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domenica 21 giugno 2020

Il demonio sconfitto dalla Croce e la gloria della Risurrezione da conquistare con la santità



Il demonio fu sconfitto dalla Croce. Fu sconfitto dalla Risurrezione di Nostro Signore, ma è ancora lì.

E finché il mondo non finirà, sarà presente e combatterà e mentirà.

Dirà che Nostro Signore non è resuscitato, che Nostro Signore non era Dio, che il suo corpo è stato rubato. Continuerà a mentire attraverso i secoli, ed è così che arriveranno gli scismi, le eresie, le persecuzioni contro la Chiesa, le persecuzioni contro i sacerdoti, le persecuzioni contro tutti coloro che credono nella Risurrezione di Nostro Signore.

Così siamo in un mondo in guerra. Non dobbiamo dimenticarlo. Il demonio è ancora lì. Continua il suo lavoro, come ha fatto subito dopo la risurrezione di Nostro Signore, quando in quel momento tutti avrebbero dovuto credere. La lotta non è finita. Non diciamo: "Gloria a Dio, la Risurrezione è arrivata, tutti sono salvati".

Ahimè, ahimè! Anche noi dobbiamo conquistare questa risurrezione. Dobbiamo conquistarla con la santità, ecco perché tutti gli autori spirituali affermano che la nostra vita spirituale è una lotta, una lotta spirituale quotidiana, una lotta contro i poteri delle tenebre, una lotta contro tutti i cattivi istinti che sono in noi, contro il peccato che è ancora in noi.

Dobbiamo combattere. Combattiamo coraggiosamente, combattiamo con la persuasione che un giorno Nostro Signore ci darà la vittoria, ma prendiamo i mezzi. Prendiamo i mezzi che sono la ricerca della santità e in particolare la Croce di Nostro Signore che è la via della risurrezione. Fu attraverso la sua Croce che Nostro Signore arrivò alla sua Risurrezione.

Se anche noi vogliamo arrivare alla risurrezione di Nostro Signore, dobbiamo passare per la Croce; dobbiamo passare per la sofferenza; dobbiamo passare per il dolore. Bisogna passare per la lotta e quindi, questa Croce, i suoi discepoli la sperimenteranno.

Se la strada che conduce a Dio è aperta, la strada di Dio è qui sull'altare. La nostra risurrezione passa attraverso l'altare, attraverso la Santa Messa, attraverso il sacrificio della Croce.

Dobbiamo unirci a Nostro Signore Gesù Cristo, ed è con l'Eucaristia che lo avremo in noi, è grazie al nostro Signore crocifisso e al nostro Signore ora risorto che porremo in noi, nel nostro corpo, nel nostro cuore, nella nostra anima, che otterremo il pegno della risurrezione, poiché la santa Eucaristia è questo: il pegno della nostra risurrezione.

Se vogliamo risuscitare le nostre anime in modo che anche i nostri corpi possano risuscitare, dobbiamo nutrirci della Carne e del Sangue di Nostro Signore e sapere che dovremo combattere durante questa vita contro i poteri delle tenebre.

Questo è ciò che dobbiamo fare oggi e la risoluzione che dobbiamo prendere, non semplicemente concederci una piacevole sensazione di piacere, gioia, gloria.

Certamente, che gioia è per noi sapere che Dio è risorto, che Nostro Signore è risorto e che ha aperto la strada del Cielo per noi, e che d'ora in poi dobbiamo solo seguirlo, seguire la via che ci ha tracciato per arrivare alla Casa del Padre e gioire tutti insieme!

Ma dobbiamo camminare passo dopo passo, coraggiosamente, per meritarci ogni giorno la nostra patria. 

Mons. Marcel Lefebvre (11 aprile 1971)

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