Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

domenica 29 novembre 2015

Novena dell'Immacolata Concezione di Maria Santissima composta da San Pio X 29 /11


Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.


Vieni Santo Spirito, riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in noi il fuoco del Tuo amore.


V. Manda il Tuo Spirito, Signore, e tutto sarà ricreato.


R. E rinnoverai la faccia della terra.


Preghiamo.


O Dio, che con il dono dello Spirito Santo guidi i fedeli alla piena luce della verità, donaci di gustare nel medesimo tuo Spirito la vera sapienza e di godere sempre del suo conforto. Per Cristo Nostro Signore. Amen.


Dal Vangelo secondo Luca (1, 26-38) Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te”. A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato 9 Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. Allora Maria disse all’angelo: “Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. E l’angelo si allontanò da lei.


1° GIORNO


INVOCAZIONE D’AIUTO A MARIA


O Vergine Immacolata, primo e soave frutto di salvezza, noi Ti ammiriamo e con Te celebriamo le grandezze del Signore che ha fatto in Te mirabili prodigi.
Guardando Te, noi possiamo capire ed apprezzare l’opera sublime della Redenzione e possiamo vedere nel loro risultato esemplare le ricchezze infinite che Cristo, con il Suo Sangue, ci ha donato.
Aiutaci, o Maria, ad essere, come Te, salvatori insieme con Gesù di tutti i nostri fratelli. Aiutaci a portare agli altri il dono ricevuto, ad essere “segni” di Cristo sulle strade di questo nostro mondo assetato di verità e di gloria, bisognoso di redenzione e di salvezza. Amen.
3 Ave Maria

Vergine santissima che piaceste al Signore e diveniste sua Madre, immacolata nel corpo e nello spirito, nella fede e nell'amore, concepita senza peccato, guardate benigna ai miseri che implorano il vostro potente patrocinio!
Il maligno serpente contro cui fu scagliata la prima maledizione continua, purtroppo, a combattere e ad insidiare i miseri figli di Eva. Voi, o benedetta Madre nostra, nostra Regina e Avvocata, che fin dal primo istante del vostro concepimento schiacciaste il capo del nemico, accogliete le preghiere -- che uniti con Voi in un cuor solo -- Vi scongiuriamo di presentare al trono di Dio, perché non cediamo giammai alle insidie che ci vengono tese, così che tutti arriviamo al porto della salute, e fra tanti pericoli, la Chiesa e la società cristiana cantino ancora una volta l'inno della liberazione, della vittoria e della pace. Così sia!

"O Maria, concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi " (per tre volte)

Tota pulchra es, Maria.
Et macula originalis non est in Te.
Tu gloria Ierusalem.
Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, O Maria.
Virgo prudentissima.
Mater clementissima.
Ora pro nobis.
Intercede pro nobis.
Ad Dominum Iesum Christum.


LA PROFEZIA DI ISAIA

Unaltra pagina della Bibbia, scritta anni prima della nascita di Maria, parla di lei in modo meraviglioso: annunzia che sarebbe stata Vergine-madre dell'Emanuele, cioè di Dio fatto visibile e vivente tra noi. Ecco, in breve, le circostanze in cui fu pronunciata la profezia: Israele, il popolo scelto e prediletto da Dio, era minacciato da molti nemici. Il re si affannava a preparare fortificazioni e a contrarre allean­ze con i popoli pagani e corrotti, per avere aiuti.

«Il Signore parlò ancora al re dicendo. «Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto». Ma il re rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaia disse: «Ascoltate casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la Vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emanuele» (Is 7,14).
Noi sappiamo che questa profezia si è avverata a Nazaret: la Vergi­ne-Madre è Maria, l'Emanuele, suo figlio, è Gesù Cristo, il Dio-con-noi, vero Dio e vero Uomo che ha meritato e offerto a tutta l'umanità una grande alleanza, una grande salvezza, nel suo sangue, con Dio Padre. In questa profezia, la figura luminosa della Madonna ci appare in tutta la sua sublime grandezza: come creatura pura e vergine si eleva al di sopra della terra; e come Madre di Dio e collaboratrice del Redento­re è la più vicina a Dio nei cieli.

1 Salve Regina

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