Passa ai contenuti principali

La tomba di Gesù riapre al pubblico. Ecco come si presenta ora



Fonte: GettyImages


L’edicola che sormonta la Tomba  dove Gesù è stato sepolto secondo la tradizione cristiana è stata riaperta in una cerimonia nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, dopo un restauro durato nove mesi. L’edicola di marmo ha recuperato il suo colore giallo ocra originale.

Aperto a maggio 2016, il vasto cantiere di restauro ha permesso di consolidare l’edicola, interamente smontata e ricostruita dagli specialisti greci, e di ridare i colori originari a uno dei luoghi più santi della cristianità. “Non è solo un regalo fatto alla Terra Santa, è un regalo al mondo intero”, ha detto il patriarca greco ortodosso Teofilo III di Gerusalemme. “Prima il monumento era tutto nero”, ha detto all’Afp la responsabile del restauri Antonia Moropoulou. Oggi “ha ripreso il suo vero colore, il colore della speranza”.

In nove mesi, e con una spesa di 3,4 milioni di euro, l’edicola è stata completamente smantellata, pulita e restaurata, comprese le colonne e la cupola sopra e all’interno della struttura. E’ stata aperta una finestrella che permette ai pellegrini di vedere per la prima volta la pietra nuda dell’antica cripta.

Commenti

Post popolari in questo blog

LA PREGHIERA CONSEGNATA DALLA MADONNA STESSA (REGINA DEGLI ANGELI) PER INVIARE GLI ANGELI A SCONFIGGERE I DEMONI

Nel 1864, in Francia, la Madonna apparve a un prete e gli insegnò una potente preghiera per combattere e sconfiggere i poteri dell’inferno. Il 13 gennaio 1864, il beato padre Luis-Eduardo Cestac fu improvvisamente colpito da un raggio di luce divina. Vide dei demoni sparsi per tutta la terra, causando un’immensa confusione. Allo stesso tempo, ha avuto una visione della Vergine Maria. La Madonna le ha rivelato che in effetti il ​​potere dei demoni era stato scatenato in tutto il mondo e che più che mai era necessario pregare la Regina degli Angeli e chiederle di inviare le legioni dei santi angeli per combattere e sconfiggere poteri dell’inferno. “Madre mia”, disse il prete, “sei così gentile, perché non mandi questi angeli per te senza che nessuno te lo chieda?” “No”, rispose la Beata Vergine, “la preghiera è una condizione stabilita da Dio stesso per ottenere questa grazia”. “Allora, santissima Madre”, disse il prete, “insegnami come vuoi che ti venga chiesto!” Fu allora che il Beato ...

Perché disobbedire – anche al Papa – può essere un dovere

Carissimi amici e lettori, La vera fedeltà e obbedienza non implicano un rinnegamento della nostra personalità, del nostro pensiero e della nostra volontà!Nell' ottobre 2022 il vescovo Athanasius Schneider ha gentilmente fornito a LifeSite un'analisi (vedi testo completo sotto) in cui discute la natura e i limiti dell'obbedienza al Papa buona lettura ( link originale ) “L’obbedienza”, dice, “non è cieca o incondizionata, ma ha dei limiti. Quando c’è un peccato, mortale o di altro tipo, abbiamo non solo il diritto, ma anche il dovere di disobbedire”. Il Papa, essendo il vicario di Cristo, è tenuto a servire la verità cattolica e a non alterarla. Pertanto, “si deve sicuramente obbedire al Papa, quando propone infallibilmente la verità di Cristo, [e] quando parla ex cathedra, cosa molto rara. Dobbiamo obbedire al Papa quando ci ordina di obbedire alle leggi e ai comandamenti di Dio [e] quando prende decisioni amministrative e giurisdizionali (nomine, indulgenze, ecc.)”. Tutta...

Cardinale Müller: "Una Chiesa che non crede più in Gesù Cristo" non è più la Sua Chiesa

(LifeSite) Carissimi amici e lettori, l' ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF), il cardinale Gerhard Ludwig Müller, in uno dei suoi viaggi negli Stati Uniti,ha tenuto diversi discorsi, uno dei quali al Philadelphia International Institute for Culture (IIC), in cui ha ricordato con forza al suo pubblico che i Pastori della Chiesa cattolica devono rimanere fedeli agli insegnamenti stabiliti da Gesù Cristo stesso e non cercare di adattarli allo spirito dei tempi. "Una Chiesa che non crede più in Gesù Cristo non è più la Chiesa di Gesù Cristo", ha insistito. Il cardinale tedesco ha criticato il “relativismo nella dottrina” e ha detto al suo pubblico che i vescovi della Chiesa cattolica “che tradiscono la loro missione divina per evitare di essere accusati di proselitismo o di essere rigoristi per difendere la morale cristiana hanno dimenticato il senso e la ragione della loro esistenza”. Questi commenti fanno seguito al Sinodo sulla sinodalità, r...