Carissimi amici e lettori,
riceviamo e offriamo alla vostra attenzione questa intervista realizzata da Cinzia Notaro, a don Federico Bortoli,dal titolo La nuova Chiesa: verità di fede negateBuona lettura e diffusione.
di Cinzia Notaro
La Parola di Dio viene “manipolata”?
La Parola di Dio viene “manipolata”?
Si annuncia un vangelo diverso come scrive san Paolo (Galati 1,8)? La Chiesa si sta adeguando alla mentalità del mondo non tenendo conto dell’esortazione della Divina Rivelazione (Romani 12,2: “Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto)"?
Lo chiediamo a don Federico Bortoli, Cancelliere Vescovile e Parroco nella diocesi San Marino-Montefeltro.
Già da diverso tempo è in atto un tentativo di cambiare la dottrina della Chiesa e l’origine sta proprio nel modernismo, definito da San Pio X, come sintesi di tutte le eresie.
Il santo pontefice ha fatto tutto il possibile per estirparlo. Purtroppo, però, dobbiamo constatare che oggi è più vivo che mai. Si era detto che non si voleva assolutamente alterare la fede, ma solamente presentarla in maniera diversa, più comprensibile all’uomo moderno. In realtà, nella pratica, vediamo che molte verità riguardanti la fede e la morale vengono negate sia da pastori che da fedeli.
La Comunione sulla mano per arrivare all’intercomunione con Protestanti, Luterani, Evangelici …in nome della fratellanza universale?
La Comunione sulla mano, come ho spiegato nel mio libro (“La distribuzione della comunione sulla mano. Profili storici, giuridici e pastorali”, edizioni Cantagalli) porta con sé numerosi inconvenienti, tra cui l’affievolimento della fede nella presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Ora, se questa verità di fede viene in qualche modo messa in discussione, effettivamente il rischio ci potrebbe essere.
Verità di fede vengono negate?
Sì, di fatto vengono negate diverse verità di fede. Ma la cosa più grave è che oggi viene messa in discussione l’unicità e l’universalità del mistero salvifico di Gesù Cristo, il che equivale a infliggere una ferita mortale al cuore della nostra fede. Oppure pensiamo alle questioni riguardo ai novissimi. Basta partecipare a qualsiasi funerale e spesso dalla predica si evince che l’anima della persona defunta è certamente in paradiso. Praticamente si è abolito non solo l’inferno (al massimo lo si può considerare vuoto), ma anche il purgatorio. Questo è molto grave perché si fa credere ai fedeli che tutti certamente si salvano, a prescindere dalla condotta di vita.
I diritti dell’uomo rimpiazzano i diritti di Dio?
Purtroppo, sta avvenendo questo. I diritti dell’uomo vengono messi in contrapposizione con i diritti di Dio perché si ritiene che l’uomo abbia un’autonomia assoluta. Non si vuole accettare che l’uomo, essendo una creatura di Dio, dipende totalmente da lui e solo uniformandosi alla sua legge può realizzarsi.
Si va verso l’autodemolizione della Chiesa come Istituzione?
Da più parti, in questi ultimi anni, si parla del rischio di trasformare la Chiesa in una onlus o in una ong. Credo sia necessario recuperare la consapevolezza che il Fondatore e il capo invisibile della Chiesa è Nostro Signore Gesù Cristo e pertanto i pastori della Chiesa non sono i padroni e i proprietari, ma ministri al servizio della Verità. Il loro compito è quello di custodire e trasmettere il deposito della fede e non di stravolgerlo.
Lo chiediamo a don Federico Bortoli, Cancelliere Vescovile e Parroco nella diocesi San Marino-Montefeltro.
Già da diverso tempo è in atto un tentativo di cambiare la dottrina della Chiesa e l’origine sta proprio nel modernismo, definito da San Pio X, come sintesi di tutte le eresie.
Il santo pontefice ha fatto tutto il possibile per estirparlo. Purtroppo, però, dobbiamo constatare che oggi è più vivo che mai. Si era detto che non si voleva assolutamente alterare la fede, ma solamente presentarla in maniera diversa, più comprensibile all’uomo moderno. In realtà, nella pratica, vediamo che molte verità riguardanti la fede e la morale vengono negate sia da pastori che da fedeli.
La Comunione sulla mano per arrivare all’intercomunione con Protestanti, Luterani, Evangelici …in nome della fratellanza universale?
La Comunione sulla mano, come ho spiegato nel mio libro (“La distribuzione della comunione sulla mano. Profili storici, giuridici e pastorali”, edizioni Cantagalli) porta con sé numerosi inconvenienti, tra cui l’affievolimento della fede nella presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Ora, se questa verità di fede viene in qualche modo messa in discussione, effettivamente il rischio ci potrebbe essere.
Verità di fede vengono negate?
Sì, di fatto vengono negate diverse verità di fede. Ma la cosa più grave è che oggi viene messa in discussione l’unicità e l’universalità del mistero salvifico di Gesù Cristo, il che equivale a infliggere una ferita mortale al cuore della nostra fede. Oppure pensiamo alle questioni riguardo ai novissimi. Basta partecipare a qualsiasi funerale e spesso dalla predica si evince che l’anima della persona defunta è certamente in paradiso. Praticamente si è abolito non solo l’inferno (al massimo lo si può considerare vuoto), ma anche il purgatorio. Questo è molto grave perché si fa credere ai fedeli che tutti certamente si salvano, a prescindere dalla condotta di vita.
I diritti dell’uomo rimpiazzano i diritti di Dio?
Purtroppo, sta avvenendo questo. I diritti dell’uomo vengono messi in contrapposizione con i diritti di Dio perché si ritiene che l’uomo abbia un’autonomia assoluta. Non si vuole accettare che l’uomo, essendo una creatura di Dio, dipende totalmente da lui e solo uniformandosi alla sua legge può realizzarsi.
Si va verso l’autodemolizione della Chiesa come Istituzione?
Da più parti, in questi ultimi anni, si parla del rischio di trasformare la Chiesa in una onlus o in una ong. Credo sia necessario recuperare la consapevolezza che il Fondatore e il capo invisibile della Chiesa è Nostro Signore Gesù Cristo e pertanto i pastori della Chiesa non sono i padroni e i proprietari, ma ministri al servizio della Verità. Il loro compito è quello di custodire e trasmettere il deposito della fede e non di stravolgerlo.
Non infallibilmente, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha stabilito che anche i transessuali possono ricevere il Battesimo senza pentimento e possono fungere come gli omosessuali conviventi, da testimoni di nozze e padrini in chiesa. Come si è arrivati a questo?
Mediante il metodo della “rana bollita” si è arrivati ad accettare cose che, fino a qualche tempo fa, erano inimmaginabili.
Si strumentalizzano i Sinodi per modificare la Dottrina?
Il Codice di Diritto Canonico al can. 342 stabilisce che una delle finalità del sinodo dei Vescovi è la salvaguardia e l’incremento della fede e dei costumi, nonché l’osservanza e il consolidamento della disciplina ecclesiastica. Pare invece vi sia la tendenza a mettere in discussione questioni dottrinali e disciplinari.
La Parola di Dio viene tradotta in diverso modo per renderla conforme al volere dell’uomo?
La Sacra Scrittura è Parola di Dio e, proprio per questo, ci vuole grande attenzione e rispetto nella traduzione. Quando, con la scusa di renderla più comprensibile all’uomo di oggi, si alterano in modo profondo il significato di determinate parole o frasi, si compie un vero e proprio tradimento. Siamo noi che dobbiamo adeguarci a Dio e non viceversa.
Il decalogo è stato sostituito con il nuovo dedicato alla creazione, ai migranti?
Siamo arrivati al paradosso di abolire praticamente certi peccati (pensiamo ad esempio al sesto comandamento, oramai si accetta di tutto) e d’inventarne altri che non hanno alcun fondamento.
L’Intelligenza Artificiale apre le porte al Transumanesimo. L’uomo vuole sostituirsi a Dio cercando di essere Onnisciente, Onnipresente, Onnipotente?
L’umanità, già da tempo, sta cercando di sostituirsi a Dio, non rispettando la sacralità della vita con il crimine dell’aborto, manipolando la vita con la procreazione artificiale e via dicendo. Ora, con l’intelligenza artificiale, che apre le porte al Transumanesimo, si è imboccata una via di non ritorno. Credo però che di fronte a tanto scempio Dio interverrà.
Cosa ne pensa del progetto “Deus in Machina”? A quanto pare la storica chiesa di San Pietro a Lucerna (Svizzera) “usa” un “Gesù A.I.” per le confessioni?
Da quanto ho letto non pare sia stato fatto questo per sostituire la confessione sacramentale, anche se viene utilizzato il confessionale. Resta il fatto che una simile iniziativa va inevitabilmente nella direzione della desacralizzazione e dell’adeguamento allo spirito mondano. Il vero dramma, però, rimane l’abbandono del sacramento della confessione da parte di molti cattolici per aver perso il senso del peccato. Quante volte ho sentito questa frase: “Non ho ammazzato, non ho rubato, quindi sono a posto”.
Soggettivismo, relativismo, agnosticismo … non si sa più distinguere il bene dal male?
Il problema fondamentale è proprio questo: il non saper più distinguere il bene dal male. Questo purtroppo anche da parte di numerosi cattolici. Pensiamo ad esempio a come oggi viene accettata tranquillamente la convivenza, la contraccezione e tanti altri comportamenti chiaramente in contrasto con i comandamenti. Si dice “I tempi sono cambiati”, dimenticando che la Legge di Dio non cambia e non ci si può adeguare al mondo, finendo per stabilire soggettivamente ciò che è bene e ciò che è male, relativizzando tutto. Se non si ammette l’esistenza di una verità oggettiva immutabile cui ci si deve adeguare, allora tutto diventa possibile.
(Cinzia Notaro fonte Stilum Curiae)
Da quanto ho letto non pare sia stato fatto questo per sostituire la confessione sacramentale, anche se viene utilizzato il confessionale. Resta il fatto che una simile iniziativa va inevitabilmente nella direzione della desacralizzazione e dell’adeguamento allo spirito mondano. Il vero dramma, però, rimane l’abbandono del sacramento della confessione da parte di molti cattolici per aver perso il senso del peccato. Quante volte ho sentito questa frase: “Non ho ammazzato, non ho rubato, quindi sono a posto”.
Soggettivismo, relativismo, agnosticismo … non si sa più distinguere il bene dal male?
Il problema fondamentale è proprio questo: il non saper più distinguere il bene dal male. Questo purtroppo anche da parte di numerosi cattolici. Pensiamo ad esempio a come oggi viene accettata tranquillamente la convivenza, la contraccezione e tanti altri comportamenti chiaramente in contrasto con i comandamenti. Si dice “I tempi sono cambiati”, dimenticando che la Legge di Dio non cambia e non ci si può adeguare al mondo, finendo per stabilire soggettivamente ciò che è bene e ciò che è male, relativizzando tutto. Se non si ammette l’esistenza di una verità oggettiva immutabile cui ci si deve adeguare, allora tutto diventa possibile.
(Cinzia Notaro fonte Stilum Curiae)
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