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martedì 28 febbraio 2017

LA CITTA' DI DIO L'Ordine Cristiano contro la Rivoluzione convegno dei giovani Priorato di Albano Laziale


Dal 24 al 26 marzo 2017 si terrà al priorato di Albano Laziale l'ormai consueto convegno dei giovani, quest'anno sul tema della Politica cristiana di fronte alla dissoluzione della Modernità.

la città di Dio

LA CITTA' DI DIO

L'Ordine Cristiano contro la Rivoluzione


Venerdì 24 marzo

ore 19.15 Appuntamento al priorato di Albano (cena)
20.30 Introduzione

Sabato 25 marzo

ore 09.00 La Politica nei principi: i fondamenti filosofici della società civile e del bene comune, Alessandro Fiore.
ore 10.00 La Civiltà Cristiana e la Dottrina sociale della Chiesa nei documenti dei Papi, Don Gabriele D'Avino.
ore 11.00 Il Rivoluzionario di professione: la rivoluzione come gnosi politica nell'esperienza dei puritani inglesi, Matteo D'Amico.

ore 12.30 Pausa pranzo - tempo libero

ore 16.30 Lo sviluppo del principio di sovranità dalla società cristiana alla modernità rivoluzionaria, Massimo Viglione.
ore 17.30 Dignità, sovranità e moneta: evoluzione dello strumento monetario nei secoli, dalla religione all'economia, Sergio Basile.

Domenica 26 marzo

ore 10.30 Santa Messa
ore 12.00 Esempi di buon governo, Don Gabriele D'Avino - Alessandro Fiore

ore 13.00 Pranzo

Per le conferenze: ingresso gratuito, libera partecipazione alle spese.
Offerta consigliata: €60 (studenti/gruppo giovani €30).
Iscrizioni: Priorato San Pio X via Trilussa 45, Albano Laziale tel. 06.9306816 albano@sanpiox.it
Aperto a tutti (anche ai non più giovani)
NB: per coloro che non pernottano in priorato ma che desiderano mangiare in priorato, è necessario dare congruo preavviso indicando i pasti che si intendono consumare.

lunedì 27 febbraio 2017

“La deposizione del Papa” – Un importante Colloquio internazionale. Il Decreto di Graziano

“Colloquio internazionale” sul tema, diventato negli ultimi tempi di vitale importanza per la Chiesa cattolica, della “Deposizione del Papa. Luoghi teologici – Modelli canonistici – Poste costituzionali”
Al di là delle possibili conseguenze, il fatto stesso che se ne parli a livello internazionale, dà la misura della inusitata gravità della situazione in cui versa la Chiesa.
Circola da qualche tempo la locandina di quattro pagine con l’annuncio dettagliato di un importante “Colloquio internazionale” sul tema, diventato negli ultimi tempi di vitale importanza per la Chiesa cattolica, della “Deposizione del Papa. Luoghi teologici – Modelli canonistici – Poste costituzionali” [Locandina leggibile o scaricabile qui].

sabato 25 febbraio 2017

La grandezza non negoziabile del matrimonio cristiano

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Riportamo il testo della conferenza tenuta il 5 dicembre 2016 a Roma, presso la Fondazione Lepanto, da mons. Atanasio Schneider.
Quando Nostro Signore Gesù Cristo ha predicato le verità eterne due mila anni fa, la cultura o lo spirito regnante di quel tempo Gli erano radicalmente contrari. In concreto lo erano il sincretismo religioso, lo gnosticismo delle élite intellettuali e il permissivismo morale delle masse, specialmente riguardo all’istituto del matrimonio. “Egli era nel mondo, eppure il mondo non lo riconobbe” (Giov. 1, 10).

La gran parte del popolo d’Israele, ed in particolare i sommi sacerdoti, gli scribi e i farisei hanno rigettato il Magistero della rivelazione Divina di Cristo e persino la proclamazione dell’assoluta indissolubilità del matrimonio: “Venne fra la Sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto” (Giov. 1, 11). L’intera missione del Figlio di Dio sulla terra consisteva nel rivelare la verità: “Per questo sono venuto nel mondo per rendere testimonianza alla verità” (Giov. 18, 37).

Quando la correzione pubblica è urgente e necessaria

Pietro Lorenzetti Cristo tra i Santi Pietro e Paolo

(di Roberto de Mattei fonte corrispondenza romana)
Si può correggere pubblicamente un Papa per il suo comportamento riprovevole? Oppure l’atteggiamento di un fedele deve essere quello di un’obbedienza incondizionata, fino al punto di giustificare qualsiasi parola o gesto del Pontefice, anche se apertamente scandaloso? Secondo alcuni, come il vaticanista Andrea Tornielli, è possibile esprimere “a tu per tu”, il proprio dissenso al Papa, senza però manifestarlo pubblicamente.

venerdì 24 febbraio 2017

«La misericordia senza giustizia è madre della dissoluzione»

«la misericordia senza giustizia è madre della dissoluzione, la giustizia senza misericordia è crudeltà» (San tommaso). 
Quale rapporto tra giustizia e misericordia?
«la misericordia è il primo attributo di Dio. È il nome di Dio”. Di conseguenza, dobbiamo dire che la misericordia è anche attributo proprio dell’uomo. È il nome dell’uomo, fatto “a immagine e somiglianza di Dio”.In questo pontificato Papa Francesco ha spesso sottolineato il valore della misericordia nella dottrina e nella prassi cristiana, dimenticando e accantonando il bisogno di riaffermare l’equilibrio con la giustizia: è vero che la Sacra Scrittura ci presenta Dio come misericordia infinita, ma anche come giustizia perfetta. Come conciliare le due dinamiche di vita? Come si articola la realtà della misericordia con le esigenze della giustizia? Molti ritengono, e temono, che l’affermazione della misericordia possa provocare un calo dell’impegno etico e introdurre comportamenti di relativismo morale. San Tommaso diceva che «La misericordia senza giustizia è madre della dissoluzione».

giovedì 23 febbraio 2017

7Q5: una conferma alla storicità dei Vangeli di Venator

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Sono ormai passati quasi settantantʼanni dalla scoperta, avvenuta nel 1947, dei celeberrimi papiri di Qumran eppure non ancora tutte le controversie accademiche sono state risolte. Oggi cʼè un generale accordo degli studiosi su molte delle questioni che concernono lʼidentificazione degli abitanti del sito di Khirbet Qumran (“le rovine di Qumran”), tuttavia vi è ancora un piccolo frammento papiraceo, rinvenuto nella grotta 7 (il cosiddetto 7Q5), che fa vivamente discutere gli studiosi dal 1972, cioè da quando per la prima volta il papirologo spagnolo e padre gesuita José OʼCallaghan, poi sostenuto dal protestante Carsten Thiede, propose di identificarne il testo con un passo del Vangelo di Marco (Mc 6, 52-53). Ma per comprendere quale sia la pietra dello scandalo che divide il mondo accademico in due schieramenti avversi è necessario fare alcune premesse di carattere essenzialmente storico.

martedì 21 febbraio 2017

L’“effetto Francesco”


(di Fabio Cancelli fonte corrispondenza romana)
Si era agli inizi del Pontificato del Papa latino-americano e sociologi, psicologi e operatori pastorali vari si affaccendavano a spiegare, statistiche alla mano, quello che si impose come «effetto Francesco». Cioè, si tentava di dimostrare che non solo il cambio di pontificato era completamente in continuità con quello di Benedetto XVI, ma che addirittura cresceva la domanda circa i sacramenti e la partecipazione alle Messe domenicali.

martedì 14 febbraio 2017

La posizione della Fraternità San Pio X nella situazione attuale


Intervista del portavoce ufficiale della FSSPX a S. E. Mons. Fellay
sulla situazione attuale della Chiesa e della Fraternità

Don Alain Lorans, direttore di DICI (l’organo di comunicazione ufficiale della Fraternità San Pio X), ha realizzato un’intervista della durata di un’ora a S. E. Mons. Bernard Fellay, Superiore generale della Fraternità. In quest’intervista, andata in onda sull’emittente radiofonica francese Radio Courtoisie il 26 gennaio, si ha modo di appurare, in modo esaustivo e ben più affidabile dei tanti commenti estemporanei e dichiarazioni sommarie che si trovano su giornali e siti internet, qual è la posizione ufficiale della Fraternità San Pio X riguardo alla situazione attuale della Chiesa, all’esortazione postsinodale Amoris lætitia, ai dubia dei cardinali e alle proposte recenti della Santa Sede per una regolarizzazione canonica della Fraternità. Dopo averne già pubblicato recentemente qualche estratto, proponiamo ora ai lettori la versione integrale dell’intervista.

domenica 12 febbraio 2017

Tempo di Settuagesima-Dobbiamo tornare a Dio.

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Entriamo in questo mese di Febbraio nel tempo di settuagesima Per noi che seguiamo la liturgia tradizionale il richiamo alla penitenza e a una preghiera sempre più profonda e sincera
inizierà già nel tempo di Settuagesima, con la Domenica 12 Febbraio.Che proseguirà col tempo sacro della Quaresima, il 1 Marzo, Mercoledì delle Ceneri.
Siamo chiamati alla conversione, ad una continua conversione, non riponendo più la speranza in noi stessi e nelle nostre opere, ma unicamente in Dio e nella Sua Grazia. 
Proprio per questo siamo chiamati ad accogliere la Grazia di Dio. Il Tempo di Settuagesima abbraccia la durata delle tre settimane che precedono immediatamente la Quaresima e costituisce una delle parti principali dell'Anno Liturgico. È suddiviso in tre sezioni ebdomadarie, di cui solamente la prima porta il nome di Settuagesima; la seconda si chiama Sessagesima; la terza Quinquagesima.

sabato 11 febbraio 2017

11 febbraio 1858 le apparizioni di Lourdes


Giovedì 11 febbraio 1858 : L'Incontro

Prima apparizione. Accompagnata da sua sorella e da un'amica, Bernardette si reca a Massabielle, lungo il Gave, per raccogliere ossa e legna secca. Mentre si sta togliendo le calze per attraversare il fiume, sente un rumore che somigliava ad un colpo di vento, essa alza la testa verso la Grotta : " Ho visto una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla su ogni piede". Fa il segno della croce e recita il rosario con la Signora. Terminata la preghiera, la Signora scompare bruscamente.

martedì 7 febbraio 2017

L’arcivescovo Guido Pozzo il Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, incaricata di negoziare il ritorno alla piena comunione della Fraternità San Pio X.

In un intervista rilasciata dall’arcivescovo Guido Pozzo Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei,al settimanale spagnolo Vida Nueva sostiene che un dialogo che egli vede come una opportunità per tutti i cattolici: “Può aiutare a precisare e a chiarire la corretta interpretazione, per evitare equivoci, errori o ambiguità su alcuni insegnamenti conciliari”.

lunedì 6 febbraio 2017

“La condizione è che Roma ci accetti così come siamo”


Otto anni dopo che Benedetto XVI ha rimesso la scomunica ai quattro vescovi ordinati, senza mandato da parte di Roma da Mons.M.Lefebvre, e che la prelatura personale sotto l’autorità del Papa sembra possa essere la soluzione, un accordo tra la Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX) e Roma appare sfuggente.

In questa intervista in esclusiva con Vida Nueva,Mons. Bernard Fellay, suo  Superiore Generale, riconosce che il cammino sta quasi per concludersi. Ma, a sua volta, dice chiaramente che “non cederemo” su quello che per loro sono le “linee rosse”, l’applicazione del Concilio Vaticano II nel dialogo ecumenico e interreligioso, nella relazione Chiesa-Stato o nella celebrazione della liturgia.

domenica 5 febbraio 2017

Pasquino ritorna a Roma


Nella notte tra venerdì e sabato una mano ignota ha tappezzato le strade attorno al Vaticano di un manifesto in cui sotto l’immagine di un papa Bergoglio cupo e ingrugnato si legge: 

“A France’, hai commissariato Congregazioni, rimosso sacerdoti, decapitato l’Ordine di Malta e i Francescani dell’Immacolata, ignorato Cardinali… ma n’do sta la tua misericordia?”.

La pungente protesta in romanesco si inserisce in quella che a Roma è nota come la tradizione delle “pasquinate”. Pasquino era il nome di una statua alla quale venivano nottetempo appesi cartelli e manifesti in cui si denunciava la prevaricazione del potere o si mettevano alla berlina difetti di Papi e di cardinali. Quando morì Clemente VII (1534), ad esempio, apparve un ritratto del suo medico, che invece di guarire il paziente lo aveva mandato all’altro mondo, con una scritta che esprimeva riconoscenza: ecce qui tollit peccata mundi (ecco colui che toglie i peccati del mondo). Ieri come oggi, le pasquinate hanno sempre riassunto sentimenti diffusi tra il popolo e tra lo stesso clero romano. 

giovedì 2 febbraio 2017

Adorazione Eucaristica notturna – 1° Venerdì del mese –



Vi invitiamo a pregare per la Chiesa sposa di Cristo per i Cardinali i vescovi i Sacerdoti, perché le guerre, le rivolte, la corruzione e il male nel mondo, e nella Chiesa, sono in aumento. Dobbiamo rimanere forti, e saldi nella Fede di sempre, per questo abbiamo bisogno di chiedere aiuto a Dio

mercoledì 1 febbraio 2017

(Militia Immaculatae)

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FONDAZIONE

1917

STORIA

La M.I. nasce a Roma presso il Collegio Internazionale dei Frati Minori Conventuali, all’epoca sede della Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura”, per iniziativa del padre Massimiliano Kolbe (1894-1941), religioso del medesimo Ordine, martire di carità ad Auschwitz, dichiarato beato da Paolo VI e santo da Giovanni Paolo II. Eretta a Pia Unione il 2 gennaio 1922 dal Vicariato di Roma nella persona del cardinale Basilio Pompilj, la M.I. riceve nel corso della sua storia particolari attenzioni e speciali sollecitudini da parte dei pontefici. Con breve del 18 dicembre 1926, Pio XI concede indulgenze e privilegi, e il 23 aprile 1927 la eleva a Pia Unione Primaria con il breve Die XVIII mensis Decembris. Sotto l’altius moderamen del Ministro Generale dell’Ordine francescano dei Frati Minori Conventuali e in sintonia con il magistero ecclesiale, l’associazione cresce nel tempo e si diffonde in diverse nazioni. Il 16 ottobre 1997 il Pontificio Consiglio per i Laici decreta l’erezione della Milizia dell’Immacolata come associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio.