Passa ai contenuti principali

la Chiesa tedesca ha "tradito la Fede Cattolica"


Il vicario Wolfgang Rothe, benedice Christine Walter e Almut Muenster durante una funzione religiosa a Monaco di Baviera  

La Germania ha del tutto abbandonato la "dottrina Cattolica". Sacche di resistenza del conservatorismo provano ad evitare il trionfo progressista.

La Chiesa cattolica tedesca, rivisitando se stessa, ambisce a modificare il palinsesto dottrinale di Roma, nel senso della Santa Sede. Nella Germania del cardinale Reinhard Marx, che è un ultra-progressista ed un filo-Ong, è in corso un Sinodo biennale che intende apportare riforme significative tanto dal punto di vista dottrinale quanto dal punto di vista gestionale.La diocesi di Essen, una delle più progressiste nel contesto teutonico, si sta distinguendo per l’atteggiamento propositivo. E tutto questo prescinde dalle preoccupazioni del Vaticano, che ha già esposto più di qualche perplessità per l’iniziativa interna, una sorta di concilio, della realtà episcopale della Germania. Come abbiamo già avuto modo di spiegare, la materia della morale cristiano-cattolica è sì riformabile, ma solo dalla Chiesa universale, dunque dal papa. In Germania pensano tuttavia di poter procedere in maniera autocefala, senza badare troppo a quello che accade dalle parti di piazza San Pietro. Si è arrivati persino a parlare di “scisma”.Su diverse testate giornalistiche viene riportata la notizia oggi 10 Maggio 2021 che il clero di circa 100 chiese cattoliche benediranno centinaia di coppie omosessuali in aperto contrasto con la recente nota della Congregazione per la dottrina della fede, che ha vietato simili cerimonie. Venti di queste benedizioni verranno trasmesse online in diretta.

La sfida dunque è stata lanciata alla Santa Sede

Un sacerdote cattolico di Geldern, Christian Olding, ha dichiarato al Wall Street Journal di benedire coppie gay da otto anni: «Lo abbiamo sempre mantenuto più o meno un segreto. È la prima volta che lo facciamo in modo così aperto e pubblico perché tutti lo vedano». E per lanciare una sfida clamorosa al Vaticano.

Il 15 marzo, una nota esplicativa diffusa dalla Congregazione, cui papa Francesco «ha dato il suo assenso», ha confermato che «non è lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso».

La nota è stata accolta malissimo in Germania, dove anche il presidente della Conferenza episcopale tedesca, monsignor Georg Batzing, vescovo di Limburg, l’ha criticata, insieme a un gruppo di oltre 200 teologi. Più di 700 preti e diaconi hanno firmato inoltre una petizione per chiedere alla Santa Sede di fare un passo indietro, sottolineando che non avrebbero rispettato il divieto e lanciando una campagna per appendere bandiere arcobaleno sulla facciata delle chiese.Il Cardinale Camillo Ruini ha dichiarato al Foglio in una recente intervista:« Che la Chiesa non ha il potere di eseguirle. Può essere benedetto, infatti, solo ciò che è conforme ai disegni di Dio, non ciò che è loro contrario, come le union tra persone dello stesso. Le persone possono certamente essere benedette, ma perché si convertano, non perché si confermino nel loro peccato. Dio stesso benedice l’uomo peccatore affinché si lasci cambiare da Lui, ma non può benedire il peccato. La Chiesa non può farlo. Nessuno ha questo potere».

Commenti

Post popolari in questo blog

Francesco decapita la diocesi di Roma, promuovendo per rimuovere. Via il suo vicario De Donatis e il suo “nemico”, l’ausilario Libanori

I due vescovi litigarono sul destino del gesuita Rupnik, accusato di violenza sessuale da 5 suore Papa Francesco ha deciso a modo suo di risolvere la lunga disputa fra il suo vicario a Roma, cardinale Angelo De Donatis e il gesuita Daniele Libanori, vescovo ausiliare della capitale: li ha sollevati entrambi dall’incarico ricoperto promuovendoli ad altro incarico. Come spiegato dal bollettino della sala stampa vaticana di sabato 6 aprile, il cardinale De Donatis è stato nominato nuovo penitenziere maggiore del Vaticano in sostituzione del cardinale Mauro Piacenza dimissionato qualche mese in anticipo (compirà 80 anni a fine estate). Libanori è stato invece nominato assessore personale del Papa per la vita consacrata, incarico creato ad hoc perché non è mai esistito: dovrà occuparsi di tutti gli istituti di vita consacrata. Con il suo vicario le incomprensioni iniziarono con la pandemia Era da tempo che il Papa aveva fatto trapelare l’intenzione di sostituire De Donatis, che lui stesso a...

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...

Perché disobbedire – anche al Papa – può essere un dovere

Carissimi amici e lettori, La vera fedeltà e obbedienza non implicano un rinnegamento della nostra personalità, del nostro pensiero e della nostra volontà!Nell' ottobre 2022 il vescovo Athanasius Schneider ha gentilmente fornito a LifeSite un'analisi (vedi testo completo sotto) in cui discute la natura e i limiti dell'obbedienza al Papa buona lettura ( link originale ) “L’obbedienza”, dice, “non è cieca o incondizionata, ma ha dei limiti. Quando c’è un peccato, mortale o di altro tipo, abbiamo non solo il diritto, ma anche il dovere di disobbedire”. Il Papa, essendo il vicario di Cristo, è tenuto a servire la verità cattolica e a non alterarla. Pertanto, “si deve sicuramente obbedire al Papa, quando propone infallibilmente la verità di Cristo, [e] quando parla ex cathedra, cosa molto rara. Dobbiamo obbedire al Papa quando ci ordina di obbedire alle leggi e ai comandamenti di Dio [e] quando prende decisioni amministrative e giurisdizionali (nomine, indulgenze, ecc.)”. Tutta...