Che cosa grande è un sacerdote! Il sacerdote non lo capiremo bene che in cielo. Se lo capissimo sulla terra, moriremo non di spavento, ma di amore!
Queste parole del Santo curato d'Ars risuonano nelle nostre orecchie, sono trascorsi pochissimi giorni dalle ordinazioni svoltasi ad Ecône, dove ben diciannove giovani si sono consacrati totalmente a Dio, dieci sono stati ordinati diaconi e nove sono stati ordinati sacerdoti per mano di Mons. Alfonso de Galarreta, vescovo ausiliare della F.S.S.P.X. Mentre il mondo rifiuta più che mai il prete e ciò che egli rappresenta, ci è necessario penetrare ancor di più nel mistero del sacerdozio al quale Nostro Signore ha chiamato questi giovani."Tra tutti i suoi discepoli, il Signore Gesù vuole sceglierne alcuni in particolare, perchè esercitando pubblicamente nella Chiesa in suo nome l'ufficio sacerdotale a favore di tutti gli uomini, continuino la sua personale missione di maestro,sacerdote e pastore... ""Essi saranno infatti configurati a Cristo sommo ed eterno sacerdote,ossia saranno consacrati come veri sacerdoti del Nuovo Testamento, e a questo titolo, che li unisce nel sacerdozio al loro vescovo, saranno predicatori del Vangelo, pastori del popolo di Dio, celebreranno le azioni di culto, specialmente nella celebrazione del Santo Sacrificio del Signore (La Santa Messa)."Carissimi amici a noi non ci rimane che pregare la Santa Vergine Maria Regina e Madre del Sacerdote, perchè questi novelli sacerdoti, che intraprendendo una strada ritta e scoscesa che esercitando il ministero della sacra dottrina siano fedelmente partecipi della missione di Cristo, unico maestro. Dispensino a tutti quella Parola, che loro stessi hanno ricevuto con gioia, prima dalle loro mamme, dai loro catechisti,e poi dai loro professori in seminario. Leggano e meditano assiduamente la parola del Signore per credere a ciò che hanno letto, insegnino ciò che hanno appreso nella fede, vivano ciò che hanno insegnato. Sia dunque nutrimento al popolo di Dio la dottrina che insegneranno, che non è la loro: loro non sono padroni della dottrina! E' la dottrina e del Signore, e loro dovranno essere fedeli alla dottrina del Signore! Sia dunque un nutrimento al popolo di Dio la sana dottrina, gioia e sostegno ai fedeli di Cristo il profumo della loro vita, perchè con le parole e con l'esempio edifichino la casa di Dio, che è la Chiesa. E così loro continuino l'opera santificante di Cristo. Mediante il loro ministero il sacrificio spirituale dei fedeli viene reso perfetto,perchè congiunto al Sacrificio di Cristo, che attraverso le loro mani in nome di tutta la Chiesa viene offerto in modo incruento sull'altare nella celebrazione del Santo sacrificio della Messa.
Nessun commento:
Posta un commento