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Visualizzazione dei post da gennaio, 2025

Risposte ad alcune domande sulla situazione della Chiesa (Dottrina)

Carissimi amici e lettori, offriamo alla vostra attenzione questo corposo articolo di dottrina cattolica sulla sulla situazione della Chiesa scritto da don Mauro Tranquillo. Buona lettura e condivisione. di don MauroTranquillo 1)«Prima Sedes a nemine iudicatur». Alcuni ambienti modernisti ricordano sempre questo principio per escludere ogni tipo di giudizio sul Papa e sul suo operato, onde «resistere in nome della Tradizione» sarebbe giudicare il Pontefice. Tale fondamentale principio giuridico, basato sul dato rivelato, impone di credere che nessuno può portare un giudizio sulla Sede Apostolica, come ovviamente su colui che vi siede hic et nunc. Occorre però fare alcune distinzioni: l’enunciato in effetti è compendioso, e serve a memorizzare un grande principio che necessita esplicitazione. Se con tale sentenza si intende (come vuole il senso ovvio) il portare sulla persona del Pontefice un giudizio di valore canonico e con effetti legali, come su un suddito, è palese che ciò è impos...

Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede.

Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione. (mercoledì 29 gennaio nella Festa di San Francesco di Sales) alle 23:23, ora di Londra. Mons. Richard Nelson Williamson che fu Vescovo della Chiesa cattolica rende la sua anima a Dio. Nato a Londra l’8 marzo 1940, da genitori anglicani. Studiò al Winchester College di Londra e si laureò in letteratura inglese all’Università di Cambridge. Emigrò in Africa, dove fu docente nel Ghana. Dopo aver stabilito un rapporto di amicizia con Thomas Malcom Muggeridge, giornalista, scrittore e studioso del cristianesimo, si convertì al cattolicesimo. Egli fu membro della Fraternità Sacerdotale San Pio X, dall'ottobre 1972 data in cui entrò nel Seminario San Pio X di Ecône, in Svizzera, fondato da Mons. Marcel Lefebvre. Fu ordi...

La Messa perseguitata, che fa paura alla Chiesa sinodale !

Carissimi amici e lettori, in questi tempi di tribolazione e di confusione, sempre meno persone si recano a Messa e per chi pratica ancora il precetto di santificare il "Dies Domini" (la Domenica) non è semplice. «Questo Rito della Santa Messa di sempre tanto antico quanto tanto nuovo, che mai fu abrogato», fa paura a molti Vescovi persino a colui che dovrebbe custodirlo come la propria pupilla dell'occhio, purtroppo così non è. In molte parti dell'orbe cattolico troviamo da parte dei vescovi ostruzionismo e persecuzioni. Dalle nostre fonti apprendiamo che presto arriverà una nuova stretta la quale, con il pretesto di esaltare il Novus Ordo, proibirà infine del tutto la Messa antica a voi tutti buona lettura e condivisione. A.diJ. Di Flavio Pisaniello Ho appreso dal blog cattolico statunitense “LifeSiteNews”, in un articolo pubblicato venerdì 17 gennaio, di una ennesima restrizione praticata da un vescovo su di un gruppo religioso intento a formalizzare il proprio s...

Il Concilio di Nicea, ha stabilito la data della Pasqua

Carissimi amici e lettori, sabato 25 gennaio durante la celebrazione dei vespri nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, a conclusione della farsa ecumenica della Settimana per l’unità dei cristiani, Bergoglio ha dato disponibilità per conto della Chiesa Cattolica a stabilire una data comune per la celebrazione della Pasqua. Il calendario della celebrazione pasquale varia tra la Chiesa cattolica, che segue il calendario gregoriano, e quelle orientali, che adottano il calendario giuliano, questa differenza comporta spesso date distanti anche di diverse settimane se non anche di un mese. Il Patriarca scismatico Bartolomeo I e altri leader di sette cristiane, tra cui gli Anglicani e alcune denominazioni protestanti, avrebbero manifestato disponibilità a partecipare a un dialogo concreto sulla questione. Gli ebrei, ancora oggi, utilizzano un calendario i cui mesi durano quanto un ciclo lunare (29 o 30 giorni). La Pasqua ebraica è da sempre celebrata il quattordicesimo giorno del mese nis...

Le ragioni di inconciliabilità con la dottrina cattolica "Pronunciamenti Magisteriali"

Le ragioni di inconciliabilità con la dottrina cattolica Pronunciamenti Magisteriali Condannato il liberalismo, il relativismo e l'indifferentismo con l'Enciclica Quanta cura ed il Sillabo da parte di Pio IX; condannato il modernismo con l'Enciclica Pascendi ed il decreto Lamentabili da parte di San Pio X; gli errori in materia di ecumenismo trovarono in Pio XI una ferma e risoluta condanna nell' Enciclica Mortalium animos. Ecco alcuni passi chiarissimi: «Convinti che rarissimo è il caso di uomini assolutamente privi di ogni sentimento religioso, sembrano nutrire speranza che non debba riuscire troppo difficile che, malgrado singole divergenze in materia di religione i popoli si accordino fraternamente un giorno nella professione di alcune dottrine, accolte come base comune di vita spirituale. Di qui il frequente indire che fanno, con notevole intervento di persone, di congressi, riunioni, conferenze cui sono indifferentemente inviati a discutere infedeli di ogni gra...

Vi spiego le ragioni di inconciliabilità dell'ecumenismo con la dottrina della Chiesa cattolica

"Pronunciamenti Magisteriali" Carissimi amici e lettori, ci sono documenti, approvati dai Papi, che condannano l'ecumenismo abbiamo Gregorio XVI che condanna l'ecumenismo di alcuni Chierici a Friburgo. Papa Leone XIII che nella Satis Cognitum afferma: Gesù Cristo istituì nella Chiesa un “vivo, autentico e perenne magistero”.  Per noi cattolici sono precluse le vie dell’ecumenismo nel senso originario del termine, principalmente dopo che il papa Pio XI nella sua enciclica Mortalium animos (6 gennaio 1928) e Pio XII nella Orientalis Ecclesiae (1944) hanno ribadito il genuino concetto dell’unità della Chiesa, ed hanno tracciato il metodo da seguire per promuovere il ritorno dei dissidenti. Scrive Pio XII (Orientalis Ecclesiae): «Non conduce al desideratissimo ritorno degli erranti figli alla sincera e giusta unità in Cristo, quella teoria che ponga a fondamento del concorde consenso dei fedeli solo quei capi di dottrina, sui quali o tutte o la maggior parte delle comu...

La matrice del pensiero di Ratzinger è proprio Hegel. Risposta a un articolo di Davide Lovat

Carissimi amici e lettori, ricevo e pubblico la risposta di Enrico Maria Radaelli, a un articolo di Davide Lovat, La matrice del pensiero di Ratzinger è proprio Hegel. Buona lettura e condivisione. (Fonte Saved in: Blog   by  Aldo Maria Valli  ) di Enrico Maria Radaelli Il 7 gennaio 2025 tal Davide Lovat, plurilaureato membro del direttivo dell’associazione cattolica Liberi in Veritate, ha pubblicato sul suo sito personale un articolo intitolato senza mezzi termini Il pensiero di Ratzinger? Incompatibile con quello di Hegel. Nelle cinque righe iniziali che ne sunteggiano il contenuto il suo autore afferma: «Una strana leggenda fomentata da ciarlatani confusionari vorrebbe classificare Joseph Ratzinger – Benedetto XVI nella parte finale della sua vita nel novero dei discepoli di Hegel, bollandolo pertanto come modernista e progressista alla pari di altri teologi contemporanei. Spieghiamo brevemente perché questa è la classica fantozziana “cag… pazzesca!”». A questa impudi...

13 GENNAIO 2025 Commemorazione del Battesimo di Nostro Signore Gesù Cristo

Carissimi amici e lettori, oggi nella liturgia della Chiesa si fa la "Commemorazione del Battesimo del Signore" come festa di seconda classe e si celebra il 13 gennaio; quando però questo giorno cade di domenica, prevale la festa della Sacra Famiglia, che ricorre la prima domenica dopo l'Epifania. Più anticamente, nel calendario tradizionale tale Commemorazione non esisteva, ma si leggeva il Vangelo del Battesimo del Signore nel giorno dell'Ottava dell'Epifania.A voi tutti buona lettura e condivisione! Il secondo mistero dell'Epifania, il mistero del Battesimo di Cristo nel Giordano, occupa soprattutto oggi l'attenzione della Chiesa. L'Emmanuele si è manifestato ai Magi dopo essersi mostrato ai pastori; ma questa manifestazione ha avuto luogo all'interno dello stretto recinto di una stalla a Betlemme, e gli uomini di questo mondo non lo sapevano. Nel mistero del Giordano, Cristo si manifesta più vividamente. Il suo avvento è annunciato dal Precurs...

Domenica 12 gennaio 2025 - Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria

Carissimi amici e lettori, la prima domenica dopo la solennità dell’Epifania la chiesa cattolica festeggia la Festa della Sacra Famiglia, di Gesù, Giuseppe e Maria. Dopo l'adorazione dei Magi, un angelo avverte Giuseppe di fuggire in Egitto poiché Erode vuole uccidere il bambino Gesù; la sacra famiglia quindi permarrà in Egitto fino alla morte del re, il quale aveva ordinato di uccidere tutti i neonati maschi di Betlemme nel vano intento di liberarsi di Gesù. Morto Erode, la sacra famiglia fece ritorno a Nazareth. Nel vangelo di Luca si trovano invece l'episodio della circoncisione del bambino secondo la legge di Mosè, e lo smarrimento e ritrovamento di Gesù dodicenne al tempio di Gerusalemme; ritrovato dopo tre giorni di ricerca, la santa famiglia fece ritorno a Nazareth dove Gesù crebbe "sottomesso"  ai genitori. (Sottomissione significa mettersi sotto Dio, sotto la Sua cura). Il Figlio di Dio facendosi uomo ha consacrato la famiglia. È voluto sbocciare come tutti g...

Mons. Carlo Maria Viganò Surge et illuminare Omelia nell'Epifania di Nostro Signore

Surge et illuminare, Jerusalem, quia venit lumen tuum, et gloria Domini super te orta est. Sorgi e risplendi, Gerusalemme: poiché è venuta la tua luce e su di te è sorta la gloria del Signore. Is 60, 1 Questa grande festa dell’Epifania, che assieme alla Pasqua, all’Ascensione e alla Pentecoste è chiamata giorno santissimo nel Canone della Messa, completa la festa del Natale del Signore. Se nella Notte santa abbiamo adorato l’Emmanuele con gli Angeli e con i pastori, oggi nel Re Bambino adoriamo il dominator Dominus, ai piedi del Quale tutte le genti sono chiamate da ogni confine della terra. Et adorabunt eum omnes reges terræ: omnes gentes servient ei, dice la Scrittura: Lo adoreranno tutti i re della terra, e tutti i popoli Lo serviranno. L’abbiamo cantato nell’Introito: Ecce, advenit dominator Dominus; et regnum in manu ejus, et potestas, et imperium. Ecco viene il Signore dominatore: nella sua mano il regno, e la potestà regale e il potere. Non è, questo, un auspicio, un pio desider...