Passa ai contenuti principali

Preziosissimo Sangue di Gesù, coronamento del mese del Sacro Cuore.




Proprio all'inizio del mese di Luglio, dedicato a celebrare le glorie e i benefici del Preziosissimo Sangue di Gesù, la Chiesa ci ha fatto celebrare fino a qualche tempo fa, in onore di questo Sangue, una festa solenne, quasi a coronamento del mese del Sacro Cuore.

L'origine di questa festa non è antica: risale a Pio IX, il cui pontificato fu una delle epoche più gloriose per lo sviluppo di questa devozione. Già si celebrava in qualche luogo una festa del Preziosissimo Sangue nel venerdì della quarta settimana di Quaresima, ma fu Pio IX a voler istituire una festa universale alla prima domenica di luglio, come un monumento alle vicissitudini della S. Sede e come un "Te Deum" perpetuo di ringraziamento per l'ottenuta liberazione dall'esilio di Gaeta.
La festa fu poi fissata da S. Pio X al primo luglio.

II significato di questa solennità che si celebrava è del tutto affine a quello del Sacro Cuore, con cui aveva in comune il Vangelo della Messa. 
C'è un'intima relazione tra il Cuore e il Sangue, non solo perché dal Cuore di Gesù, trafitto dalla lancia, sgorgò acqua e Sangue, ma anche perché il primo calice nel quale quel Sangue Divino fu consacrato e vivificato, fu proprio il Cuore dei Verbo incarnato. 
La Santa Messa esalta l'efficacia redentrice del Preziosissimo Sangue e ci invita a dissetarci alle fonti divine delle Piaghe di Gesù, affinché il suo Sangue sia pegno per noi di vita eterna.


"In un certo senso - scrive P. Faber - tutta la storia della Chiesa è la storia della devozione al Preziosissimo Sangue", perché è la storia della predicazione del Vangelo e dell'amministrazione dei Sacramenti. Come devozione speciale e separata, è certamente esistita nella mente e nel cuore dell'Apostolo Paolo; lo si può vedere dall'insistenza con cui ne parla nelle sue lettere. 
San Paolo si può chiamare a ragione il "dottore del Preziosissimo Sangue" e può essere considerato come l'iniziatore della sua speciale devozione. La forza della sua missione apostolica scaturiva proprio da questa devozione

L'oggetto primario del culto al Preziosissimo Sangue è la persona adorabile di Gesù, l'oggetto secondario è il suo Sangue.

II motivo generale è come per il Sacro Cuore: la dignità divina di Cristo, a cui quel Sangue appartiene; mentre il motivo speciale del culto al Preziosissimo Sangue sta nel fatto che Dio ha voluto che quel Sangue fosse il prezzo della nostra redenzione.

Dio poteva redimere l'umanità anche senza l'Incarnazione. Ma anche dopo aver deciso l'Incarnazione, Dio poteva far sì che fossero sufficienti le prime lacrime del Bambino Gesù, oppure le poche gocce di Sangue versate nel momento della circoncisione.

L'infinita Giustizia, Sapienza e Bontà che è Dio ha invece voluto che la nostra redenzione fosse condizionata ai versamento di tutto il Sangue dell'Uomo-Dio. Ed era quel Preziosissimo Sangue che rendeva gradito a Dio il sangue delle vittime dell'Antica Alleanza, le quali vittime erano delle figure anticipatrici del vero Agnello che avrebbe tolto i peccati dei mondo. Guai a noi se Gesù non fosse venuto sulla terra a redimerci! Il Sangue di Cristo non solo ci ha riscattati, ma è anche la sorgente di ogni grazia, il prezzo di ogni favore che ci viene da Dio.

Commenti

Post popolari in questo blog

Francesco decapita la diocesi di Roma, promuovendo per rimuovere. Via il suo vicario De Donatis e il suo “nemico”, l’ausilario Libanori

I due vescovi litigarono sul destino del gesuita Rupnik, accusato di violenza sessuale da 5 suore Papa Francesco ha deciso a modo suo di risolvere la lunga disputa fra il suo vicario a Roma, cardinale Angelo De Donatis e il gesuita Daniele Libanori, vescovo ausiliare della capitale: li ha sollevati entrambi dall’incarico ricoperto promuovendoli ad altro incarico. Come spiegato dal bollettino della sala stampa vaticana di sabato 6 aprile, il cardinale De Donatis è stato nominato nuovo penitenziere maggiore del Vaticano in sostituzione del cardinale Mauro Piacenza dimissionato qualche mese in anticipo (compirà 80 anni a fine estate). Libanori è stato invece nominato assessore personale del Papa per la vita consacrata, incarico creato ad hoc perché non è mai esistito: dovrà occuparsi di tutti gli istituti di vita consacrata. Con il suo vicario le incomprensioni iniziarono con la pandemia Era da tempo che il Papa aveva fatto trapelare l’intenzione di sostituire De Donatis, che lui stesso a...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...

Perché disobbedire – anche al Papa – può essere un dovere

Carissimi amici e lettori, La vera fedeltà e obbedienza non implicano un rinnegamento della nostra personalità, del nostro pensiero e della nostra volontà!Nell' ottobre 2022 il vescovo Athanasius Schneider ha gentilmente fornito a LifeSite un'analisi (vedi testo completo sotto) in cui discute la natura e i limiti dell'obbedienza al Papa buona lettura ( link originale ) “L’obbedienza”, dice, “non è cieca o incondizionata, ma ha dei limiti. Quando c’è un peccato, mortale o di altro tipo, abbiamo non solo il diritto, ma anche il dovere di disobbedire”. Il Papa, essendo il vicario di Cristo, è tenuto a servire la verità cattolica e a non alterarla. Pertanto, “si deve sicuramente obbedire al Papa, quando propone infallibilmente la verità di Cristo, [e] quando parla ex cathedra, cosa molto rara. Dobbiamo obbedire al Papa quando ci ordina di obbedire alle leggi e ai comandamenti di Dio [e] quando prende decisioni amministrative e giurisdizionali (nomine, indulgenze, ecc.)”. Tutta...