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UNA PUBBLICA VERGOGNA "Con Lutero dal papa"

Ecco una piccola selezione delle sue tirate contro il Papa. Nel suo Sermone per la crociata contro i Turchi del 1529 si legge:
"Penso che il Papa è un diavolo incarnato e mascherato perché è l'Anticristo".
"... Essi [i Papi] si adornano con il nome di Cristo, di san Pietro e di Chiesa, anche se sono pieni dei peggiori diavoli dell'inferno, pieni, pieni, e così pieni che non possono né espellere né vomitare né starnutire nessun diavolo. ... Ora vediamo che egli [il Papa] con i suoi cardinali romani non è nient’altro che un ladro disperato, nemico di Dio e dell'uomo, distruttore del cristianesimo e vivente dimora di Satana... "
"Il diavolo, che ha fondato il papato, parla e agisce sempre attraverso il Papa e la Sede romana."
"Vuoi sapere che cosa è il Papa e da dove viene? È un abominio di idolatria, prodotto da tutti i diavoli dalla fossa dell'inferno."
Scandalo in Vaticano: Lutero varca il Vaticano in occasione dei 99 anni dal "miracolo del Sole" di Fatima ..... Siamo all'inizio dell'annus terribilis. E' l'abominio della desolazione

Non nascondo disagio all’idea che Il 13 ottobre 2016, inizio del centenario dell'apparizione della Vergine a Fatima , in Vaticano anziché onorare la Beatissima Vergine Maria,hanno preferito onorare il grande eretico e scismatico tedesco Martin Lutero , come se fosse un Santo,con solenne udienza dove è stata esposta la sua statua con tutti gli onori che ne sono riservati hai santi.Martin Lutero ha trascorso tutta la sua vita a sposare e sostenere tutto ciò che è in aperto conflitto con la teologia,la morale e la dottrina della chiesa, ma soprattutto in aperto conflitto col Vangelo.
Che egli abbia assistito i poveri e i disagiati, non fa di lui né un vero cristiano né un vero annunciatore del Vangelo. Se difatti così fosse, ogni filantropo ateo potrebbe costituire un modello di cristiano ideale. «Cinquecento anni dopo la pseudo-riforma di Lutero – si legge – è necessario ricordare la vera riforma della Chiesa, che nel secolo precedette e seguì la pseudo-riforma dell’eresiarca tedesco».La storia del XVI secolo insegna come i veri riformatori siano stati invece i Santi: S. Caterina Adorno de’ Fieschi con le Compagnie del Divino Amore, S. Ignazio di Loyola con i suoi Esercizi spirituali, S. Filippo Neri con l’Oratorio, S. Giovanni di Dio e la Congregazione dei Fatebenefratelli, S. Camillo de Lellis con i Camilliani, S. Antonio Maria Zaccaria e l’Adorazione al Santissimo Sacramento, e molti altri ancora. Col Concilio di Trento, «la Chiesa conobbe un’epoca di restaurazione dottrinale e di profondo rinnovamento dei costumi», di cui si fecero autentici interpreti S. Carlo Borromeo a Milano e S. Pio V a Roma, il Papa che seppe arrestare l’eresia luterana e rigettarla al di là delle Alpi. Così, anche oggi, «la nostra risposta non può che essere» la stessa, quella dell’«esempio dei Santi, che hanno unito l’integrità morale della loro vita alla fedeltà integrale alla Tradizione della Chiesa, che non è altro che il messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo, sempre vivo e sempre attuale».




dono delle 95 tesi di Lutero e della carta ecumenica in edizione prestigiosa
«Pestis eram vivus, moriens ero mors tua»;
«Papa, da vivo ero la tua PESTE; da morto sarò la tua MORTE!» (Martin Lutero)
Un "profezia" che si realizza all'inizio dell'Anno centenario di Fatima?




















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