Le limitazioni rigide poste dalla Cei per le oltre 220 diocesi italiane la Chiesa italiana in collaborazione con il governo italiano ha stabilito chiare limitazioni nei luoghi di culto.
Ma il Concordato dice altro all'articolo uno come potete notare .
L’Italia, ai sensi dell’art. 1 del Trattato, assicura alla Chiesa Cattolica il libero esercizio del potere spirituale, il libero e pubblico esercizio del culto, nonché della sua giurisdizione in materia ecclesiastica in conformità alle norme del presente Concordato; ove occorra, accorda agli ecclesiastici per gli atti del loro ministero spirituale la difesa da parte delle sue autorità.
In considerazione del carattere sacro della Città Eterna, sede vescovile del Sommo Pontefice, centro del mondo cattolico e méta di pellegrinaggi, il Governo italiano avrà cura di impedire in Roma tutto ciò che possa essere in contrasto col detto carattere.
E invece noi ci ritroviamo, Chiese chiuse, niente messa, ne tanto meno pellegrinaggi figuriamoci.
Limitazioni rigide per il rischio contagio di Covid-19.Il Vicariato di Roma come nel resto d'italia vengono sospese tutte le attività pastorali. Oggi i cattolici italiani si debbono solo accontentare di una fede virtuale. In italia rischiamo di avere una chiesa sottomessa allo stato come in Cina, che sulla nomina dei vescovi il papa si inchina a Pechino. Da quando è al potere, infatti, il partito comunista cinese ha voluto dotarsi di una Chiesa sottomessa a sé e separata da Roma, con vescovi di propria nomina, fatti ordinare senza l’approvazione del papa, infeudati a una Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi che Benedetto XVI definì “inconciliabile” con la dottrina cattolica.Insomma Una Chiesa di regime. In italia sta accadendo la stessa identica cosa, il governo ordina la CEI obbedisce, ma quando quest'ultima incomincia a vedere il malcontento tra il suo episcopato e nel clero per non parlare dei fedeli cerca di fare la voce grossa, che a sua volta viene ammutolita dal suo capo visibile il pontefice romano, che incurante del dolore spitituale di molti fedeli e sacerdoti, gli sono bastate poche parole, all’inizio della sua messa mattutina a Casa Santa Marta, per dissociarsi totalmente dalla presa di posizione della Conferenza episcopale nei riguardi del governo italiano.
Papa Francesco sconfessa i vescovi italiani e sostiene la linea di Conte. Ma che razza di gerarchia mi tocca dire che abbiamo, uomini che sono incapaci di avere un minimo di unità, almeno di pensiero, non dico di fede e di morale meglio stendere un velo pietoso anche perchè di tutto ciò ci vorrebbe un enciclopedia, altro che capitoletto. Il fatto è questo: Le messe sono vietate le chiese tenute chiuse, la decisione è stata presa dal Governo e dal Comitato Tecnico Scientifico «Quindi noi non abbiamo più una Chiesa libera ma una chiesa assoggettata al potere secolare che ci piaccia oppure no ».Con una circolare inviata al segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo, il capo del Dipartimento libertà civili e immigrazione del Ministero dell’Interno, Michele Di Bari, precisa le rigide regole con le quali dal 4 maggio, potranno tornare ad essere celebrate le esequie, anche con messe.Le Condizioni poste dal ministero degli interni (clicca QUI ) Il Papa della Chiesa cattolica dovrebbe dunque chiarire la sua visione ... di Chiesa. Chi decide e chi governa la Chiesa il Pontefice romano o questo o quel governo in l'Italia? .....Io penso : “Che la Chiesa è venuta meno al suo compito di educare e salvare le anime”.