Carissimi amici e lettori,
"Fate quello che vi dirà" Gv.2.5
Ringrazio di cuore il rettore, e i canonici che operano in questa meravigliosa Basilica e che mi offrono la possibilità in questa domenica di poter celebrare il Santo Sacrificio della Messa nella seconda Domenica dopo l'Epifania. Sono venuto qui a Roma per la celebrazione del primo anniversario della morte del mio caro amico George cardinale Pell, so che lui ha trovato in questa Basilica e in questa bella comunità una casa spirituale, partecipando quotidianamente all'adorazione eucaristica, e al canto del Vespro la domenica sera nell'ultimo periodo della sua vita. Oggi il cuore è gonfio d'emozione nel rivedere qui presenti tanti buoni amici suoi e miei e da parte sua come ho sempre fatto da buon segretario vi offro i miei più sentiti ringraziamenti per le preghiere e per le Sante Messe da voi offerte per la sua cara anima. Requiescat in pace!
In un certo senso mi sembra che lui abbia preso la meglio strada lasciando questa valle di lacrime.
Molta acqua è passata sotto i ponti da quando il cardinale Pell ci ha lasciati,molta acqua è passata da quando io ho lasciato Roma e predicavo da questo pulpito e anche altrove.Sembra che ci sia tanta confusione oggi,soprattutto nella Santa Madre Chiesa, da qualunque parte ci giriamo e come aveva predetto la Madonna della Salette, vediamo ormai cardinali contro cardinali, vescovi contro vescovi, sacerdoti contro sacerdoti.
“Dicono che in Cina, se si odia veramente qualcuno, lo si maledice così: «Che tu possa vivere in tempi interessanti!» Storicamente i «tempi interessanti» sono stati periodi di irrequietezza, guerre e lotte per il potere che hanno portato sofferenze a milioni di innocenti.Carissimi amici miei , questi sono tempi molto interessanti!
Non c'è dubbio che questi tempi siano difficili da affrontare. A volte potremmo sentirci sopraffatti. Potremmo sentirci del tutto soli , se non abbiamo una comunità di fede consolidata,accanto che ci sostiene.
Vorrei raccontarvi la storia di un buon Vescovo che, a metà degli anni 60, aveva partecipato alla sessione finale del Concilio Vaticano II. Ritornando in america viene inseguito e incalzato dai giornalisti dell'epoca curiosi e pieni di domande sulle conseguenze di questo concilio. Al suo ritorno nella sua città natale e stata indetta una conferenza stampa con cui i giornalisti hanno posto domande del tipo: "La Chiesa cattolica aprirà le ordinazioni alle donne?" " La Chiesa cattolica ha mutato il suo insegnamento?" " Come cattolico devo credere alla fede che i miei Avi mi hanno trasmesso?" e domande simili. Il buon Vescovo,in mezzo alle luci e ai flash dei media riuniti, e rimasto un pò sopraffatto. Rimase con lo sguardo fisso davanti a sé, in silenzio, per quella che sembrò un'eternità. Un giornalista ha gridato: "Eccellenza, a cosa debbo credere"? A quella domanda fu come se si spegnesse una luce e il vescovo alzatosi in piedi recitò a voce alta: "Credo in unum Deum, Patrem omnipotentem" recitò il Credo.
San Paolo nell'odierna lettera ai Romani (12,6-16) ci offre anche lui una guida per i nostri tempi interessanti: «L'amore sia sempre senza pretese »Odia ciò che è male,attieniti a ciò che è bene. Amatevi gli uni gli altri con fraterna carità, anticipandoci a vicenda con onore. siate pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera,Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell'ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite.Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile. Non stimatevi sapienti da voi stessi.
Nel Vangelo di oggi non è Nostro Signore a Parlare ma piuttosto la Sua Santa Madre la Beata Vergine Maria e ci fa delle raccomandazioni su come affrontare i momenti difficili.Ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. La Vergine madre attenta e premurosa si accorge che non hanno più vino la situazione è grave, ad un matrimonio che finisce il vino l'imbarazzo è palpabile. Certamente la Madonna sopporterà qualche protesta del suo Divin Figlio, ma la sua fiducia è assoluta nel suo aiuto, ci fanno ottenere la più bella delle ingiunzioni evangeliche: "Fate quello che vi dirà".
Quando regna la confusione, quando i tempi sono troppo difficili"interessanti" , non dobbiamo mai dimenticare quello che la Vergine disse ai servi a Cana "Fate quello che vi dirà".Si hanno dei dubbi rileggiamo il catechismo e sapremo quello che il buon Dio ci dice di fare. Come ricorda San Paolo "odia ciò che è male" il fedele deve essere istruito ma non è tenuto a conseguire la laurea o il dottorato in teologia per discernere tra i cosiddetti teologi, molti dei quali sono molto confusi. Fate quello che Lui vi dice, si raccomanda la Vergine Madre, e San Paolo lo rende pratico."Amatevi gli uni gli altri... siate pazienti nella tribolazione... Benedite coloro che vi perseguitano..." Carissimi affidiamoci a Lei alla Tutta Santa a Maria Madre e ausiliatrice della Chiesa
Preghiamo Sant'Ilario San Felice affinché il buon Dio susciti per noi Pastori secondo il Suo Cuore , che possono insegnare, santificare e governare non secondo la propria dottrina ma secondo quella magnifica dottrina della Santa Madre Chiesa,ben stabilita e insegnata per secoli,che, una volta ristabilita come unica Lex orandi, lex credendi ci condurrà fuori dalla confusione del nostro tempo, ci condurrà fuori dal territorio nemico e ci guiderà al porto sicuro.
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