1) Su che cosa si basa la fede cristiana? La fede cristiana si basa sulla parola di Dio. Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio (Giov. 9. 29). Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto (Giov. 5. 46). Mossi da Spirito Santo parlarono quegli uomini da parte di Dio (II Pet. 1. 21). Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio (Giov. 3. 2)
. Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio (Ebr. 1. l-2). 2) Dove si trova la parola di Dio? La parola di Dio si trova nel deposito della Divina Tradizione e dei Libri Santi, e a noi viene proposta dall'insegnamento vivo della Chiesa. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni… insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato (Matt. 28. 20). O Timòteo, custodisci il deposito; evita le chiacchiere profane e le obiezioni della cosiddetta scienza (I Tim. 6. 20).
Mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera (II Tess. 2. 15). 3) Che cosa è la divina tradizione? La Divina Tradizione è il complesso di quelle dottrine, di quei precetti e di quelle istituzioni, rivelate e ordinate immediatamente da Dio, benchè promulgate per il ministero di uomini incaricati dallo stesso Dio. In senso passivo la tradizione è ciò che è trasmesso; in senso attivo è l'organo che trasmette, cioè l'insegnamento ufficiale della Chiesa 4) Quali sono le verità della divina Tradizione? Le verità della Divina Tradizione sono quelle che gli Apostoli ricevettero da Gesù Cristo, o che gli stessi Apostoli, sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, proposero, e che quasi consegnate di mano in mano per il magistero della Chiesa giunsero sino a noi (Conc. Trid. sess. 4). 5) Come si divide la Tradizione? La tradizione può essere divina (detta pure divino-apostolica), apostolica (semplicemente apostolica), ecclesiastica. 6) Qual’è la tradizione divina? La tradizione divina è costituita dalle verità, prescrizioni e istituzioni che vengono direttamente da Dio, annunziate da Gesù Cristo o anche dagli Apostoli sotto l'ispirazione dello Spirito Santo. Tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi (Giov. 15, 15) Il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto (Giov. 14, 26). Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera (Giov. 16, 12-13). 7) Qual’è la tradizione apostolica? La tradizione apostolica, in quanto si contraddistingue dalla divina, è costituita da quelle prescrizioni e istituzioni, che gli Apostoli come rettori e pastori delle Chiese stabilirono per il profitto spirituale e la santificazione dei fedeli. Nella tradizione divina essi furono semplicemente promulgatori, e la verità da loro annunziata, essendo parola di Dio, è immutabile ed obbliga universalmente tutti. Nella tradizione apostolica invece essi furono legislatori, e perciò queste prescrizioni sottostanno all'ufficio pastorale di Pietro e dei suoi successori, che possono dispensare cambiare ed anche abrogare. Quanto alle altre cose, le sistemerò alla mia venuta (I Cor. 11, 34). Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? (II Tess. 2, 5). 8) Qual’è la regola per conoscere le tradizioni apostoliche? E' quella di S. Agostino: Ciò che custodisce tutta la Chiesa, né è stato stabilito dai Concilii, ma sempre è stato osservato, con pieno diritto si crede istituito per l’autorità apostolica (De Bapt. L. IV. c. 24). 9) Qual’è la tradizione ecclesiastica? Alla tradizione ecclesiastica appartengono tutte quelle prescrizioni e istituzioni sorte dopo i tempi apostolici. 10) Quale di queste tre tradizioni contiene la parola di Dio? Solo la tradizione divina; ma le tradizioni apostoliche e quelle ecclesiastiche hanno come fondamento il potere soprannaturale e l'autorità della Chiesa, che è anch’essa rivelata e da tenere per fede. Conseguentemente chi negasse queste tradizioni, rigetterebbe pure il potere e l'autorità della Chiesa, che per l’assistenza dello Spirito Santo è infallibile nell’ordinare ciò che è necessario e conveniente per il bene spirituale dei fedeli. 11) Chi ci assicura che nelle Sacre Scritture si contiene la parola di Dio?Ce lo assicura la Chiesa, la quale sola può dirci di quali libri si compone la S. Scrittura, sola può esserci garante dell'ispirazione delle singole parti di essa, della sostanziale fedeltà delle traduzioni, e della sua genuina interpretazione. La Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità (I Tim. 3, 15). Se (il tuo fratello) non ascolterà neanche l’assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano (Matt. 18, 17). Su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa (Matt. 16. 18). Gli ignoranti e gli instabili … travisano [le] Scritture, per loro propria rovina (II Pet. 3, 16). 12) Chi ci assicura dell’infallibilità della Chiesa? In due modi veniamo a conoscere la Chiesa e le sue prerogative: 1) O prendendo i quattro vangeli, non come libri ispirati, ma semplicemente come documenti storici, superiori, anche sotto questo aspetto, a qualsiasi documento umano; e dai Vangeli veniamo a conoscere Gesù Cristo Dio; e da Gesù Cristo Dio veniamo a conoscere la Chiesa da Lui fondata, maestra infallibile di verità a tutte le genti. 2) Oppure partiamo dal fatto, che cade sotto gli occhi di tutti, dell’esistenza di una Chiesa, che per le sue note si presenta come opera divina, miracolo permanente nel mondo; e dalla Chiesa riceviamo la Sacra Scrittura e la sua interpretazione. 1) PER LA STORICITÀ DEI VANGELI. Non per essere andati dietro a favole artificiosamente inventate vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza (II Pet. 1, 16). Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita … quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi (I Giov. 1, 1-3). Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato (Lc. 1, 1-3). 2) PER LA COSPICUITA’ DELLA CHIESA. In quel giorno la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli, le genti la cercheranno con ansia … [E il Signore] alzerà un vessillo per le nazioni e raccoglierà gli espulsi di Israele (Is. 11. 10, 12. Conc. Vat. Sess. III. Denz 1794). Non può restare nascosta una città collocata sopra un monte (Matt. 5. 14). 13) La tradizione non è condannata esplicitamente da Gesù Cristo?Gesù Cristo condanna alcune tradizioni umane contrarie alla parola di Dio; ma non ogni tradizione, e tanto meno la tradizione divina, necessario presupposto e complemento della Scrittura. (Gesù) rispose (agli Scribi e ai Farisei): E voi, perchè trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione?... Avete annullato la parola di Dio con la vostra tradizione (Matt. 15. 3, 6). Foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, (I. Pet. 1. 18). Badate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana (Col. 2. 8). 14) Perchè la Divina Tradizione è necessario presupposto delle Sacre Scritture? Perchè solo dalla Tradizione Divina, di cui è organo vivo la Chiesa infallibile di Gesù Cristo, veniamo a conoscere con certezza di quali parti si compone la Sacra Scrittura, e che è un libro divinamente ispirato. Ammaestrate tutte le nazioni […] insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato (Matt. 28. 19-20). Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me (Lc. 10. 16) 15) La stessa Sacra Scrittura non ci potrebbe dare sufficienti garanzie del. suo carattere divino? La S. Scrittura nella luce della Tradizione offre certo un buon motivo di credibilità, specialmente per i vaticinii che contiene; ma se si i prescinde dalla Tradizione, la S. Scrittura da sola non basta. Infatti non si può credere alla Sacra Scrittura sull’autorità della stessa Scrittura senza commettere un circolo vizioso nel ragionamento. In nessun luogo della Scrittura si trova l'elenco completo dei Libri Santi, e il solo criterio interno è insufficiente a determinarlo, e porta al fanatismo. Nulla vieta però che qualche libro della Scrittura possa storicamente provarsi con un altro libro della Scrittura; ma solo l’insegnamento infallibile della Chiesa ci può dar la sicurezza del suo carattere divino. Nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione (II Pet. 1. 20). Gli ignoranti e gli instabili travisano [le lettere di Paolo], al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina (II Pet. 3. 16). 16) La Sacra Scrittura non è per il cristiano l'unica regola di fede? La Sacra Scrittura non solo non è per il cristiano l'unica regola di fede, ma neppure la prima, perchè la S. Scrittura presuppone l'insegnamento divino tramandato attraverso l’organo vivente della Chiesa.La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo (Rom. 10. 17). (Gesù diceva): Non prego solo per questi [gli Apostoli], ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me (Giov. 17. 20). 17) Perchè la divina Tradizione è necessario complemento della S. Scrittura? Perchè nella S. Scrittura non si trova tutta la parola di Dio, né, in modo esplicito, tutte le verità, ma solo direttivamente, in quanto che in essa si parla dell'istituzione di un magistero infallibile da parte di Gesù Cristo, che propone ai fedeli le verità da credere e il genuino significato delle stesse Scritture. Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro (Giov. 20. 30). Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere (Giov. 21. 25). [Gesù] si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio (Att. 1. 3). Le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali siano in grado di ammaestrare a loro volta anche altri (II. Tim. 2. 2). Quanto alle altre cose, le sistemerò alla mia venuta (I Cor. 11. 34). Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? (II Tess. 2. 5). Mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera (II Tess. 2.15). 18) Come si dividono le SS. Scritture? Le Scritture si dividono in Vecchio e Nuovo Testamento, perchè l’argomento centrale è l’alleanza stabilita da Dio col popolo giudaico prima, e poi per mezzo di Gesù Cristo con tutta l'umanità. [Disse Mosè]: “Ecco il sangue dell'alleanza, che il Signore ha concluso con voi” (Es. 24. 8). [Disse Gesù]: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi” (Lc. 22.20). 19) Come si divide il Vecchio Testamento? Il Vecchio Testamento si divide in tre parti: La Legge o Pentateuco, (ossia cinque libri scritti da Mosè); i Profeti, gli Agiografi. 20) Come si divide il Nuovo Testamento? Il Nuovo Testamento si divide in due parti: I Vangeli (S. Matteo, S. Marco, S. Luca, S. Giovanni); e gli Apostoli. (gli Atti degli Apostoli, quattordici lettere di S. Paolo, una lettera di S. Giacomo, due lettere di S. Pietro, tre di S. Giovanni, una di S. Giuda, l’Apocalisse di S. Giovanni).21) Di quanti libri si compone tutta la S. Scrittura? La S. Scrittura si compone di 73 libri (oppure 71, se si uniscono a Geremia le Lamentazioni e Baruch), scritti in epoche e lingue diverse, e già morte. 22) Quali sono i libri del Vecchio Testamento che i protestanti hanno tolto dalle Sacre Scritture? I protestanti, in aperta opposizione con l’antichità cristiana, coi Padri e con l’insegnamento infallibile della Chiesa. hanno tolto dalle Sacre Scritture del Vecchio Testamento: Tobia1, Giuditta, la Sapienza, il Siracide, Baruch, la Lettera di Geremia2, i due libri dei Maccabei, e alcuni frammenti del libro di Ester e di Daniele. Questi libri, né più né meno degli altri, sono ispirati e contengono la parola di Dio. Anche i Giudei moderni non ammettono questi libri tra le Scritture; ma noi non riceviamo la Scrittura dai Giudei, sibbene da Gesù Cristo e dagli Apostoli, i quali riconobbero questi libri come ispirati e come tali li consegnarono alla Chiesa. Anche dagli antichi Giudei Palestinesi essi erano usati come Scrittura.23) Quale valore ha per il cristiano la Legge data da Dio a Mosè nel Vecchio Testamento? La Legge data da Dio a Mosè nel Vecchio Testamento conteneva prescrizioni rituali (come la circoncisione, i sacrifici degli animali, ecc.), e precetti morali. Le prescrizioni rituali erano prefigurative di Gesù Cristo, della sua vita e delle sue divine istituzioni, e col sopraggiungere della realtà hanno perduto ogni valore obbligatorio. I precetti morali invece conservano ancora tutta la loro forza, non perchè furono dati a Mosè per il popolo ebreo, ma perchè sono dettami della stessa Legge di natura e furono confermati e perfezionati da Gesù Cristo. Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge (Gal. 3. 13). Tutte queste cose però accaddero a loro [al popolo israelitico] come esempio (I Cor. 10. 11). [Gesù] cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a Lui (Lc. 24. 26). Sono proprio [le Scritture] che mi rendono testimonianza (Giov. 5. 39). 24) E’ proibito ai fedeli di leggere le Sacre Scritture? Non solo non è proibito ai fedeli di leggere le Sacre Scritture, ma è cosa lodevole e sommamente desiderabile, specialmente il Vangelo. La Chiesa concede indulgenze a quelli che tutti i giorni compiono questo pio esercizio. E’ opportuno che il Vecchio Testamento si legga col consiglio del proprio Direttore Spirituale, perchè data l’indole storica di alcuni libri, vi si trovano narrati anche degli scandali, che potrebbero fare impressione ad anime innocenti. Tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché in virtù della perseveranza e della consolazione che ci vengono dalle Scritture teniamo viva la nostra speranza (Rom. 15. 4). Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia (II Tim. 3. l6). Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci (Matt. 7. 6). 25) C’è obbligo stretto per i semplici cristiani di leggere tutta la Sacra Scrittura? C’è obbligo stretto per tutti i cristiani di istruirsi nelle verità della fede, e tutti devono ascoltare la parola di Dio nelle istruzioni catechistiche per il loro profitto spirituale, ma non tutti sono obbligati a leggere la Sacra Scrittura. (Denzinger 1567).
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