Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

sabato 16 giugno 2018

Papa Francesco: la famiglia è una, composta da un uomo e una donna


Il Papa ha ricevuto stamani in udienza, in Aula Clementina, i delegati del Forum delle Famiglie (Ansa)

«Fa dolore dirlo: oggi si parla di famiglie diversificate, di diversi tipi di famiglia. Sì è vero: famiglia è una parola analoga, si dice anche "la famiglia delle stelle", "la famiglia degli animali". Ma la famiglia immagine di Dio è una sola, quella tra uomo e donna. Può darsi che non siano credenti ma se si amano e uniscono in matrimonio sono a immagine e somiglianza di Dio. Per questo il matrimonio è un sacramento grande». Lo ha detto papa Francesco, parlando a braccio DISCORSO DEL SANTO PADRE, rivolgendosi alla delegazione del Forum delle Associazioni Familiari ricevuta stamani in udienza in occasione dei 25 anni dalla fondazione. Il “fattore famiglia” costituisce un “elemento di valutazione politica e operativa, moltiplicatore di ricchezza umana, economica e sociale”. Lo scrive Papa Francesco nel discorso previsto per l’udienza con una delegazione del Forum delle Famiglie, composto oggi da 47 associazioni e da 18 Forum regionali. Il testo è stato consegnato, avendo il Pontefice preferito parlare a braccio, toccando temi di varia natura. Anzitutto, ribadisce che la famiglia è una sola, a immagine di Dio, l’unione tra un uomo e una donna. E che per portare avanti questo legame nel tempo ci vuole pazienza, soprattutto davanti a un tradimento. Tra i temi toccati, anche quello dell’aborto e dell’apertura alla vita, che resta sempre preziosa e inviolabile. Con aneddoti e racconti personali, Papa Bergoglio non dimentica poi di analizzare il rapporto tra genitori e figli, non di rado penalizzato delle impellenze del lavoro o dalla mancanza dello stesso.

La famiglia culla della vita

A questa “famiglia di famiglie”, nel testo consegnato, il Pontefice ribadisce che il “vincolo coniugale” è “sacro e indissolubile”, e che “la complementarietà e l’amore tra l’uomo e la donna li rendono cooperatori del Creatore”. La famiglia, infatti, è “culla della vita”, “primo luogo dell’accoglienza e dell’amore”. “Il nostro mondo, spesso tentato e guidato da logiche individualistiche ed egoistiche”, riconosce Papa Bergoglio, “non di rado smarrisce il senso e la bellezza dei legami stabili, dell’impegno verso le persone”, faticando a comprendere “il valore della famiglia”. E questo nonostante negli anni della crisi economica, la famiglia si sia rivelata “il più potente ammortizzatore sociale, capace di ridistribuire le risorse secondo il bisogno di ognuno”.

Le Istituzioni si prendano cura delle famiglie

Le Istituzioni civili dovrebbero oggi “favorire il costituirsi e il crescere di famiglie solide e serene, che si occupino dell’educazione dei figli e si prendano cura delle situazioni di debolezza”. Papa Francesco dedica particolare attenzione anche al fattore natalità in Italia, auspicando “politiche e strutture più aperte al dono dei figli”.Una ferma condanna alla pratica dell'aborto

L'aborto selettivo, pratica nazista

Francesco ha affrontato anche il tema dell'aborto selettivo. «Ho sentito dire che è di moda - ha detto -, o almeno è abituale che quando nei primi mesi di gravidanza si fanno gli studi per vedere se il bambino non sta bene o viene con qualcosa, la prima offerta è: "lo mandiamo via"». «L'omicidio dei bambini: per risolvere la vita tranquilla si fa fuori un innocente». «Da ragazzo - ha aggiunto Francesco - la maestra che faceva storia ci diceva della rupe, per buttarli giù, per salvaguardare la purezza dei bambini. Una atrocità, ma noi facciamo lo stesso». «Perché - si è chiesto ancora il Papa ad alta voce - non si vedono nani per la strada? Perché il protocollo di tanti medici dice: viene male, mandiamolo via». «Il secolo scorso - ha scandito il Pontefice - tutto il mondo si è scandalizzato per quello che facevano i nazisti. Oggi facciamo lo stesso ma con i guanti bianchi e con i soldi dei contribuenti».

“E’ un autentico paradosso che la nascita dei figli, che costituisce il più grande investimento per un Paese e la prima condizione della sua prosperità futura, rappresenti spesso per le famiglie una causa di povertà, a motivo dello scarso sostegno che ricevono o dell’inefficienza di tanti servizi” famiglie abbandonate dallo stato.La Famiglia «sta al centro del progetto di Dio». «Essendo culla della vita e primo luogo dell’accoglienza e dell’amore, essa ha un ruolo essenziale nella vocazione dell’uomo». Purtroppo nella nostra società, spesso tentata e guidata «da logiche individualistiche ed egoistiche» non di rado si «smarrisce il senso e la bellezza dei legami stabili, dell’impegno verso le persone, della cura senza condizioni, dell’assunzione di responsabilità a favore dell’altro, della gratuità e del dono di sé. Per tale motivo - prosegue il Papa - si fatica a comprendere il valore della famiglia e si finisce per concepirla secondo quelle stesse logiche che privilegiano l’individuo invece che le relazioni e il bene comune».

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