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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

Le persecuzioni e lo sterminio dei cristiani non è mai finito.

Nel mondo sono oltre 360 milioni i cristiani che sperimentano un livello alto di persecuzione e discriminazione a causa della loro fede,nel silenzio più assordante della comunità internazionale.  L'Afghanistan oggi è il Paese più pericoloso al mondo per i cristiani, seguito da Repubblica popolare cinese,Venezuela,Nicaragua, Corea del Nord, Somalia, Libia, Yemen, Eritrea, Nigeria, Pakistan Iran, India e Arabia Saudita, solo per citare alcuni Paesi. Oltre 360 milioni di cristiani, a ogni latitudine, sono oggetto di persecuzione a causa della propria fede. Inoltre, sono aumentati fino a 4.761 i fedeli uccisi negli ultimi 12 mesi per la loro fede (i dati si riferiscono nell'arco di un anno). I cristiani uccisi per ragioni legate alla fede crescono del 60%, con la Nigeria ancora terra di massacri, assieme ad altre nazioni dell’Africa Sub-Sahariana colpite dalla violenza anticristiana: tra i primi Paesi con più uccisioni di cristiani si trovano 8 nazioni africane.

Alle deliranti farneticazioni del dittatore Ortega:La Chiesa risponde con la preghiera.

Daniel Ortega, dittatore del Nicaragua e idolo della sinistra mondiale, sferra i suoi colpi sulla Chiesa cattolica e sul popolo nicaraguense" La Chiesa cattolica sempre più nel mirino del governo sandinista in Nicaragua. A nulla sono valse le parole distensive pronunciate da Papa Francesco sul volo di ritorno dal Kazakistan. "In questo momento c'è dialogo", aveva detto il Sommo Pontefice  rispondendo ad una domanda sulla situazione nicaraguense. Questa settimana, però, sono arrivate le parole di fuoco del presidente Daniel Ortega a schiaffeggiare la mano tesa dalla Santa Sede. L'ex guerrigliero, che per la quarta volta nel 2021 dopo elezioni non del tutto chiare e cristalline,fortemente  contestate dalla comunità internazionale, dall'inizio dell'anno in corso ha messo nel mirino la Chiesa cattolica che con i suoi vescovi e religiosi hanno avuto il coraggio e lo zelo apostolico e hanno denunciato le violazioni dei diritti umani e la repressione della soc...

Il vescovo di Terni mons. Francesco Antonio Soddu:" all' innagurazine della Casa Massonica"

Non capita di frequente che la Casa Massonica del Grande Oriente d’Italia in via Roma a Terni, apra le proprie porte al pubblico. Martedì pomeriggio è accaduto, in occasione dell’inaugurazione del nuovo ingresso, celebrata con istituzioni, autorità e ‘fratelli’ del G.O.I. ternano e delle sue logge. In occasione dell’inaugurazione del nuovo ingresso. Un evento al quale hanno partecipato istituzioni, autorità oltre ai liberi muratori delle logge cittadine. A tagliare il nastro il Gran Maestro Stefano Bisi, accolto davanti alla sede di via Roma da Luca Nicola Castiglione, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell’Umbria, da Gabriele Cardona, presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Terni e da numerosi Dopo la cerimonia ha avuto luogo la visita alla Casa Massonica che conta al proprio interno due templi, alla quale hanno preso parte il sindaco Leonardo Latini, il prefetto Giovanni Bruno, e per completare la ciliegina sulla torta Sua Ecc.Mons. Vesco...