservato. Non appare malato, ma la stanchezza che si era impossessata di tutta la sua persona, corpo e anima, non si poteva più ignorare. Abbiamo parlato di quando ha disertato dall’esercito di Hitler; del suo rapporto con i genitori; dei dischi su cui imparava le lingue; degli anni fondamentali sul «Mons doctus», il monte dei dotti di Freising dove da 1.000 anni l’élite spirituale del Paese viene introdotta ai misteri della fede. Qui aveva tenuto le sue primissime prediche davanti a un pubblico di scolari, da parroco aveva assistito gli studenti e nel freddo con...

MARIA SS. del ROSARIO OMELIA

Cari fratelli, è con grande gioia del cuore che l’ordine domenicano e la Chiesa tutta celebra i trionfi della benedetta e gloriosa Vergine Maria onorandola con il titolo particolare di Regina sacratissimi rosarii, regina del santissimo rosario.  Perché questa denominazione, cari fratelli, perché questo "santissimo", al superlativo? Non è forse santissimo solo Iddio, la Trinità delle persone divine, Iddio increato, l’unico vero buono? Ebbene, cari fratelli, il santo rosario è una preghiera eminentemente teocentrica, è la preghiera per eccellenza. Gli antichi giustamente definivano la preghiera un elevarsi, un’ascensione veramente dell’uomo, di tutta l’anima spirituale a Dio. Ecco, cari fratelli, a che cosa noi siamo chiamati, a congiungere le anime nostre, le nostre menti a Dio; questa è la destinazione dell’uomo, questa è la vita eterna. Che sfida eterna, che conoscano te, unico vero Dio e il figlio tuo Gesù!  Vedete, cari fratelli, la beatitudine nostra, la gioi...

Dalle «Omelie sulla Madonna» di san Bernardo, abate

 Hai udito, Vergine, che concepirai e partorirai un figlio; hai udito che questo avverrà non per opera di un uomo, ma per opera dello Spirito santo. L'angelo aspetta la risposta; deve fare ritorno a Dio che l'ha inviato. Aspettiamo, o Signora, una parola di compassione anche noi, noi oppressi miseramente da una sentenza di dannazione. Ecco che ti viene offerto il prezzo della nostra salvezza: se tu acconsenti, saremo subito liberati. Tutto il mondo è in attesa, prostrato alle tue ginocchia: dalla tua bocca dipende la consolazione dei miseri, la redenzione dei prigionieri, la liberazione dei condannati, la salvezza di tutti i figli di Adamo, di tutto il genere umano. O Vergine, da' presto la risposta. Rispondi sollecitamente all'angelo, anzi, attraverso l'angelo, al Signore. Rispondi la tua parola e accogli la Parola divina, emetti la parola che passa e ricevi la Parola eterna. Perché tardi? perché temi? Credi all'opera del Signore, da' il tuo assenso ad...

Domenica 10 Maggio Santa Messa in Rito Romano Antiquior Santuario B.V.Maria del Divino Amore

Un invito per tutti gli amici di Roma e dintorni,a ritrovarci domenica 10 Maggio insieme per la celebrazione della  Santa Messa in Rito Romano Antico, e la recita del Santo Rosario nel Santuario della Beata Vergine Maria del Divino Amore. Cappella dello Spirito Santo ORARI ore 17:00 Santo Rosario  ore 17:30 Santa Messa possibilità di confessarsi mezz'ora prima della messa

Martin Lutero L’Eretico Omicida-Suicida

Testo integrale dell'articolo del sac. dott. Luigi Villa:Martin Lutero omicida e suicida, apparso sul numero 258 della Rivista Chiesa Viva. Dal sito  http://www.cattolicesimo.eu/index.php ?  pid=206 Quindi si potrebbe dire che Lutero è all'inferno! Ed eccone i motivi principali: egli fu "omicida", ed è per questo che Lutero dovette rifugiarsi in un convento, come vedremo più avanti; e morì "suicida", dopo una ennesima orgia serale! Ma prima tratteggiamo, in breve, la sua vita. Lutero nacque a Eisleben, in Sassonia, il 10 novembre 1483. Era figlio di un minatore. La famiglia si trasferì a Mansfeld, la città dei minatori, sei mesi dopo la sua nascita. Qui, Martino vi trascorse i suoi primi 14 anni frequentando le scuole private locali. In seguito frequenterà, per un anno, la scuola capitolare dei canonici, in Magdeburgo e, l'anno dopo, la scuola di S. Giorgio, ad Eisenach. All'età di 18 anni entrava all'università di Erfurt per studi...

Papa Benedetto XVI Difendere Cristo e la sua Chiesa, rinunciando ad ogni dubitante messa in discussione od "adattamento" della Verità.

"Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza" : il pastore ha bisogno del bastone contro le bestie selvatiche che vogliono irrompere tra il gregge; contro i briganti che cercano il loro bottino [...] Anche la Chiesa deve usare il bastone del pastore, il bastone col quale protegge la fede contro i falsificatori, contro gli orientamenti che sono, in realtà, disorientamenti. Proprio l'uso del bastone può essere un servizio di amore. Oggi vediamo che non si tratta di amore, quando si tollerano comportamenti indegni della vita sacerdotale. Come pure non si tratta di amore se si lascia proliferare l'eresia, il travisamento e il disfacimento della fede, come se noi autonomamente inventassimo la fede. Come se non fosse più dono di Dio, la perla preziosa che non ci lasciamo strappare via. Al tempo stesso, però, il bastone deve sempre di nuovo diventare il vincastro del pastore -- vincastro che aiuti gli uomini a poter camminare su sentieri difficili e a seguire...

IL MARTIRIO DEI MONACI CERTOSINI INGLESI

 Il 4 maggio, la Chiesa cattolica celebra il ricordo dei 18 monaci certosini morti tra il 1535 ed il 1537, martirizzati durante una violenta persecuzione voluta da Enrico VIII dopo lo scisma. A seguito del distacco della Chiesa Anglicana da Roma, Enrico VIII, ed in seguito i suoi successori, si accanirono contro coloro che difendevano il loro attaccamento alla fede cattolica ed al Papa. Dal 1535 al 1681, migliaia di cattolici furono sterminati in Inghilterra, Scozia e Galles, i primi martiri furono appunto tre monaci certosini e due sacerdoti, che perirono il 4 maggio 1535, mentre l’ultima vittima di questo feroce sterminio fu l’arcivescovo di Armagh e primate d’Irlanda Oliviero Plunkett, giustiziato a Londra l’11 luglio 1681. La mia intenzione è di trattare singolarmente tutti i diciotto martiri nella data della rispettiva morte, pertanto oggi vi narrerò la sorte toccata a Giovanni Houghton, Robert Lawrence, ed Agostino Webster . Dato il prestigio ...