Lettera Enciclica di Sua Santità
Pio PP. IX
Pio IX lamenta la terribile guerra che certi filosofi conducono contro la Chiesa; espone i rapporti che intercorrono tra fede e ragione; condanna le società segrete che tentano di corrompere l’ordine civile e quello religioso; mette in guardia contro la dottrina del comunismo; raccomanda ai Vescovi di curare la solida preparazione morale e culturale del Clero.
A tutti i Patriarchi, Primati, Arcivescovi e Vescovi.
Il Papa Pio IX. Venerabili Fratelli, salute e Apostolica Benedizione.
Erano già molti anni da quando, insieme con Voi, Venerabili Fratelli, Ci affaticavamo secondo le Nostre forze di adempiere l’ufficio episcopale, sovraccarico di tante sollecitudini, e di pascere nei monti, nei rivi e nei pascoli ubertosi d’Israele la porzione del gregge cristiano affidata alle Nostre cure, quand’ecco, per la morte dell’illustre Predecessore Nostro Gregorio XVI (del quale ammireranno certamente i posteri la memoria e le gesta gloriose registrate con auree note nei fasti della Chiesa), subitamente e fuor d’ogni Nostra previsione fummo innalzati per arcano consiglio della divina Provvidenza al supremo Pontificato, non senza grandissimo turbamento e trepidazione dell’animo Nostro. Infatti, se il peso del ministero apostolico fu sempre giustamente reputato gravissimo e pericoloso, assai più terribile riesce in questi tempi difficilissimi per la società cristiana.