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Visualizzazione dei post da 2019

La fede cattolica: un dono inestimabile

Omelia di SER Mons. Schneider nella cappella di San Giuseppe, ospedale di Livorno  «Sii fedele fino alla morte ed Io ti darò la corona della vita» (Apoc. 2,10). Queste parole di Nostro Signore rappresentano un santo compito per ogni cristiano. Per il fedele, questo significa mantenere la fede, infusa nell’anima per il Dio Uno e Trino, in tutta la sua integrità, purezza e bellezza senza alterarla. «La parola Credo vuol dire: io tengo per verissimo tutto quello che in questi dodici articoli si contiene: e credo più fermamente queste cose, che se le vedessi cogli occhi miei, perché le ha rivelate Iddio, che non può ingannarsi, né ingannare, alla santa Chiesa cattolica e per mezzo di essa le rivela anche a noi.» (S. Pio X, Catechismo maggiore). San Tommaso d’Aquino dice: «Nell’assentire alla fede, l’uomo si eleva al di sopra della sua natura» (Somma teologica, II-II, q. 6, a. 1 c). Il principio della fede non sta in noi per mezzo della natura, ma è un dono soprannaturale di ...

Roma:Apostolato dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote

Basilica dei SS Celso e Giuliano Le funzioni liturgiche a cura dell'ICRSS a Roma, che fino ad oggi, Domenica 22 Dicembre si sono svolte nella Chiesa di Gesù e Maria a via del Corso. A partire della notte di Natale, le funzioni liturgiche a cura dell’ICRSS a Roma si svolgeranno nella Basilica dei SS Celso e Giuliano Via del Banco di Santo Spirito, 5 Roma Santo Giorno di NATALE 24 Dicembre ore 23:30: “chiamata dello zampognaro” ore 24:00: Santa Messa solenne della Notte celebrata dal Reverendissimo Mons. Patrick Incorvaja, della Congregazione per la Dottrina della Fede. 25 Dicembre Santo Giorno di NATALE ore 10:00, Santa Messa 1 Gennaio 2020, Ottava di NATALE Rosario e Confessioni alle ore 9:30, Santa Messa alle ore 10:00 Domenica e feste Rosario e Confessioni alle ore 9:30, Santa Messa alle ore 10:00 Mercoledì ore 10:30-13:00, confessioni Giovedì ore 17:00-19:00, Adorazione Eucaristica, Santo Rosario e Benedizione Ve...

Novena all'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

(dal 29 Novembre al 7 Dicembre,ore 20:00 nella Basilica dei S.S. Celso e Giuliano. Via del Banco di Santo Spirito,5 Tradizionale Novena dell'Immacolata. Domenica 8 Dicembre solennità dell'Immacolata concezione di Maria santissima, Chiesa di Gesù e Maria via del corso,45 Santa Messa solenne ore 9:30, nella serata alle ore 19:00 solenne processione dell'Immacolata su via del Corso che si concluderà nella basilica di Santa Maria sopra Minerva. Presenzierà Sua Eminenza reverendissima il Signor Cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer, S.I., Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede dalla Chiesa .

AKITA : Un grande castigo più del Diluvio

Cari amici riprendiamo dal blog di Stilum Curiae,e Condividiamo questa notizia con tutte le precauzioni del caso, in attesa di conferme.  In breve la notizia è questa: suor Agnes Sasagawa, la religiosa che nel 1973 ricevette in tre diverse occasioni messaggi dalla Madonna, in apparizioni che furono confermate dalla Chiesa, avrebbe ricevuto nelle settimane passate un altro messaggio, veicolato da un angelo. Suor Sasagawa, che ha 88 anni, ne ha parlato con una consorella, dandole il permesso di diffondere il messaggio, di per sé piuttosto breve. “Domenica, 6 ottobre, alle 3.30 ad Akita, lo stesso angelo è apparso davanti a me (suor Sasagawa) come circa 30 anni fa. L’angelo per prima cosa mi ha detto qualche cosa di privato. La buona cosa da diffondere a tutti è: “Copritevi con le ceneri”, e “per favore pregate il Rosario Penitenziale ogni giorno. Tu, suor Sasagawa, diventa come un bambino e ogni giorno per favore offri sacrificio”. Suor M chiese a suor Sasag...

IL PURGATORIO CHE COS’È

Un mese consacrato ai Defunti: – apporterà sollievo a quelle care e sante anime, a suffragarle; – porterà vantaggio a noi, poiché se il pensiero dell’inferno aiuta a schivare il peccato mortale, il pensiero del purgatorio ci allontana dal veniale; – darà gloria al Signore, poiché il paradiso si aprirà a tante anime che canteranno al Signore per l’eternità onore e lode. Il Purgatorio è lo stato di purificazione in cui vengono a trovarsi, dopo morte, le anime che sono passate all’altra vita o con qualche pena ancora da scontare, o con peccati veniali non ancora perdonati. S. Tommaso dice: «È scritto della Sapienza che niente di macchiato trovasi in essa. Ora l’anima si macchia appunto col peccato, da cui può purificarsi però con la penitenza. Ma spesso accade che una penitenza completa e piena non si fa sulla terra. Ed allora si passa all’eternità portando debiti con la Divina Giustizia: poiché non sempre si accusano e detestano tutti i peccati veniali; né sempre nell...

SAN MARTINO "vescovo di Tours"

È uno dei Santi più venerati in Occidente. Nato da genitori pagani, fu vescovo di Tours e condusse vita monastica in un cenobio da lui stesso fondato. Secondo la tradizione, nel vedere un mendicante seminudo patire il freddo durante un acquazzone gli donò metà del suo mantello; poco dopo incontrò un altro mendicante e gli regalò l'altra metà: subito il cielo si schiarì e la temperatura si fece più mite. È patrono delle Guardie Svizzere pontificie e di mendicanti, albergatori, cavalieri. È venerato dalla Chiesa Cattolica e anche da quelle ortodossa e copta. È uno dei fondatori del monachesimo in Occidente e uno dei primi santi non martiri proclamati dalla Chiesa. Ma ciò che ha reso famoso San Martino di Tours, in Francia, è l'episodio del mantello. Deriva da questo l’espressione “estate di San Martino” perché secondo la tradizione, appunto, il Santo nel vedere un mendicante seminudo patire il freddo durante un acquazzone, gli donò metà del suo mantello; poco dopo incontrò...

Santa Caterina da Genova e la sua visione sul purgatorio.

Caterina da Genova, nota soprattutto per la sua visione sul purgatorio. Il testo che ne descrive la vita e il pensiero venne pubblicato nella città ligure nel 1551; esso è diviso in tre parti: la Vita propriamente detta, la Dimostratione et dechiaratione del purgatorio - più nota come Trattato - e il Dialogo tra l’anima e il corpo. L’estensore finale fu il confessore di Caterina, il sacerdote Cattaneo Marabotto.Caterina nacque a Genova, nel 1447; ultima di cinque figli, rimase orfana del padre, Giacomo Fieschi, quando era in tenera età. La madre, Francesca di Negro, impartì una valida educazione cristiana, tanto che la maggiore delle due figlie divenne religiosa. A sedici anni, Caterina venne data in moglie a Giuliano Adorno, un uomo che, dopo varie esperienze commerciali e militari in Medio Oriente, era rientrato a Genova per sposarsi. La vita matrimoniale non fu facile, anche per il carattere del marito, dedito al gioco d’azzardo. Caterina stessa fu indotta inizialmente a condur...

Il sinodo sull’Amazzonia, lo spirito di Pachamama e lo spirito di Elia

(Roberto de Mattei fonte corrispondenzaromana)  Che cosa è stato, e dove ci porterà, il Sinodo sull’Amazzonia? Per rispondere a questa domanda non ci si può certo limitare ad un’analisi del suo documento conclusivo, votato il 26 ottobre 2019. Il Sinodo panamazzonico fa parte di un processo che va considerato nella gradualità delle sue tappe e nel suo contesto, anche mediatico, per comprenderne l’obiettivo ultimo: la ridefinizione dei sacramenti e del sacerdozio gerarchico; la possibilità di ordinare uomini sposati al sacerdozio e donne al diaconato; ma soprattutto la promozione di una nuova cosmologia eco-indigenista e di culti idolatrici all’interno della Chiesa cattolica.

Solennità di Ognisanti

La festa di tutti i Santi, il 1 novembre si diffuse nell'Europa latina nei secoli VIII-IX. Si iniziò a celebrare la festa di tutti i santi anche a Roma, fin dal sec. IX. Un'unica festa per tutti i Santi, ossia per la Chiesa gloriosa, intimamente unita alla Chiesa ancora pellegrinante e sofferente. Oggi è una festa di speranza: "l'assemblea festosa dei nostri fratelli" rappresenta la parte eletta e sicuramente riuscita del popolo di Dio; ci richiama al nostro fine e alla nostra vocazione vera: la santità, cui tutti siamo chiamati non attraverso opere straordinarie, ma con il compimento fedele della grazia del battesimo. MARTIROLOGIO Solennità di tutti i Santi uniti con Cristo nella gloria: oggi, in un unico giubilo di festa la Chiesa ancora pellegrina sulla terra venera la memoria di coloro della cui compagnia esulta il cielo, per essere incitata dal loro esempio, allietata dalla loro protezione e coronata dalla loro vittoria davanti alla maestà divi...

I Santi al posto delle streghe di Halloween

Santi e patroni al posto di fantasmi, streghe e diavoletti. Così ogni Parrocchia scuola, e comune italiano dovrebbero iniziare a fare, provare a mettere Halloween in un angolo, almeno per qualche ora, coinvolgendo famiglie, bambini e ragazzi in un'iniziativa alternativa. Con dei brevi cortei che si snodano nel pomeriggio del 31 ottobre, nei centri delle città e paesi italiani,dove i partecipanti fossero vestiti da santi, apostoli e martiri di cui, ad esempio, ciascuno porta il nome.La solennità di Tutti i Santi è l’occasione per riscoprire la comune chiamata a diventare una finestra aperta sul Cielo.Verso la festa dei Santi! E sono diverse le modalità per “entrare” in quella notte che è tripudio di Luce, di bellezza, della memoria di piccole e necessarie imprese o più semplici testimonianze di fede che hanno innestato nella storia dell’umanità un Vangelo vivo, che si tocca, che ha rivelato attraverso i gesti e le parole di santi e sante, il volto di Cristo.

Saint Vincent Ferrier et le rosaire

ILYA six siècles, le grand thaumaturge 1 dominicain, saint Vincent Ferrier (1350-1419), obtint de nombreux miracles par le rosaire. En voici quelques illustrations 2 . I Un moribond, désespéré à la vue de ses nombreux péchés, refusait de se confesser, prétextant que ses iniquités étaient trop grandes. Saint Vincent, averti de l’état de cet impénitent, accourt à son chevet pour le sauver et lui parle avec tendresse. Celui-ci ne lui répond que par des paroles de désespoir. Vincent lui répliqua : Vous savez bien pourtant, mon cher frère, que le bon Jésus est mort pour vous sur la croix. Pourquoi donc désespéreriez-vous de sa miséricorde ? Le malheureux, irrité par ces paroles, lui dit avec fureur : 1 – Le procès de canonisation enregistra 873 miracles, puis renvoya les autres témoins ! 2 – D’après le P. André PRADEL O.P., dans Saint Vincent Ferrier, sa vie, ses enseignements spirituels, son culte pratique, librairie Poussielgue-Rusand, 1864. Précisément, c’est pour cela que je veux m...

Le virtù di Maria Santissima: La preghiera di Maria

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Non vi è mai stata su questa terra alcun'anima che come la beata Vergine abbia con tanta perfezione messo in pratica il grande insegnamento del nostro Salvatore: « Bisogna pregare sempre, senza stancarsi mai » (Lc 18,1). Da nessun altro, dice san Bonaventura, possiamo meglio prendere esempio ed imparare la necessità che abbiamo di perseverare nella preghiera, quanto da Maria. Il beato Alberto Magno afferma che, dopo Gesù, la divina Madre fu nella virtù d'orazione la più perfetta di quanti vi sono mai stati e vi saranno. In primo luogo la sua orazione fu continua e perseverante. Sin dal primo istante in cui ebbe la vita e con la vita il perfetto uso della ragione, Maria cominciò a fare orazione. Perciò, per meglio attendere alla preghiera, a tre anni volle rinchiudersi nel ritiro del tempio. Ella stessa disse alla vergine santa Elisabetta: « Mi alzavo sempre a mezzanotte e andavo davanti all'altare del tempio a pr...

Comunicato del Superiore generale in occasione del sinodo dell'Amazzonia

Cari membri della Fraternità, Il recente sinodo dell'Amazzonia è stato teatro di spettacoli esecrabili in cui l'abominazione di riti idolatrici è entrata nel santuario di Dio in modo inedito e impensabile. Dal canto suo, il documento finale di questa assemblea turbolenta attacca la santità del sacerdozio cattolico, spingendo all'abolizione del celibato ecclesiastico e al diaconato femminile. In verità, i germi dell'apostasia, che il nostro venerato Fondatore, mons. Marcel Lefebvre, aveva sin da subito visto all'opera nel Concilio, continuano a portare i loro frutti con una efficacia rinnovata. In nome dell'inculturazione, degli elementi pagani s'integrano sempre di più nel culto divino e si constata, ancora una volta, come la liturgia del Vaticano II vi si presti perfettamente. Di fronte a tale situazione, noi chiamiamo tutti i membri della Fraternità ed i terziari ad una giornata di preghiera e di penitenza riparatrice, perché non pos...

Le virtù di Maria Santissima: La pazienza di Maria

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Poiché questa terra è luogo di merito, giustamente viene chiamata valle di lacrime. Qui siamo tutti destinati a patire e con la pazienza a salvare le nostre anime nella vita eterna, come disse il Signore: « Con la vostra pazienza salverete le vostre anime » (Lc 21,19). Dio ci diede la Vergine Maria come esempio di tutte le virtù, ma specialmente come esempio di pazienza. San Francesco di Sales osserva che alle nozze di Cana Gesù diede alla santa Vergine quella risposta, con cui mostrava di tenere poco conto delle sue preghiere: « Che importa a me e a te, o donna? », proprio per dare a noi l'esempio della pazienza della sua santa Madre. Ma tutta la vita di Maria fu un esercizio continuo di pazienza. L'angelo rivelò a santa Brigida che la beata Vergine visse sempre tra le pene: « Come la rosa cresce tra le spine, così la santa Vergine crebbe fra le tribolazioni in questo mondo ». La compassione delle pene del Redentore...

Le virtù di Maria Santissima: L'ubbidienza di Maria

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Per l'amore che portava alla virtù dell'ubbidienza, quando l'arcangelo Gabriele le annunziò la nascita di Gesù, Maria non volle chiamarsi con altro nome che quello di serva: « Ecco la serva del Signore ». « Vera ancella, dice san Tommaso da Villanova, che né con le parole, né con le né con il pensiero si oppose mai all'Altissimo ma opere, spogliandosi di ogni volontà propria visse sempre e in tutto ubbidiente alla divina volontà ». Ella stessa dichiarò che Dio si era compiaciuto di questa sua ubbidienza: « Ha guardato l'umiltà della sua serva » (Lc 1,48). Questa è l'umiltà propria di una serva: essere sempre pronta a ubbidire. Sant'Agostino dice che la divina Madre con la sua ubbidienza rimediò al danno che aveva fatto Eva con la sua disubbidienza: « Come Eva disubbidendo divenne causa di morte per sé e per tutto il genere umano, così Maria Vergine ubbidendo divenne causa di salvezza per sé e per ...

Le virtù di Maria Santissima: La povertà di Maria

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Il nostro amorevole Redentore, per insegnarci a disprezzare i beni mondani, volle essere povero su questa terra. Dice san Paolo: « Da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi della sua povertà » (2Cor 8,9). Perciò Gesù esortava chiunque volesse essere suo seguace: « Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che hai e dallo ai poveri... poi vieni e seguimi » (Mt 19,21). La sua discepola più perfetta, Maria, segui mirabilmente il suo esempio. San Pietro Canisio afferma che con l'eredità lasciatale dai suoi genitori la santa Vergine avrebbe potuto vivere agiatamente, ma si accontentò di essere povera conservando per sé un piccola parte dei suoi beni e distribuendo tutto il resto in elemosina al tempio e ai poveri1. Molti sostengono che Maria fece anche voto di povertà. Ella stessa rivelò a santa Brigida: « Fin dal principio feci voto in cuor mio di non possedere nulla in questo mondo »...

Le virtù di Maria Santissima: La castità di Maria

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Dopo il peccato di Adamo, essendosi i sensi ribellati alla ragione, la virtù della castità è per gli uomini la più difficile da praticare. « Tra tutte le lotte, dice sant'Agostino, le più aspre sono le battaglie della castità; il combattimento è quotidiano e la vittoria è rara ». Sia sempre lodato il Signore che in Maria ci ha dato un grande modello di questa virtù. A ragione, esclama il beato Alberto Magno, Maria è chiamata « Vergine delle vergini perché, per prima, senza il consiglio e l'esempio di nessuno, offrendo la sua verginità a Dio, gli ha dato poi tutte le vergini che l'hanno imitata ». Già Davide aveva predetto: « Le vergini sue compagne sono introdotte... nel palazzo del re » (Sal 44,15-16). Senza consiglio e senza esempio; sì, dice san Bernardo: « O Vergine, chi ti insegnò a piacere a Dio con la verginità e a condurre sulla terra una vita angelica? ». « Cristo, risponde Sofronio, si scelse per madre q...

Le virtù di Maria Santissima: La fede di Maria - La speranza di Maria

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Dalla fede nasce la speranza. Dio ci illumina con la fede alla conoscenza della sua bontà e delle sue promesse, affinché ci innalziamo con la speranza al desiderio di possederlo. Poiché dunque Maria ebbe la virtù di una fede eminente, ebbe anche la virtù di una speranza eminente, che le faceva dire con Davide: « Il mio bene è stare vicino a Dio, porre nel Signore Dio la mia speranza » (Sal 72,28). Maria fu quella sposa fedele dello Spirito Santo della quale fu detto: « Chi è costei che sale dal deserto, ricolma di delizie, appoggiata al suo diletto? » (Ct 8,5 Volg.). Sale dal deserto, spiega il cardinale Giovanni Algrino, perché fu sempre distaccata dal mondo, da lei considerato un deserto e perciò, non fidando né nelle creature né nei propri meriti, si appoggio interamente sulla grazia divina nella quale soltanto confidava, per avanzare sempre nell'amore del suo Dio. La santa Vergine dimostrò quanto fosse grande la ...

Le virtù di Maria Santissima: La carità di Maria verso il prossimo

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori L'amore verso Dio e verso il prossimo ci è imposto nello stesso precetto: « Noi abbiamo da Dio questo comandamento: chi ama Dio ami anche il proprio fratello » (lGv 4,21). La ragione, scrive san Tommaso, è che chi ama Dio ama tutte le cose amate da Dio. Santa Caterina da Genova diceva un giorno a Dio: « Signore, tu vuoi che io ami il prossimo, ma io non posso amare che te ». Dio le rispose: « Chi ama me, ama tutte le cose amate da me ». Ma poiché non vi è stato né vi sarà chi più di Maria amasse Dio, così non vi è stato né vi sarà chi più di Maria abbia amato il prossimo. « Una lettiga si è fatta il re Salomone... il centro è un ricamo d'amore delle fanciulle di Gerusalemme» (Ct 3,9 Volg.). A proposito di questo passo il padre Cornelio a Lapide dice che questa lettiga fu il seno della beata Vergine in cui il Verbo Incarnato venne ad abitare e riempì la sua santa Madre di un'immensa carità, affinché ella aiu...

Le virtù di Maria Santissima: L'amore di Maria verso Dio

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Dice sant'Anselmo: « Quanto più un cuore è puro e vuoto di se stesso, tanto più sarà pieno di amore verso Dio ». Maria fu tutta umile e vuota di sé, scrive san Bernardino e perciò fu tutta piena di amore divino, superando l'amore di tutti gli uomini e di tutti gli angeli verso Dio. Con ragione dunque san Francesco di Sales la chiamò la « Regina dell'amore ». Il Signore ha dato all'uomo questo precetto: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore » (Mt 22,37). « Questo precetto, dice san Tommaso, sarà adempiuto completamente e perfettamente in cielo. Su questa terra viene adempiuto, ma in maniera imperfetta ». Il beato Alberto Magno afferma che in certo modo sarebbe stato disdicevole a Dio imporre un precetto che non fosse stato perfettamente osservato da nessuno, se non vi fosse stata la sua divina Madre, la quale l'osservò perfettamente. Riccardo di san Vittore conferma questo pensiero dicen...

Le virtù di Maria Santissima: L'umiltà di Maria

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Sant'Agostino dice che per ottenere con più sicurezza e abbondanza il favore dei santi bisogna imitarli, perché vedendo che noi pratichiamo le virtù da loro esercitate, essi sono più portati a pregare per noi. Maria, la regina dei santi e la nostra prima avvocata, dopo aver sottratto un'anima dagli artigli di Lucifero e averla unita a Dio, vuole che quest'anima cerchi d'imitarla, altrimenti non potrà arricchirla delle sue grazie come vorrebbe, vedendola contraria ai suoi comportamenti. Perciò la Vergine chiama beati quelli che imitano diligentemente la sua vita: « E ora, figli, ascoltatemi! Felici quelli che osservano le mie vie» (Pro 8,32). Chi ama, o è simile o cerca di rendersi simile alla persona amata, secondo il celebre proverbio: « L'amore trova o fa uguali ». Perciò san Girolamo ci esorta dicendo che se noi amiamo Maria, dobbiamo cercare d'imitarla, perché questo è il maggiore omaggio ch...

O dolce Vergine Maria: Quanto è dolce in vita e in morte il nome di Maria

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Il nome augusto di Maria dato alla divina Madre non fu trovato sulla terra né inventato dalla mente o dalla fantasia degli uomini, come avviene per tutti gli altri nomi, ma scese dal cielo e fu imposto per ordine divino, come attestano san Girolamo, sant'Epifanio, sant'Antonino e altri. « Il nome di Maria, dice Riccardo di san Lorenzo, è stato tratto dal tesoro della Divinità ». « O Maria, tutta la Trinità ti diede tale nome, superiore a ogni nome dopo quello del Figlio tuo » e lo arricchì di tanta maestà e potenza che « al proferirsi del tuo nome volle che tutti prostrati lo venerassero, il cielo, la terra e l'inferno ». Tra gli altri pregi che il Signore ha dato al nome di Maria, vediamo ora quanto lo ha reso dolce ai servi di questa santa Regina, così in vita come in morte. Anzitutto, parlando del tempo della vita, il santo anacoreta Onorio diceva che il nome di Maria è pieno di ogni dolcezza divina. Sant...

O clemente, o pia: Quanto è grande la clemenza e la pietà di Maria

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Parlando della grande pietà che la Vergine ha verso di noi miserabili, san Bernardo dice che « Maria è la terra promessa, che produce in abbondanza latte e miele ». San Leone dice che le viscere della Vergine sono così ricche di misericordia, che ella merita non solo di essere chiamata misericordiosa, ma la misericordia stessa. San Bonaventura, considerando che Maria è stata fatta Madre di Dio in favore dei miserabili e che a lei è affidato il compito di dispensare la misericordia; considerando inoltre la grande cura che ella si prende di tutti i miseri, che la rende così ricca di pietà, che pare non desideri altro se non dar sollievo ai bisognosi, diceva che quando guardava Maria, gli sembrava di non vedere più la divina giustizia, ma solamente la divina misericordia di cui Maria è rivestita. Così grande insomma è la bontà di Maria che, come dice l'abate Guerrico, le sue viscere amorose non desistono mai dal produrre fr...

E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno: Maria conduce i suoi servi in paradiso

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Che bel segno di predestinazione hanno i servi di Maria! La santa Chiesa applica alla divina Madre e le fa dire a conforto dei suoi devoti queste parole dell'Ecclesiastico: « Fra tutti cercai riposo e dimorerò nell'eredità del Signore » (Eccli [= Sir] 24,11 Volg.). Il cardinale Ugo di san Caro commenta: « Beato colui nella cui casa la beata Vergine avrà trovato riposo »'. Per l'amore che porta a tutti, Maria cerca di far regnare in tutti la devozione verso di lei. Molti o non la ricevono o non la conservano: beato colui che la riceve e la conserva. « E dimorerò nell'eredità del Signore, vale a dire, aggiunge il dotto Paciuchelli, la devozione verso la Vergine dimora in tutti coloro che sono l'eredità del Signore», cioè che staranno in cielo a lodarlo eternamente. Maria seguita a parlare, facendo sue le parole dell'Ecclesiastico nel testo citato: « Colui che mi ha creato si è riposato nel mio tab...

E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno: Maria soccorre i suoi devoti nel purgatorio

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Felici sono i devoti di questa Madre così pietosa, poiché non solo sono da lei soccorsi su questa terra, ma anche nel purgatorio sono assistiti e consolati dalla sua protezione. Anzi, dato che le anime del purgatorio sono le più bisognose di sollievo perché sono le più tormentate e non possono aiutarsi da sé, la nostra Madre di misericordia si prodiga per portare soprattutto ad esse il suo soccorso. San Bernardino da Siena dice che in quel carcere di anime spose di Gesù Cristo, Maria ha pieno dominio per dar loro sollievo e per liberarle dalle loro pene. Maria dà sollievo anzitutto alle anime del purgatorio. Applicando a lei le parole dell'Ecclesiastico: « Sui flutti del mare passeggiai » (Eccli [= Sir] 24,8 Volg.), san Bernardino da Siena aggiunge: « Cioè visitando e soccorrendo nelle necessità e nelle pene i miei devoti, perché sono miei figli ». Il santo dice che le pene del purgatorio sono chiamate « flutti » p...

E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno: Maria libera i suoi devoti dall'inferno

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori È impossibile che si danni un devoto di Maria che fedelmente la onora e si raccomanda a lei. A prima vista questa proposizione sembrerà forse a qualcuno troppo azzardata, ma io lo pregherei di non respingerla prima di leggere quello che dirò su questo punto. Quando si afferma che è impossibile che un devoto della Madonna si danni, non si intende parlare di quei devoti che abusano della loro devozione per peccare con minor timore. Perciò ingiustamente alcuni sembrano disapprovare che noi esaltiamo tanto la pietà di Maria verso i peccatori perché dicono che questi ne abusano per peccare ancora di più; tali presuntuosi per la loro temeraria fiducia meritano il castigo, non la misericordia. Si intende invece parlare di quei devoti che, desiderosi di emendarsi, sono fedeli nell'onorare la Madre di Dio e nel raccomandarsi a lei. Questi, dico, è moralmente impossibile che si perdano. Lo ha affermato anche il padre Crasset...

Rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi: Maria è tutt’occhi per compatire e soccorrere le nostre miserie

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Sant'Epifanio chiama la divina Madre multoculam, la donna dai cento occhi: colei che è tutt'occhi per soccorrere noi miseri su questa terra. Un giorno, esorcizzando un ossesso, l'esorcista domandò al demonio che cosa facesse Maria e il nemico rispose: « Scende e sale ». Ciò significa che la nostra benigna regina non fa altro che scendere sulla terra per portare grazie agli uomini e salire in cielo per ottenere dal Signore l'esaudimento delle nostre suppliche. Con ragione dunque la Vergine era chiamata da sant'Andrea d'Avellino « la faccendiera del Paradiso », continuamente affaccendata in opere di misericordia impetrando grazie a tutti, giusti e peccatori. Dice Davide: « Gli occhi del Signore sui giusti » (Sal 33,16). « Ma gli occhi della Signora, scrive Riccardo di san Lorenzo, sono rivolti sui giusti come sui peccatori », poiché gli occhi di Maria sono occhi di madre e « la madre guarda il suo bambi...

Orsu' dunque, avvocata nostra: Maria è mediatrice di pace tra Dio e i peccatori

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori La grazia di Dio è un tesoro assai grande e desiderabile da ogni anima. Lo Spirito Santo lo chiama un tesoro infinito, poiché per mezzo della grazia divina siamo innalzati all'onore di diventare amici di Dio: « Essa è un tesoro inesauribile per gli uomini; quanti lo acquistano, ottengono l'amicizia con Dio » (Sap 7,14). Perciò Gesù nostro Redentore e Dio non esitò a chiamare suoi amici coloro che sono in stato di grazia: « Voi siete miei amici » (Gv 15,14). Maledetto peccato che scioglie questa bella amicizia. « Le vostre iniquità hanno messo la divisione tra voi e il vostro Dio » (Is 59,2). Rendendo l'anima odiosa a Dio, « sono ugualmente in odio a Dio l'empio e la sua empietà» (Sap 14,9), il peccato da amica la fa diventare nemica del suo Signore. Che deve dunque fare un peccatore che per sua disgrazia è divenuto nemico di Dio? Bisogna che trovi un mediatore che gli ottenga il perdono e gli faccia ricup...

Orsu' dunque, avvocata nostra: Maria è un'avvocata pietosa che non ricusa di difendere le cause dei più miserabili

Le Glorie di Maria - Sant'Alfonso Maria de Liguori Sono tanti i motivi che abbiamo di amare questa nostra amorevole regina, che se in tutta la terra si lodasse Maria, se in tutte le prediche si parlasse soltanto di Maria, se tutti gli uomini dessero la vita per Maria, sarebbe poca cosa in considerazione degli omaggi e della gratitudine che le dobbiamo per l'amore tenero che ella porta a tutti gli uomini e anche ai più miserabili peccatori che conservano verso di lei qualche sentimento di devozione. Diceva il venerabile Raimondo Giordano, che per umiltà si faceva chiamare l'Idiota: « Maria non sa non amare chi la ama; anzi non disdegna di arrivare a servire quelli che la servono e, se sono peccatori, impiega tutta la sua potente intercessione ad impetrare loro il perdono dal suo Figlio benedetto. E’ tanta la sua bontà e la sua misericordia, che nessuno, per quanto perduto sia, deve temere di gettarsi ai suoi piedi, poiché ella non respinge nessuno che a lei rico...