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Visualizzazione dei post da 2025

La rimozione del blog Messainlatino.it, non è una questione interna ai tradizionalisti. È un campanello d'allarme per tutti.

Carissimi amici e lettori , vogliamo esprimere la nostra più sincera solidarietà al direttore dott.Luigi Casalini, e a tutti i suoi collaboratori, che con impegno e zelo cristiano offrono il loro prezioso tempo nel far vivere il blog Messainlatino.it, che nella mattinata dell’11 luglio 2025,è stato rimosso. La rimozione del blog rappresenta un grave segnale di allarme per tutti coloro che credono nella libertà di espressione, e nella legittima continuità della Tradizione liturgica. Il blog Messainlatino.it, nasce nel 2007 sull'onda della liberalizzazione voluta da Benedetto XVI con il Summorum Pontificum diventa la voce della tradizione quella voce che per anni è stata soffocata in un tempo segnato da confusione dottrinale, sperimentazioni liturgiche e crisi vocazionali, Messainlatino ha rappresentato e rappresenta con tanti altri, uno spazio vitale per coloro che cercano nel rito romano antico non una nostalgia del passato, ma una risposta solida e spiritualmente feconda alle sfid...

30 Giugno Commemorazione di San Paolo Apostolo

San Paolo I Greci uniscono oggi in una stessa solennità la memoria degli illustri santi, i dodici Apostoli, degni di ogni lode (Menci, 30 giugno). Roma, tutta presa ieri dal trionfo che il Vicario dell’Uomo-Dio riportava fra le sue mura, vede il successore di Pietro recare al Dottore delle genti l’omaggio riconoscente della Città e del mondo. Seguiamo con il pensiero il fedele popolo romano che accompagna il Pontefice e fa echeggiare dei suoi canti di vittoria la splendida Basilica della Via Ostiense. La Conversione. Il 25 gennaio abbiamo visto il Dio-Bambino condurre alla sua mangiatoia, sconfitto e domato, il lupo di Beniamino (Gen. 49, 27) che, agli inizi della sua ardente giovinezza, aveva riempito di lacrime e di sangue la Chiesa di Dio. Era venuta la sera, prevista da Giacobbe, in cui Saulo il persecutore avrebbe più di tutti i suoi predecessori in Cristo dato incremento all’ovile e nutrito il gregge con l’alimento della sua celeste dottrina. La visita a «Pietro».   Per un p...

Solennità dei santi Pietro e Paolo

O Roma felix, quæ duórum Príncipum Es consecráta glorióso sánguine! Horum cruóre purpuráta céteras Excéllis orbis una pulchritúdines. L’umile pescatore di Betsaida, divenuto il Vicario di Cristo in terra e il depositario delle chiavi del Regno dei Cieli, aveva ricevuto il suo nuovo nome al primo indimenticabile incontro con Gesù, che fissando lo sguardo su di lui gli disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuole dire Pietro)», ossia roccia, in aramaico. Non sapeva ancora che quel nome corrispondeva alla sua missione. Simon Pietro divenne il primo a confessare che Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente, e da Cristo venne posto a fondamento della Chiesa come suo capo visibile, investito dell’autorità di legare e sciogliere (Mt 16, 17-19), trasmessa per volontà divina ai suoi successori, tutti chiamati - come Pietro - a confermare i fratelli nella fede (Lc 22, 32). Nello stabilire il suo primato sui Dodici, Gesù gli ha fatto pure una promessa perenne sull...

" Sono stato scelto senza alcun merito desideroso di servire"

Sant'Agostino, dice: Giustamente dopo la risurrezione il Signore affidò allo stesso Pietro l'incombenza di pascere il suo gregge. E questo non perché meritò egli solo, tra i discepoli, un tale compito, ma perché quando Cristo si rivolge ad uno vuole esprimere l'unità. Si rivolge da principio a Pietro, perché Pietro, è il primo degli apostoli. Non rattristarti, o apostolo. Rispondi una prima, una seconda, una terza volta. Vinca tre volte nell'amore la testimonianza, come la presunzione è stata vinta tre volte dal timore. Deve essere sciolto tre volte ciò che hai legato tre volte. Sciogli per mezzo dell'amore ciò che avevi legato per timore. E così il Signore una prima, una seconda, una terza volta affidò le sue pecorelle a Pietro. (Sant'Agostino, discorso 295; Pl 38,1348-1352). di A.di J. Carissimi amici e lettori, in questi ultimi mesi, abbiamo vissuto un tempo particolarmente intenso. Dalla morte di Francesco I nel lunedì dell'Angelo, alla elezione di Leone...

La Speranza non è Illusione

Carissimi amici e lettori, noi cristiani abbiamo una doppia responsabilità: quella di essere testimoni di speranza "La speranza non delude" "Chi crede, non è mai solo", perché abbiamo un Dio in cui sperare, in cui confidare, grazie al quale non siamo e non dobbiamo mai sentirci abbandonati, dopo il buio della morte, apparente sconfitta, la luce della risurrezione manifesta vittoria la Domenica di Pasqua. A voi tutti buona lettura A.diJ di  M. Spencer Sono circa 60 anni che assistiamo a quella che si chiama in ambienti di cosiddetti “addetti ai lavori” crisi post conciliare, in cui abbiamo visto la prevaricazione del cosiddetto “spirito del Concilio”, quello spirito che l’allora cardinale e teologo J. Ratzinger definì essere “l’anti-spirito”, a sottolineare la differenza tra vero spirito del Concilio Vaticano II, ovvero quello spirito che applica il Concilio nel modo corretto e quell’anti-spirito che invece applica il Vaticano II in modo erroneo e assolutamente mode...

Le contraddizioni di un mondo presuntivamente cattolico

Carissimi amici e lettori , ricevo e pubblico questo articolo scritto dall'amico, Spencer con il cuore pieno di dolore preoccupazione è tristezza. Desidera condividere con voi le sue preoccupazione riguardo le contraddizioni di una parte del mondo presuntivamente cattolico. Queste persone che si ergono a maestri, con le loro azioni stanno continuando a creare confusione nel gregge di Cristo. « Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde». Queste azioni hanno sempre delle conseguenze, spero che possiate riflettere su quanto dice e trovare la strada del ravvedimento confidiamo nella misericordia di Dio e nella forza della preghiera e della nostra fede che resta Una Santa e cattolica – Cum Petro et sub Petro – perché educati e convinti che dove è Pietro c'è la Chiesa. A voi tutti buona lettura! A.diJ. ---------- di  M. Spencer In questi giorni prendo tristemente atto di quanto certo mondo che si dice cattolico, e ancor di più "tradizionalista", ...

Leone XIV: impariamo dal cuore di Gesù, la compassione per il mondo che soffre

Nella sua prima intenzione di preghiera per il mese di giugno, il nuovo Pontefice Leone XIV esorta ogni fedele a trovare “consolazione nel rapporto personale” con Cristo, in modo da poter portare il suo amore ad altri. Nel videomessaggio, diffuso dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa, anche una preghiera inedita al Sacro Cuore di Gesù “Città de Vaticano" Preghiamo perché ognuno di noi trovi consolazione nel rapporto personale con Gesù e impari dal suo cuore la "compassione per il mondo”. Per la prima volta si sente la voce di Leone XIV che introduce in inglese l’intenzione di preghiera per il mese in corso, in un videomessaggio diffuso il 3 giugno, dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa. Per questo mese, tradizionalmente dedicato alla devozione al Sacro Cuore di Gesù, il Pontefice esorta i fedeli a conoscere personalmente l’amore di Cristo, in modo da diffonderlo a tutti e consolare specialmente coloro che soffrono, in un mondo spesso segnato da divisioni, diseguaglia...

Leone XIII il Papa della gioventù di don Orione

di d. Flavio Peloso F.D.P. Carissimi amici e lettori, la scelta del nuovo Papa di chiamarsi Leone XIV, dà nuovo interesse a conoscere Leone XIII. Era intelligente, tollerante, mite, sensibile ai problemi sociali. Ha governato la Chiesa per (25 anni e 150 giorni) dal20 febbraio 1878 al 20 luglio 1903. L'età la salute cagionevole lasciavano prevedere un pontificato di transizione, breve, invece durò 25 anni e 150 giorni. Giunto alla veneranda età di 90 anni, qualche cardinale impaziente commentò: "Abbiamo eletto un Santo Padre non un Padre Eterno". "Un gran Papa di vastissimo ingegno, Leone XIII" disse Don Orione. " Questo Papa fu il grande restauratore dei seminari, del clero e curò la cultura sacra, gli studi filosofici e teologici di San Tommaso. C'era bisogno". Il pontificato di Leone XIII, a fine 800, coincise con un'epoca di progressiva secolarizzazione della società e di molte tensioni fra la Santa Sede e vari governi. La Chiesa in Italia...

"Se non ami tuo fratello che vedi, come puoi amare Dio che non vedi?".

di A.diJ. Carissimi amici e lettori, nessuno può dare agli altri quello che non ha mai ricevuto e pertanto nessuno potrà mai essere capace di amore se non è stato prima amato a sua volta. E appunto per questo, affinché noi comprendiamo la vera qualità dell'amore per gli altri è indispensabile che ci lasciamo sedurre e avvincere dalla convinzione di essere stati prediletti in prima persona da Dio. Essere stati amati da Dio è il punto di partenza per poter vivere nell'amore vicendevole e come sempre afferma Giovanni "comportandoci ciascuno come Cristo si è comportato" ossia amando intensamente il prossimo nella verità e nella sincerità. Avete mai inteso il proverbio: "Fa quello che il prete dice, non fare quello che il prete fa" ? Ebbene questo proverbio può a mio avviso essere annoverato nelle verità di fede, perché e di una sconcertante verità. Sarebbe “ bello che tutte le realtà ecclesiali – parrocchie, associazioni e movimenti – fossero spazi di ascolto , ...

Pignus futuræ gloriæ

Mons. Carlo Maria Viganò Pignus futuræ gloriæ Omelia nella solennità esterna del Corpus Domini, II Domenica dopo Pentecoste Se nascens dedit socium, Convescens in edulium, Se moriens in pretium, Se regnans dat in præmium. Nascendo si è fatto simile a noi, nel banchetto si è fatto cibo, nella morte prezzo di redenzione, regnando nostro premio. Hymn. Verbum supernum prodiens ad Mat. L’ufficio del Corpus Domini fu composto da San Tommaso d’Aquino. Una pia tradizione vuole che il Doctor Angelicus ne abbia trascritto i testi appoggiando l’orecchio al tabernacolo, quasi sotto dettatura del Signore Eucaristico. Tutta la Liturgia di oggi è un canto al Santissimo Sacramento, indissolubilmente legato al Sacrificio della Messa e al Sacerdozio. Nell’antifona O sacrum convivium, l’Aquinate definisce il Santissimo Sacramento – e implicitamente con esso, appunto, la Santa Messa in cui è consacrato – Pignus futuræ gloriæ, pegno di gloria futura. In che cosa l’Augustissimo Sacramento dell’Altare è pegn...