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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Il velo della Veronica è una leggendaria reliquia cristiana.

Il velo della Veronica non è quello offerto a Gesù, per asciugarsi il sudore e detergere il suo sangue lungo la via del Calvario, dalla pia donna di tale nome. Infatti questo popolare episodio della “Via Crucis” non si trova in nessuno dei Vangeli ed è derivato da una leggenda abbastanza recente. Il nome “Veronica”, invece, pare derivi dall’accostamento dell’aggettivo latino “vera” al sostantivo greco “icona”, per indicare la “vera immagine” di Gesù tra quelle considerate non dipinte da mano d’uomo. Si racconta che un giorno l’imperatore romano Tiberio fu colpito da una grave malattia. Avendo saputo che nella lontana Palestina operava un eccezionale guaritore di nome Gesù, ordinò al suo messo Volusiano di andare a cercarlo a Gerusalemme. Ma la stagione invernale ritardò la partenza di Volusiano, che giunse in Palestina quando, ormai, era troppo tardi: Gesù era stato crocifisso! Volusiano, però, non volle tornare a mani vuote da Tiberio, perché ne temeva l’ira. Così si mise all...

San Giuseppe, umile e potente Custode del Redentore

Le opere di Dio sono perfette, soprattutto quelle che dipendono immediatamente ed esclusivamente da lui; e non si può trovare in esse disordine o sproporzione. Si afferra meglio la verità e l’importanza di questo principio rivelato, e per se stesso evidente, considerando per contrasto ciò che avviene troppo spesso nella direzione delle cose umane. Non è raro vedere che delle persone incapaci e imprevidenti occupino alti posti sociali. Questa cosa in certi momenti sarebbe anche straordinariamente irritante se non si pensasse che nostro Signore compensa queste cose con atti spesso eroici della santità nascosta, e se non si ricordasse che ciascuno di noi deve fare il proprio mea culpa riguardo alle proprie negligenze nell’esercizio delle cariche o degli impieghi che gli sono affidati. Queste mancanze sono così frequenti che si finisce per non farvi più attenzione. Ma infine il disordine è il disordine, l’insufficienza è l’insufficienza e non si potrebbe trovare niente di simile in ...

San Giuseppe il patrono della Chiesa universale

È ben conosciuta la devozione di Leone XIII verso la Madonna, tenendo conto che ben dieci encicliche sono state da lui dedicate al Santo Rosario. Da questa devozione non va disgiunta, tuttavia, la devozione verso san Giuseppe. Eletto Papa il 22 febbraio 1878, Leone XIII poneva il suo pontificato sotto «la potentissima protezione di san Giuseppe, celeste patrono della Chiesa», e nella Lettera apostolica Militans Iesu Christi Ecclesia affidava a san Giuseppe il Giubileo straordinario da iniziarsi proprio il giorno della sua festa. Considerata l'importanza delle encicliche, non è senza significato che in esse il Papa invochi san Giuseppe subito dopo l'intercessione di Maria, definendolo «suo purissimo sposo». Così le encicliche Aeterni Patris(1879), Sancta Dei civitas (1880), Diuturnum (1881), Etsi nos (1882),Humanum genus (1884). Anche nell'enciclica Rerum novarum (1891) san Giuseppe è presente come colui che qualifica umanamente Gesù, il quale «benché Dio, ha volu...

Cremona Fedeli umiliati : negata la S. Messa tridentina abuso di potere del vescovo

No, no e poi ancora no. Per tre volte ben due Vescovi a Cremona hanno, di fatto, negato ai fedeli la S. Messa tridentina. Nonostante il Motu Proprio Summorum Pontificum. Che era già stato pubblicato, quando, nel dicembre 2009, il blog «Cremona Fidelissima», sodalizio laicale dedito alla «diffusione del Rito Gregoriano di S. Pio V», lanciò una petizione on line, chiedendo la celebrazione usus antiquior. Per questo, in poco tempo, raccolse circa 120 sottoscrizioni. Ma niente da fare, l’allora Ordinario, mons. Dante Lafranconi, fu risoluto. E lo mise per iscritto. Quella Messa non s’aveva da fare. Il 30 gennaio 2016 fece il proprio ingresso in Diocesi, alla guida della Chiesa cremonese, mons. Antonio Napolioni. Pochi mesi dopo a lui ed al Vicario Generale, don Massimo Calvi, giunse la lettera, sottoscritta da 19 fedeli, in cui si notificava la costituzione di «un gruppo di fatto, spontaneo e stabile», avente per scopo quello di «promuovere la regolare celebrazione della S. Me...

Cristiani perseguitati dai regimi comunisti e dalle dottrine della laicità degli stati: “Un genocidio silenzioso” O si sta con Dio o contro di Dio.

«Non si possono servire due padroni»,ci ricorda il Vangelo e commentando l’incontro tra il Signore e il giovane ricco «che voleva seguire il Signore, ma alla fine era tanto ricco che ha scelto le ricchezze». Anche i discepoli si sono spaventati dalle parole di Gesù che dice: «Quanto difficile è che un ricco entri nel Regno dei Cieli. È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago». Paure che si fanno avanti anche nelle parole di Pietro che chiede a Gesù cosa ne sarò di loro che hanno lasciato tutto. «Sembra quasi», «che Pietro gli passasse il conto al Signore».«Non sapeva cosa dire: “Sì, questo se ne è andato, ma noi?”. La risposta di Gesù è chiara: “Io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato tutto senza ricevere tutto”. “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto”. “Riceverete tutto”, con quella misura traboccante con la quale Dio dà i suoi doni. “Riceverete tutto. Non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madri o padri o figli o campi per causa mia e ...

LETTERA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI INDIRIZZATA A TUTTI CRISTIANI.

“Lettera ai fedeli” di San Francesco d’Assisi "A tutti i cristiani, religiosi, chierici e laici, maschi e femmine, a tutti coloro che abitano nel mondo intero, frate Francesco, loro umile servo, ossequio rispettoso, pace vera dal cielo e sincera carità nel Signore. Poiché sono servo di tutti, sono tenuto a servire a tutti e ad amministrare a tutti le fragranti parole del mio Signore. Per cui, considerando che non posso visitare i singoli a causa della malattia e debolezza del mio corpo, ho proposto con la presente lettera e con questo messaggio, di riferire a voi le parole del Signore nostro Gesù Cristo, che è il Verbo del Padre, e le parole dello Spirito Santo, che sono spirito e vita (Gv 6,63). L’altissimo Padre annunciò che questo suo Verbo, così degno, così santo e così glorioso sarebbe venuto dal cielo, l’annunciò per mezzo del suo arcangelo Gabriele alla santa e gloriosa Vergine Maria, dalla quale ricevette la carne della nostra fragile umanità (Cfr. Lc ...

Marcia per la Vita il 18 Maggio 2019

Angelicum Largo Angelicum 1, Roma 16 e 17 Maggio 2019 "Città dell'Uomo versus Città di Dio - Ordine mondiale globale versus Cristianità". a cui seguirà la Marcia per la Vita il 18 Maggio 2019 Si svolgerà anche quest'anno a Roma, alla vigilia della Marcia per la Vita, il Rome Life Forum, che avrà come tema "Città dell'Uomo versusCittà di Dio - Ordine mondiale globale versus Cristianità". Il Forum, al quale parteciperanno i leader dei principali movimenti pro-vita e pro-famiglia di tutto il mondo, è un'opportunità unica per tutti coloro che sono impegnati ogni giorno nella difesa dei principi non negoziabili, per ritrovarsi nel cuore della Cristianità al fine di conoscersi, collegarsi ed unire gli sforzi. Tra i relatori che interverranno quest'anno ci saranno Raymond Leo Cardinal Burke, Willem Jacobus Cardinal Eijk (Paesi Bassi), Fr Kevin O’Reilly OP (Angelicum, Italia), Dr Alan Fimister (UK/USA), Roberto de Mattei ...

Meménto, homo, quia pulvis es, et in púlverem revertéris. - Ricordati, o uomo, che sei polvere, e in polvere ritornerai.

Exáudi nos, Dómine, quóniam benígna est misericórdia tua: secúndum multitúdinem miseratiónum tuárum réspice nos, Dómine.  Con l'espressione Mercoledì delle Ceneri (o Giorno delle Ceneri o, più semplicemente, Le Ceneri), si intende il mercoledì precedente la prima Domenica di Quaresima che, nella chiesa cattolica , coincide con l'inizio stesso della Quaresima, ossia il primo giorno del periodo liturgico "forte" a carattere battesimale e penitenziale in preparazione della Pasqua cristiana. In tale giornata, pertanto, tutti i cattolici dei vari riti latini sono tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e l'astinenza dalle carni. Proprio in riferimento a queste disposizioni ecclesiastiche sono invalse alcune locuzioni fraseologiche come carnevale (dal latino carnem levare, cioè "eliminare la carne") o martedì grasso (l'ultimo giorno di carnevale, appunto, in cui si può mangiare "di grasso"La parola "ceneri" richiama ...

Pio XII andrebbe collocato tra i «giusti» David Dalin "rabbino"

Pio XII debole o addirittura compiacente nei confronti di Hitler? La leggenda è assolutamente falsa. Pio XII andrebbe anzi collocato tra i «giusti» nel sacrario dedicato alla memoria della Shoah. A pensarla così non è un devoto cattolico, ma il rabbino David Dalin che racconta tutta la verità su Pio XII, smontando a una a una le accuse comunemente rivolte a quello che è stato considerato a lungo «il papa di Hitler».  Documenti e testimonianze mostrano come papa Pacelli sia stato fiero avversario dell’antisemitismo nazista fin dagli esordi, al punto che, prima di esser papa, gli stessi nazisti lo chiamavano «il cardinale che ama gli Ebrei». E numerose sono le testimonianze di parte ebraica che dimostrano il ruolo decisivo giocato da Pio XII nel sottrarre molti Ebrei alla persecuzione nazista. Tanto che al termine della guerra lo stesso rabbino capo di Israele, Isaac Herzog, ringraziò Pacelli per il suo operato. Quella di Pio XII nemico degli Ebrei si rivela dunque una legge...