Carissimi amici e lettori,
In questo articolo segnalatoci da una lettrice di "lifesitenews.com" esamineremo con attenzione l'accusa del Vaticano contro l'arcivescovo Carlo Maria Viganò e ci chiederemo se egli sia veramente colpevole del reato di scisma.
Come tutti voi ben sapete Il 5 luglio 2024, il Dicasterium pro doctrina fidei ha dichiarato che l'arcivescovo Carlo Maria Viganò è stato scomunicato perché colpevole del "delitto di scisma". Questa accusa fatta dal Vaticano contro l'arcivescovo a nostro avviso e decisivamente infondata, perché monsignore non ha mai fondato una chiesa parallela ma continua a fare quello che la Chiesa cattolica, per divino comando ha sempre fatto. "Trasmettere la fede cattolica e i sacramenti". Nostra la traduzione. Buona lettura!
A.DiJ
La scomunica è la "censura ecclesiastica che esclude il battezzato dalla comunione dei fedeli, vietandogli, in particolare, di amministrare e ricevere i sacramenti. Presuppone una grave responsabilità morale, cioè un peccato grave, tale da compromettere l'unione con la Chiesa, corpo mistico di Cristo."
La Chiesa può esercitare questo potere in due modi.
La prima consiste nell'attribuire la pena della scomunica a determinati crimini, in modo che se una persona è colpevole di uno di questi crimini è automaticamente scomunicata per il fatto stesso di esserlo. Questa è chiamata scomunica "latae sententiae".
Il secondo modo consiste nel pronunciare una sentenza giudiziaria contro una persona riconosciuta colpevole di un crimine. Si tratta della scomunica "ferendae sententiae".
Il Dicasterium pro doctrina fidei ha dichiarato che Mons.Viganò è scomunicato latae sententiae perché, secondo loro, ha commesso il reato di scisma.
Sono note le dichiarazioni pubbliche che manifestano il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, il rifiuto della comunione con i membri della Chiesa a lui sottoposti e la legittimità e l'autorità magisteriale del Concilio Vaticano II.
Ma la posizione pubblicamente espressa da Dall'arcivescovo Viganò costituisce davvero la prova che egli è colpevole del reato di scisma?
Che cos'è realmente lo scisma e chi sono gli scismatici?
Gli scismatici sono coloro che rifiutano di sottomettersi al Sovrano Pontefice e di fare comunione con i membri della Chiesa che riconoscono la sua supremazia.
Per essere membro della Chiesa cattolica, bisogna essere battezzati, sottomettersi all'autorità che Gesù Cristo, Capo divino della Chiesa, esercita attraverso il suo Vicario, il Romano Pontefice, e attraverso il collegio dei vescovi in unione con lui. Questo potere è triplice: santificare, insegnare e governare.
Lo scisma è il rifiuto di sottomettersi all'autorità di governo della Chiesa e quindi separa una persona dalla Chiesa. Allo stesso modo, anche l'eresia, è il rifiuto di sottomettersi all'autorità didattica della Chiesa, separa una persona dall'appartenenza.
Questo insegnamento è stato chiaramente espresso da Papa Pio XII nella sua lettera enciclica Mystici Corporis Christi, "Sul corpo mistico di Cristo":
In realtà devono essere inclusi come membri della Chiesa solo coloro che sono stati battezzati e professano la vera fede, e che non sono stati così sfortunati da separarsi dall'unità del Corpo, o sono stati esclusi da un'autorità legittima per gravi colpe commesse... E quindi, se un Battezzato rifiuta di ascoltare la Chiesa, sia considerato - così comanda il Signore - come un pagano e un pubblicano. Ne consegue che coloro che sono divisi nella fede o nel governo non possono vivere nell'unità di tale Corpo, né possono vivere la vita del suo unico Spirito divino.