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sabato 21 gennaio 2017

Mons. Marcel Lefebvre Omelia a Fatima (Portogallo) 22 agosto 1987

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«Volete offrirvi a Dio, per sopportare tutte le sofferenze, che gradirà di mandarvi, come atto di riparazione per i peccati, coi quali Egli è offeso, e chiedere la conversione dei peccatori?». «Sì lo vogliamo». «Allora voi avrete assai da soffrire. Ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto»


Editoriale

Nel centenario delle apparizioni mariane a Fatima, in Portogallo.
Proponiamo l'omelia pronunciata da Sua Eccellenza Mons. Marcel Lefebvre a Fatima il  22 agosto 1987 nella festa del Cuore Immacolato di Maria.  Dal 13 maggio al 13 ottobre del 1917 la Madonna è apparsa a tre fanciulli e, attraverso loro, ha voluto farci conoscere i suoi disegni di salvezza.

È una madre che si rivolge ai suoi figli, usando il loro linguaggio semplice e lineare: Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato di Maria per mezzo della recita del Santo Rosario, della Comunione riparatrice, della Consacrazione della Russia da parte del Papa. Sono dei mezzi in apparenza senza proporzione, a confronto dei mali che la Madonna stessa ha manifestato attraverso delle visioni, quasi dei quadri catechistici, mostrati ai bambini: l’inferno e una misteriosa persecuzione fisica e morale al Santo Padre. Gli anni successivi hanno mostrato la fondatezza dell’accorato appello di Maria, quando si pensa al dilagare del comunismo che avrebbe provocato milioni di morti, per non parlare dei disastri morali; e poi l’infiltrazione nelle vene stesse della Chiesa del modernismo che nella seconda metà del XX secolo avrebbe sfigurato letteralmente il volto della Sposa di Cristo. 
Gli uomini non hanno ascoltato la voce di Maria: la devozione al Cuore immacolato è lungi dall’essere stabilita sulla terra, e soprattutto i Papi del XX e XXI secolo non hanno ottemperato alla richiesta di consacrazione della Russia. Un atto semplice, in fondo, ma foriero di grandi benedizioni per tutta l’umanità. Ma, come spesso accade, si ricorre ad altri mezzi anziché a quelli indicati dal Cielo: i mezzi dettati dalla prudenza umana; i mezzi di chi, in fondo, ha già perso – o sta perdendo – la Fede nell’onnipotenza di Dio. 
Facciamo in modo che la devozione al Cuore Immacolato di Maria sia stabilita appieno, a cominciare dalle nostre anime e da quelle dei nostri cari. È in fondo quell’evangelico «cercare prima di tutto il Regno dei Cieli e la sua giustizia» che attira lo sguardo benevolo di Dio sulle Sue creature e ne trattiene il giusto sdegno per le loro ingratitudini.


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Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia.

Cari Confratelli, cari Amici, carissimi Fratelli e sorelle, Ringraziamo Dio e la Vergine Maria di averci riuniti qui, nel giorno della Festa del suo Cuore Immacolato, per cantare le sue lodi, per cercare durante qualche istante, durante qualche giorno, di vivere della nostra fede.


Alzare il nostro sguardo al Cielo Infatti, se la Santissima Vergine è voluta venire su questa terra del Portogallo, a Fatima, se ha voluto apparire ad alcuni bambini per dare loro un messaggio per il mondo, è perché Ella desiderava che le nostre anime si innalzassero verso il Cielo. Cerchiamo di rimetterci in questa atmosfera in cui i pastorelli e le persone che li attorniavano ogni 13 del mese di quell’anno 1917 fino al mese di ottobre, quando avvenne un miracolo straordinario, proprio qui, poiché questo miracolo, si dice che sia stato visto a 40 chilometri di distanza, e quindi se fossimo stati presenti in quel giorno del 13 ottobre 1917 avremmo visto questo fenomeno straordinario del sole roteante, che proiettava raggi di tutti i colori, inondando con i suoi colori tre volte per la durata di dieci minuti; per avvicinarsi ai fedeli presenti, per manifestare la verità dell’apparizione della Vergine ai bambini di Fatima. Ancora una volta, perché questa apparizione della Madonna? Perché le nostre anime siano salvate, perché le nostre anime vadano un giorno a raggiungerla in Cielo. La Vergine La Vergine Maria “maestra di Verità” Mediante alcuni “quadri” straordinari la Madonna ha manifestato ai pastorelli di Fatima tutta la realtà della nostra fede. Infatti i bambini l’hanno ammirata, al punto di essere come in estasi, rapiti, incantati, non sapendo come esprimere la bellezza della Vergine Maria. Si provava in qualche modo di dare loro dei paragoni, ma alcun paragone poteva reggere davanti alla bellezza della Vergine Maria che avevano visto. Ma non era solo la Madonna che si manifestava: Ella volle manifestare loro qualcosa del Cielo. San Giuseppe, con il Bambino in braccio che benediceva il mondo; Maria ha voluto mostrarsi sotto l’aspetto della Madonna del Carmelo, della Madonna Addolorata,e generalmente si presentava come la Madonna del Rosario, perchè ha voluto inculcare ai bambini la necessità del Rosario,la necessità di soffrire in unione a Nostro Signore Gesù Cristo, come l'Addolorata. In tal modo ha voluto manifestare i suoi sentimenti interiori per comunicarli ai bambini e attraverso di loro a tutti coloro che avranno l'occasione di ascoltare i loro messaggi. Poi fu l'Arcangelo san Michele che si presentò loro; e la Madonna ha parlato anche delle anime del Purgatorio, quando Lucia la interrogò per sapere: Dov'è tale anima, dov'è tale persona morta?E' in Cielo? E' in Purgatorio? Ed Ella diceva: No, tale anima non è ancora in Cielo,è in Purgatorio.La Madonna ha voluto anche mostrare la realtà dell'inferno.Proprio qui, in questo luogo, ha voluto mostrare ciò che è l'inferno ai bambini terrorizzati, per incoraggiarli a fare penitenza, a pregare per salvare le anime, manifestando così che il Cuore Immacolato di Maria è interamente rivolto alla gloria del suo divin Figlio e alla salvezza delle anime:salvare le anime!Salvare le anime! Farle andare in Cielo! E dunque tutto un catechismo per immagine che questi bambini hanno visto, per grazia della Madonna.

Cerchiamo di metterci in questa atmosfera, poichè quello che è avvenuto nel 1917 è vero ancora oggi, forse ancor di  più che in quel tempo poichè la situazione del mondo è peggiore adesso di quanto non lo fosse nel 1917: la fede scompare, l'ateismo fa progressi dappertutto e la Madonna stessa l'ha annunciato. Se ha voluto mostrare una visione del Cielo, ha voluto anche parlare della terra:ha detto ai bambini che bisogna pregare,che bisogna fare penitenza al fine di fermare gli effetti nefasti di questo spaventoso errore del comunismo che dominerà il mondo se non si prega e se non si realizza la sua volontà, quella di diffondere i segreti che Maria ha dato a Lucia. Ahimè, siamo obbligati di constatare che non essendo stati divulgati, l'errore del comunismo si diffonde dappertutto.Sforziamoci di mettere in questa atmosfera,cari Fratelli e Sorelle, in queste disposizioni, per condividere le convinzioni di quei bambini, per unirci al Cuore Immacolato di Maria, perchè il nostro cuore bruci dei desideri che erano nel suo Cuore e che vi sono ancora oggi. Desiderio del Regno di Suo Figlio sul mondo intero, sulle anime, sulle famiglie, sulla società.Ecco il suo desiderio:"...come in Cielo così in terra". Per questo  viene sulla terra per supplicare ciascuno di noi:"Bisogna che Gesù Regni su di voi". Lo vuole, lo desidera, ce ne dà i mezzi.
Il primo mezzo è la preghiera. Bisogna pregare: lo diceva sempre Lucia. Lucia le domandava: "Signora, che cosa volete da me, che cosa volete che io faccia?" Che bella domanda! Come San Paolo a Nostro Signore, sulla via di Damasco: "Che cosa volete che io faccia?" Non c'è disposizione migliore. Che sia la nostra: Oh Maria,che cosa volete che noi facciamo? E allora Maria diceva: Bisogna  pregare;prendete il Rosario, recitate ogni giorno il Rosario per santificarvi e salvare le anime dei peccatori. Ha ripetuto questo ogni volta che è apparsa.Poi li ha incoraggiati alla Santa Comunione,l'Eucarestia, poiché ha permesso che l'Angelo venisse a dare la Comunione a quei bambini.Che altro può volere Maria se non dare suo Figlio, darci Gesù nei nostri cuori? Poi, perché quei segreti? Perché la Madonna nel suo amore per noi, poveri peccatori, nella sua condiscendenza nei nostri confronti, ha voluto metterci in guardia, ha voluto annunciarci degli avvenimenti futuri per preservarci, per conservare la fede e la grazia nelle nostre anime.Ecco perché è venuta ed ha dato quei segreti.
Bisogna dirlo, non lo si può nascondere, la Madonna vi ha pensato. se la Madonna ha chiesto che sia il Papa a divulgare il terzo segreto a partire dal 1960 non senza ragione: sapeva che dopo il 1960 degli avvenimenti molto gravi avrebbero attraversato la storia della Santa Chiesa e voleva metterci in guardia, noi e le autorità della Chiesa, per evitare quei mali, per evitare che la fede si perda e si perdano le anime.
Siamo stati avvertiti.Sappiamo che dopo il 1960 degli avvenimenti gravi avrebbero attraversato la storia della Chiesa, e particolarmente riguardo ai suoi vertici. Forse è proprio per questo che i responsabili della Chiesa, purtroppo, non hanno voluto diffondere il segreto: hanno pensato che la sua diffusione non fosse opportuna. 
Gran Mistero, cari Fratelli, gran mistero! Vedete, se la Madonna vuole che abbiamo nelle nostre anime delle disposizioni tutte celesti, disposizioni d'amor di Dio, di preghiera, di unione a Nostro Signore nell'Eucarestia, di sacrificarci per i peccatori, ebbene,chiediamo oggi-penso che sia uno dei motivi principali per cui siete venuti qui, cari Fratelli,da ogni parte del mondo ,riuniti ai piedi della Madonna di Fatima,avendo nei vostri cuori le disposizioni di quei bambini che hanno ricevuto la Madonna e che l'hanno vista, chiediamo alla Madonna di sciogliere questo mistero, che venga in nostro aiuto.
Gran mistero di Roma, gran mistero della situazione del Papato oggigiorno. Spesso ci viene chiesto: non lacerate la Chiesa, non dividete la Chiesa, non fate scisma! Ma Cari Fratelli, ditemi, dov'è l'unità della Chiesa? Che sos'è che fa l'unità della Chiesa? Aprite qualunque libro di teologia, dei santi, dei dottori dei teologi: ciò che fa l'unità della Chiesa è l'unità della Fede. Ci si separa dalla Chiesa quando non si ha più la fede cattolica. Da quando Nostro Signore ha fondato la Sua Chiesa, chiunque sia rivestito di un qualunque potere,particolarmente i chierici, e particolarmente i vescovi, e specialmente il Papa, sono a servizio di tale  unità, sono al servizio di questa fede. "Andate, insegnate il Vangelo..." Non un altro vangelo! Non un'altra cosa! "Andate,...insegnate il Vangelo". Siate al servizio di questo messaggio che vi ho dato:ma non bisogna cambiare il messaggio.
Per noi, che conserviamo tutta la fede, che per nulla al mondo vorremmo togliere un solo jota, la più piccola particella della nostra fede, la vogliamo conservare assolutamente intatta, ed è proprio perchè vogliamo conservare questa unità della fede che coloro che la stanno perdendo ci perseguitano. 
Ecco la vera situazione in cui ci troviamo: situazione misteriosa, forse annunciata dalla Madonna di Fatima,nel suo terzo segreto: che coloro che vorranno restare cattolici saranno perseguitati da coloro che, pur avendo l'auorità nella Chiesa, si scostano dalla fede e vorrebbero così trascinarci con loro, ma poiché noi disobbediamo, non volendo perdere la fede insieme a loro,ci perseguitano.Eppure Nostro Signore l'ha predetto che ci saranno dei cattivi pastori e che non dobbiamo seguire i cattivi pastori,ma dobbiamo seguire i buoni pastori.
Ecco il mistero che noi oggigiorno viviamo. Chiediamo alla Madonna di sciogliere questo mistero: è un martirio per voi, per noi, per tutti quelli che vivono in questa epoca.E' un vero martirio morale, forse peggiore del martirio di sangue: constatare che coloro che dovrebbero predicare la fede cattolica, difendere la fede per l'unità della Chiesa abbandonano questa fede cattolica e cercano di andare d'accordo con il  mondo,con i principi moderni, con i principi di questa società che è guidata più da Satana che da Dio.
Prendiamo allora la risoluzione qui, ai piedi della Vergine Maria, chiediamole la grazia carissimi fratelli e sorelle di conservare la fede cattolica. Perché tutti i martiri hanno versato il loro sangue? Per conservare la fede. Ebbene, se non dovremo essere dei martiri di sangue, ma martiri nelle nostre anime, nei  nostri cuori, nei nostri spiriti, ebbene noi saremo martiri e saremo gli eredi di coloro che hanno versato il loro sangue pur di non rinnegare la fede. Ecco cosa dobbiamo promettere alla Madonna e cercare di far comprendere questo a coloro che ci stanno vicini affinché non perdano  la fede, perché perdendo la fede perdono la loro anima.

“Venga il tuo regno!”

Ecco cari Fratelli, le risoluzioni che dobbiamo prendere oggi. Pregare, sacrificarci, fare il sacrificio della nostra vita, offrire le nostra vite per la redenzione del mondo, per la salvezza delle nostre anime, la salvezza delle anime dei membri delle nostre famiglie. Chiediamo infine il rinnovamento della Santa Chiesa cattolica: che la Chiesa ritrovi il suo splendore, che la Chiesa ritrovi la sua unità nella fede, che la Chiesa ritrovi a migliaia e migliaia le vocazioni religiose, come una volta. Che di nuovo i noviziati si riempiano, i seminari si riempiano, per conservare la fede cattolica, per vivere la fede cattolica, per propagare la fede cattolica. È quanto ci sforziamo di fare con quelli che sono qui presenti: questi giovani sacerdoti, seminaristi. Non appena si vuole conservare la fede, non appena si vuole conservare il Santo sacrificio della   Messa e la vera Eucaristia, non appena ci si dà corpo e anima alla Chiesa, ebbene ci sono della vocazioni, perché siamo nella verità. Chiediamo alla Madonna di benedire i nostri seminari, i nostri giovani sacerdoti affinché siano apostoli, di benedire le nostre religiose, le Suore della Fraternità, tutte le suore che si consacrano nella Tradizione - siano esse Carmelitane, Domenicane, Benedettine o altro - tutte le religiose che vogliono conservare la Fede cattolica e vogliono diffonderla. Che la Madonna si degni di benedirci, affinché possiamo continuare   coraggiosamente, malgrado le prove, a servire nel Regno del suo divin Figlio: “Adveniat regnum tuum - venga il tuo regno”! Sì, oh Signore Gesù, venga il tuo Regno, sulle persone, sulle famiglie sulle società,affinché questo Regno   continui per tutta l’eternità. 

Nel Nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

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