Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

lunedì 29 febbraio 2016

Lumen Christi! Gloriose resurgentis

Lumen Christi! È l’espressione classica che segna l’inizio della Veglia pasquale. Ogni anno il fedele celebra la Pasqua, e si pone al seguito di una luce che permea non solo tutto l’anno liturgico, ma l’insieme dell’esistenza di chiunque intenda porsi al seguito del Risorto. Il paradigma della luce racchiude e valorizza una metafora comune nelle tante espressioni della vita.

sabato 27 febbraio 2016

Mons. De Galarreta: «Penso che il papa giungerà ad un riconoscimento unilaterale»

Mons. de Galarreta ha tenuto una conferenza a Bailly, vicino Versailles, il 17 gennaio 2016. Egli vi ha esposto la situazione attuale della Chiesa ed ha informato gli uditori sullo stato presente delle relazioni fra Roma e la Fraternità San Pio X.
Mons. de Galarreta diresse la commissione di teologi della Fraternità San Pio X al tempo dei colloqui dottrinali con Roma, tra il 2009 e il 2011. Ecco gli estratti più significativi della sua conferenza, trascritti da DICI.

martedì 23 febbraio 2016

"unioni in(civili)", "stepchild adoption", "canguro" ... di che cosa stiamo parlando


Come tutti sappiamo in discussione al Senato c'è il ddl Cirinnà; cerchiamo di capire assieme alcuni concetti chiave: unioni "civili", il problema, "stepchild adoption", cosa ri-entrerà dalla finestra europea, la situazione in parlamento.

domenica 21 febbraio 2016

giovedì 18 febbraio 2016

Sul sacerdozio cattolico, il contributo di un Padre Orientale


Dopo la distruzione del Sacerdozio Cattolico e della Liturgia Romana, nei suoi riti e nella sua sacralità, spesso si guarda ad Oriente con ammirazione, alla ricerca di una "nuova" spiritualità, soprattutto sacerdotale. Offriamo anche noi un contributo a completamento di quanto scitto sul Sacerdozio Cattolico, nel notro precedente post (qui).

mercoledì 17 febbraio 2016

La vera primavera della Chiesa ... Sacerdoti per il terzo Millennio





La Fraternità Sacerdotale San Pio X ha realizzato, presso il Seminario di Zaitzkofen in Germania, il presente filmato per presentare l'ideale Sacerdotale e la formazione Tradizionale presso le sue case.
Auspichiamo che, anche tramite questo piccolo strumento, il Signore susciti "Sante Vocazioni" per la Restaurazione della Chiesa.


Concedeteci Signore dei Sacerdoti.

Concedeteci Signore dei Santi Sacerdoti.

Concedeteci Signore molti Santi Sacerdoti.

San Pio X, prega per noi.


martedì 16 febbraio 2016

Dichiarazione comune di Papa Francesco e del Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia



“La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi” (2 Cor 13, 13).


Per volontà di Dio Padre dal quale viene ogni dono, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, e con l’aiuto dello Spirito Santo Consolatore, noi, Papa Francesco e Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, ci siamo incontrati oggi a L’Avana. Rendiamo grazie a Dio, glorificato nella Trinità, per questo incontro, il primo nella storia.

lunedì 15 febbraio 2016

Fraternità sacerdotale San Pio X Seminario di filosofia ad Albano Laziale


Un seminario di filosofia di tre giorni sarà tenuto dal professore Giovanni Turco al Priorato San Pio X di Albano Laziale

dal martedì 1° marzo (ore 9.00) al giovedì 3 marzo (ore 18.00).

Programma:
 Il rapporto tra filosofia e teologia alla luce del pensiero di san Tommaso d'Aquino

domenica 14 febbraio 2016

IL SACERDOZIO CATTOLICO GRANDEZZA SENZA FINE





Quando si pensa che neanche la Santissima Vergine può fare quello che fa un sacerdote;

Quando si pensa che né gli angeli, né gli arcangeli, né Michele, né Gabriele, né Raffaele né principe alcuno di quelli che vinsero Lucifero può fare quel che fa un sacerdote;

COSTITUZIONE APOSTOLICA “PASTOR AETERNUS” DEL SOMMO PONTEFICE PIO IX “SULL’INFALLIBILITÀ DEL ROMANO PONTEFICE



” AI VENERABILI FRATELLI, PATRIARCHI, PRIMATI, ARCIVESCOVI, VESCOVI E AGLI ALTRI ORDINARI AVENTI CON L’APOSTOLICA SEDE PACE E COMUNIONE PIO PP. IX SERVO DEI SERVI DI DIO VENERABILI FRATELLI, SALUTE E APOSTOLICA BENEDIZIONE
 Il Pastore eterno e Vescovo delle nostre anime, per rendere perenne la salutare opera della Redenzione, decise di istituire la santa Chiesa, nella quale, come nella casa del Dio vivente, tutti i fedeli si ritrovassero uniti nel vincolo di una sola fede e della carità. Per questo, prima di essere glorificato, pregò il Padre non solo per gli Apostoli, ma anche per tutti coloro che avrebbero creduto in Lui attraverso la loro parola, affinché fossero tutti una cosa sola, come lo stesso Figlio e il Padre sono una cosa sola. Così dunque inviò gli Apostoli, che aveva scelto dal mondo, nello stesso modo in cui Egli stesso era stato inviato dal Padre: volle quindi che nella sua Chiesa i Pastori e i Dottori fossero presenti fino alla fine dei secoli. Perché poi lo stesso Episcopato fosse uno ed indiviso e l’intera moltitudine dei credenti, per mezzo dei sacerdoti strettamente uniti fra di loro, si conservasse nell’unità della fede e della comunione, anteponendo agli altri Apostoli il Beato Pietro,

sabato 13 febbraio 2016

La Costituzione Pastor Æternus (di Roberto de Mattei)


Pastor Aeternus


 Nel corso della lunga storia della Chiesa, la teologia del Papato ha conosciuto una lenta evoluzione, come ogni organismo che nasce, progredisce e si rafforza nel suo rapporto con il mondo esterno. La Chiesa, infatti, non è stata fondata da Cristo come un’istituzione, già rigidamente e irrevocabilmente costituita, ma come un organismo vivo, il quale – come il corpo, che è immagine della Chiesa – ha sviluppato nella sua crescita tutti i caratteri essenziali del suo essere che già conteneva in embrione. 

Questo coerente sviluppo è avvenuto soprattutto nella lotta contro le eresie che hanno costretto la Chiesa a definire con sempre maggior precisione la sua dottrina, e a illuminare di luce sempre più diffusa e splendente la verità. Da San Leone Magno a San Gregorio VII e a Bonifacio VIII, dal Concilio di Trento al Concilio Vaticano I, la dottrina del Primato pontificio si è sempre meglio chiarita e definita, trovando la sua espressione solenne nella costituzione dogmatica Pastor Aeternus approvata nella quarta sessione (18 luglio 1870) del Concilio Vaticano I.

venerdì 12 febbraio 2016

Chi torna al suo passato non esce dalla Chiesa (radicati nella fede)



Nei momenti di confusione pericolosa occorre fare un passo indietro. Non si fa forse proprio così nella vita? Di fronte a una situazione confusa, difficile da districare, che ci rende preoccupati e perplessi, ci si ferma e poi si fa un passo indietro, astenendosi dall'avanzare nel pericolo.
È anche ciò che abbiamo fatto nella fede. Sì, crediamo che l'immagine rende idea delle nostre scelte. Amiamo la Chiesa, Corpo Mistico di Cristo e nostra Madre, amiamo il Papa e il Vescovo, ma di fronte all'evidente confusione della vita cristiana intorno a noi, ci rifiutiamo di avanzare nell'ambiguità e nell'incertezza e domandiamo la grazia di restare nel cristianesimo sicuro.

giovedì 11 febbraio 2016

La vita di S. Alfonso è stata segnata profondamente dalla Passione di Cristo


In una esortazione ai suoi congregati sant’Alfonso disse: “Rinnovatevi ancora nello spirito della santa orazione. Tutte le meditazioni sono buone; ma quelle della Passione di Gesù Cristo è la più utile. Qui non dobbiamo fermarci alla scorza; ma penetrare nell’umiltà, nella mortificazione, nelle pene del Redentore… Io vi confesso con verità, che non lascio mai di farla; né so altro meditare, perché là ci trovo tutto” (Berruti C., Lo Spirito di sant’Alfonso, Napoli 1857, p. 161). 

LA VIA CRUCIS

Nell'Occidente cristiano pochi pii esercizi sono tanto amati quanto la Via Crucis. Essa rinvia con memore affetto al tratto ultimo del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena: da quando egli e i suoi discepoli, « dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli ulivi » (Mc14, 26), fino a quando il Signore fu condotto al « luogo del Golgota » (Mc 15, 26), fu crocifisso e sepolto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia di un giardino vicino. L'ultimo tratto del cammino è indicibilmente duro e doloroso.

mercoledì 10 febbraio 2016

QUARESIMA, TEMPO DI PREGHIERA, DIGIUNO E CARITA’

Con il suggestivo rito dell’imposizione delle Ceneri prende avvio il tempo sacro della Quaresima, durante il quale la Chiesa rinnova ai credenti l'appello a una radicale conversione, confidando nella misericordia divina.

Iniziamo con fiducia l’itinerario quaresimale animati da più intensa preghiera, penitenza e attenzione verso i bisognosi. La Quaresima sia, in particolare, utile occasione per dedicare maggiore cura ai bambini, nel proprio ambiente familiare e sociale: essi sono il futuro dell’umanità.

lunedì 8 febbraio 2016

“La Madonna vuole la Consacrazione della RUSSIA”

Se Maria ci dice come salvare la Chiesa, 
Tutti gli altri mezzi ci lasceranno in asso.

Quando il Cielo parla, noi esseri umani dobbiamo obbedire.

domenica 7 febbraio 2016

F.S.S.P.X. Vestizioni 2016 Presso i seminari di Winona e Flavigny


Presso i seminari di Winona e Flavigny

Lo scorso 2 febbraio, festa della Purifficazione della Beata Vergina Maria, giornata dei religiosi e dei voti verginali, si sono svolte le vestizioni e le tonsure presso vari nostri Seminari.

sabato 6 febbraio 2016

"Dobbiamo pregare affinché il Papa consacri presto esplicitamente la Russia al Cuore Immacolato di Maria" (Mons. Schneider)


Un’intervista di mons. Athanasius Schneider a Rorate Coeli: Chiesa post-sinodale e i non credenti nella gerarchia
Riportiamo dal sito di Corrispondenza romana in una traduzione di Anna Bellardi Ricci, il testo integrale di un’importante intervista di S. E. mons- Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Astana, pubblicata il 2 febbraio dal sito Rorate Cœli


venerdì 5 febbraio 2016

Mons. Lefebvre aveva consacrato la sua vita per la Chiesa, per Roma, per il Papato, viveva per essa e per Lui servire la Chiesa voleva dire salvare le anime.


Mons. Lefebvre visto da un suo vicino collaboratore
a cura di Marco Bongi


Presentiamo il resoconto di un interessante colloquio con uno dei primi collaboratori di mons. Marcel Lefebvre. Don Emanuel Du Chalard, noto per essere stato il pioniere della presenza FSSPX in Italia e per aver sempre mantenuto contatti diplomatici informali fra la Fraternità e Roma, ci descrive alcuni aspetti della personalità del fondatore, uscendo, forse per la prima volta, dal suo proverbiale ed umile riserbo.


giovedì 4 febbraio 2016

“Ubi Petrus, ibi Ecclesia”

«Ipse est Petrus cui dixit: “Tu es Petrus et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam”. Ubi ergo Petrus, ibi Ecclesia; ubi Ecclesia, ibi nulla mors, sed vita aeterna»
Famose (e assai dimenticate) sono le parole di Sant’Ambrogio:  Dove c’è Pietro, ivi è la Chiesa, poiché la vera Chiesa (e il vero cattolico) è quella che riconosce a suo capo il vescovo di Roma. Essere cattolici significa dunque ritenere che il Papa è il Vicario di Cristo, con la divina autorità di dirigere e insegnare a tutta l’umanità.

mercoledì 3 febbraio 2016

Il Grido del Papa «Signore, cosa succede?»

Papa Francesco: "Cominciamo ad aprire il cuore, risvegliando l’attenzione al prossimo”. Il migliore augurio per il nuovo anno
Rispetto a quarant’anni fa, oggi nel mondo ci sono circa 300 mila preti e suore in meno
«Signore, cosa succede?"E' grido del Papa, per il calo delle vocazioni." Perché il ventre della vita consacrata diventa tanto sterile?”». Quanti monasteri sono portati avanti da quattro o cinque suore vecchiette, fino alla fine… A me questo fa venire una tentazione che va contro la speranza:

lunedì 1 febbraio 2016

Mons. Bregantini È l'unico vescovo a sostenere le famiglie in piazza. La Chiesa è spaccata sul Family Day

L'arcivescovo di Campobasso striglia i colleghi assenti e fa appello a Mattarella: "Se passa ddl Cirinnà non lo firmi"

Serena Sartini

È uno dei pochi vescovi presenti al Family Day, forse l'unico. Senza paura di esporsi o di essere criticato dagli altri vescovi, con coraggio, a fianco delle famiglie, per dire no al ddl Cirinnà sulle unioni civili e fare appello al presidente della Repubblica: «Auspico che la legge passerà al vaglio del capo dello Stato, Sergio Mattarella e che non firmi il decreto: è in contrasto con l'articolo 29 della Costituzione che parla della famiglia come fondata sul matrimonio.
Il ddl va completamente rivisto, anzi ritirato».

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