Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

venerdì 30 settembre 2016

Con viva preoccupazione: Noi accusiamo Papa Francesco/PARTE II


Riprendiamo nella nostra traduzione il Libellus di accusa - Parte II formulato nei confronti del papa in una Dichiarazione congiunta di due testate cattoliche U.S.A. [qui - qui]: The Remnant e Catholic Family News. Qui la Parte I e la Parte III.

PARTE II 
Un'assurda assoluzione dell'Islam
Assumendo il ruolo di un esegeta coranico al fine di discolpare il culto di Maometto dalla sua storica ininterrotta connessione con la conquista e la brutale persecuzione dei cristiani, lei dichiara: «di fronte a episodi di fondamentalismo violento che ci preoccupano, l'affetto per i veri credenti dell'Islam dovrebbe indurci a evitare generalizzazioni odiose, perché il vero Islam e la corretta interpretazione del Corano si oppongono a qualsiasi violenza». [Evangelii gaudium, 253] Lei ignora l'intera storia della guerra dell'Islam contro il cristianesimo che continua fino ad oggi, il barbaro codice giuridico attuale e la persecuzione dei cristiani nelle Repubbliche Islamiche del mondo, tra cui Afghanistan Iran, Malesia, Maldive, Mauritania, Nigeria, Pakistan, Qatar, Arabia Saudita, Somalia, Sudan, Emirati Arabi Uniti e Yemen. Questi sono i regimi di oppressione intrinseca alla sharia che i musulmani credono prescritta da Dio per il mondo intero e che stanno cercando di stabilire ovunque essi diventano una percentuale significativa della popolazione. Come lei stesso ha detto, tuttavia, tutte le repubbliche musulmane non avrebbero una comprensione «autentica» del Corano!

mercoledì 28 settembre 2016

Con viva preoccupazione: Noi accusiamo Papa Francesco


Riprendiamo nella nostra traduzione il Libellus di accusa formulato nei confronti del papa in una Dichiarazione congiunta di due testate cattoliche U.S.A. [qui]: The Remnant e Catholic Family News.
“L’evento cruciale che ci ha indotti a fare questo passo è stata la rivelazione della Sua lettera ‘confidenziale’ ai vescovi di Buenos Aires, che li autorizza – unicamente in base al Suo punto di vista individuale espresso nell’Amoris Laetitia – ad ammettere determinati pubblici adùlteri che si sono uniti in ‘seconde nozze’ ai sacramenti della Confessione e della Santa Comunione, senza che essi abbiano alcun serio proposito di riformare le loro vite, ponendo fine alle loro relazioni sessuali adultere”.

lunedì 19 settembre 2016

“MORTALIUM ANIMOS”


ENCICLICA “MORTALIUM ANIMOS” DI S. S. PIO XI “SULLA VERA UNITÀ RELIGIOSA, A PROPOSITO DI ADUNANZE COSÌ DETTE PANCRISTIANE” AI VENERABILI FRATELLI, PATRIARCHI, PRIMATI, ARCIVESCOVI, VESCOVI E AGLI ALTRI ORDINARI AVENTI CON L’APOSTOLICA SEDE PACE E COMUNIONE PIO PP. XI SERVO DEI SERVI DI DIO VENERABILI FRATELLI, SALUTE E APOSTOLICA BENEDIZIONE

Spirito missionario e “spirito di Assisi”


La riunione interreligiosa del 20 settembre 2016 sarà il quinto incontro di Assisi in presenza di un Papa. Giovanni Paolo II ne ha presieduto tre: il primo ebbe luogo il 27 ottobre 1986, in occasione dell’Anno internazionale della pace promosso dall’ONU; il secondo nel 1993, durante la guerra nei Balcani; il terzo, proposto in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti, si è tenuto il 24 gennaio 2002. Papa Benedetto XVI ha poi convocato il 27 ottobre 2011 una riunione delle religioni per la pace in occasione del venticinquesimo anniversario del primo incontro.

domenica 11 settembre 2016

La professione di Fede e il sospetto di eresia Corde creditur ad iusititiam, ore autem confessio fit ad salutem (2Tess. 1, 11) di don Mauro Tranquillo



Risultati immagini per la fede la speranza e la carità  nell'arte  come è rappresentata
La fede, virtù senza la quale non si può piacere a Dio, non può limitarsi a essere una convizione interiore. Deve essere espressa esternamente, specialmente per essere diffusa. L’adesione alle verità non può essere separata dal rifiuto degli errori, rifiuto che non può permettersi di essere ambiguo o tacito, specialmente quando l’errore è clamoroso.

sabato 10 settembre 2016

La virtù di fede di don Pierpaolo Maria Petrucci

Risultati immagini per  sacramento del battesimo tradizionale

La prima cosa che la Chiesa ci fa chiedere, il giorno del nostro battesimo, è la fede per ottenere la vita eterna: questo ci mostra tutta l’importanza che tale virtù teologale riveste nell’illuminare la nostra vita per poi aprici le porte del Paradiso, ove essa scomparirà per lasciar posto alla visione beatifica. La crisi attuale nella Chiesa è una crisi dottrinale che riguarda la trasmissione e la professione della fede. Per questo è più che mai importante approfondire questa virtù così fondamentale per la nostra vita e indispensabile per la salvezza.

venerdì 9 settembre 2016

La Chiesa povera – Editoriale di “Radicati nella Fede” – settembre 2016


LA CHIESA POVERA

Ogni tanto torna di moda parlare di chiesa povera, per i poveri.

Si sa che, normalmente, quelli che amano parlare di chiesa povera sono i ricchi, sono quelli che poveri non sono. Chi ha assaggiato la fatica della povertà economica, non ama la povertà e non la augura a nessuno, nemmeno alla chiesa.

Sono i borghesi che, per rifarsi un’anima a buon prezzo, hanno bisogno di un fremito di commozione sulla povertà altrui, e per un’invidia mista a un laicismo acido pretendono che la chiesa sia economicamente povera.

Così dicendo non vogliamo affermare che la povertà, non la miseria!, non sia un valore; la povertà è uno dei consigli evangelici, che con la castità e l’obbedienza segna il cammino di perfezione della vita religiosa. E per tutti, anche per chi non è in convento, è da coltivare con estrema attenzione: la sobrietà, la modestia e la morigeratezza quanto sono necessarie alla vita cristiana di tutti!

giovedì 8 settembre 2016

L’ingiustificata rimozione del vescovo di Albenga


(di Emmanuele Babieri) In data 1° settembre 2016 la Sala Stampa Vaticana ha comunicato che «il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Albenga-Imperia (Italia), presentata da S.E. Mons. Mario Oliveri. Gli succede S.E. Mons. Guglielmo Borghetti, finora Coadiutore della medesima diocesi».

Il Corriere della Sera dello stesso giorno, annunciando le sue dimissioni, ha scritto che «mons. Guglielmo Borghetti, “uomo di fiducia del Pontefice”, lo scorso maggio aveva già “svuotato” il seminario ligure nel quale erano stati accolti aspiranti al sacerdozio scartati dalle altre diocesi: le norme varate da Ratzinger stabiliscono infatti che non può essere sacerdote chi ha tendenze omosessuali». È noto purtroppo che non c’è seminario italiano privo di sacerdoti di tendenze omosessuali, anche perché la parola d’ordine corrente negli ambienti ecclesiastici è che l’omosessualità, a differenza della pedofilia, non è una colpa grave. La situazione della diocesi di Albenga non è certo peggiore di quella di altre diocesi, anche molto più importanti. Perché colpire proprio questo vescovo?

Natività della Beata Vergine Maria


Giorno di gioia
Esultante di gioia, oggi la Chiesa ci fa dire con ragione: "La tua nascita, o Vergine Madre di Dio, fu per il mondo intero messaggio di consolazione e di gioia, perché da te è sorto il sole di giustizia, Cristo nostro Dio, che ci ha liberati dalla maledizione per darci la benedizione e, vincitore della morte, ci ha assicurato la vita eterna" (Antifona dei secondi Vespri).
La nascita di un bambino porta gioia nella casa ai genitori, che pure ne ignorano l'avvenire e, se la Chiesa il 24 giugno ci dice che quel giorno è un giorno di gioia, perché la nascita del Battista ci fa sperare la nascita di Colui del quale egli viene a preparare la strada, la nascita di Colei che sarà la Madre del Redentore non porterà gioia a tutti coloro che attendono la salvezza e la vita?
Sappiamo dal Vangelo che la nascita del Battista fu motivo di gioia per i suoi genitori, per il villaggio di Ain Karim e per le borgate vicine. Nulla invece sappiamo della nascita di Maria; ma, se tale nascita passò inosservata per molti, se Gerusalemme restò davanti ad essa esteriormente indifferente, sappiamo tuttavia che il giorno di tale nascita resterà un giorno di incomparabile gioia non solo per una città o per un popolo, ma per tutto il mondo e per tutti i secoli.

mercoledì 7 settembre 2016

XXIV° Convegno di Studi Cattolici - A.D. 2016


Impero della menzogna e menzogne dell’impero
Violenza e arbitrio del nuovo ordine mondiale ed ecclesiastico
Rimini - 28, 29, 30 ottobre 2016



Mentre il quadro internazionale vede crescere le tensioni e l’Europa come il Vicino Oriente diventano il campo di battaglia tra l’ala militare del nuovo ordine mondiale e i suoi oppositori, i governi e le autorità ecclesiastiche sembrano impegnate a dotarsi di strumenti repressivi efficaci per cancellare ogni parvenza di libertà nel bene.

Adveniat Regnum Tuum. A quarant’anni dalla Messa di Lille.


Omelia di mons. Marcel Lefebvre del 29 agosto 1976

pronunciata nella ormai storica S. Messa di Lille (FR).



Miei cari amici, miei cari confratelli, miei cari fratelli,

Prima di rivolgervi alcune parole di esortazione, vorrei dissipare dei malintesi, e prima di tutto su questa stessa riunione.

Voi potete vedere, dalla semplicità di questa cerimonia, che non abbiamo affatto preparato una cerimonia che avrebbe riunito una folla come quella che si trova in questa sala. Avevamo pensato che avremmo celebrato la Santa Messa del 29 agosto, come si era convenuto, in mezzo a qualche centinaio di fedeli della regione di Lille, come io faccio frequentemente in Francia, in Europa e anche in America, senza storia. Ed ecco che tutt’a un tratto questa data del 29 agosto è divenuta, per la stampa, per la radio, per la televisione, come una specie di manifestazione che somiglierebbe – dicono – ad una sfida. Ebbene, no! Questa manifestazione non è una sfida. Questa manifestazione siete voi che l’avete desiderata, cari fedeli, cari fratelli, che siete venuti qui da lontano. Perché? Per manifestare la vostra Fede cattolica. Per manifestare il vostro desiderio di pregare e di santificarvi come hanno fatto i nostri padri nella Fede, come hanno fatto generazioni e generazioni prima di noi.

martedì 6 settembre 2016

Convegno ad Albano Laziale


Sabato 24 e domenica 25 settembre 2016,
il Priorato San Pio X di Albano Laziale vi invita al Convegno:

SEGNI DEI TEMPI E TEMPI DI DIO

Il soldato di Cristo nel tempo dell'apostasia

con la partecipazione di don Pierpaolo Petrucci, don Mauro Tranquillo & dei professori e dottori Turco, Vignelli, Pennetta, Nerozzi, Pavone, Viglione, Viola, Marletta, Brambilla, Gnerre, Fiore.

Quota di partecipazione comprendente vitto e alloggio per i due giorni: € 70 , studenti € 50 i partecipanti che non pernottano ma restano al pranzo sono pregati di comunicarlo,per via a-mail o telefono.

Iscrizioni: Priorato San Pio X via Trilussa 45, Albano Laziale - tel. 06.9306816 - albano@sanpiox.it

I commenti contenenti linguaggio sgradito, insulti , con contenuti a sfondo razzista , sessista ed intolleranti saranno cestinati dall'amministratore del blog che si riserva il diritto di scegliere quali commenti possono essere pubblicati.

Questo sito internet è un blog personale e non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001


Realizzazione siti web - www.webrex2000.com