Le parole “Passio Christi passio hominis” ci invitano a mettere in relazione la passione, così carica di sofferenza di Gesù, con le tanti passioni, croci e sofferenze che nel corso della storia, ed in particolar anche oggi, segnano la vita dell’umanità e e scoprire come la passione del Signore illumina di luce nuova le numerose e spesso inspiegabili croci che gravano sulle spalle di tante persone.
Come non pensare alle grandi tribolazioni di molte famiglie povere, dei senza lavoro, alle croci quotidiane dei malati e dei moribondi, di quanti faticano a vivere dignitosamente, e alle tante sofferenze nascoste vissute nel silenzio tra lacrime e disperazione?
Soltanto la luce che promana da Gesù sofferente e risorto riesce ad arricchire di significato retentivo tutte le nostre sofferenze, se vissute e offerte con amore e con la certezza che nulla di quanto nel nostro vissuto quotidiano ci accosta alla croce di Cristo è privo di senso o va perduto.
Si può dire che tutta la vita di Gesù è orientata alla croce: le stesse narrazioni tre evangeliche si presentano come “storie della passione".
I “giorni della sua carne” (cf. Eb 5,7) stanno senza eccezione sotto il segno grave e doloroso della croce: “Tutta la vita di Cristo fu croce e martirio” (Imitazione di Cristo, l. II, cap. 12).