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martedì 29 novembre 2016

Novena B.V.Maria Immacolata dal 29 Novembre al 7 Dicembre



Preghiera alla B.V.Immacolata composta da San Pio X

Vergine santissima che piaceste al Signore e diveniste sua Madre, immacolata nel corpo e nello spirito, nella fede e nell'amore, concepita senza peccato, guardate benigna ai miseri che implorano il vostro potente patrocinio!

Il maligno serpente contro cui fu scagliata la prima maledizione continua, purtroppo, a combattere e ad insidiare i miseri figli di Eva. Voi, o benedetta Madre nostra, nostra Regina e Avvocata, che fin dal primo istante del vostro concepimento schiacciaste il capo del nemico, accogliete le preghiere -- che uniti con Voi in un cuor solo -- Vi scongiuriamo di presentare al trono di Dio, perché non cediamo giammai alle insidie che ci vengono tese, così che tutti arriviamo al porto della salute, e fra tanti pericoli, la Chiesa e la società cristiana cantino ancora una volta l'inno della liberazione, della vittoria e della pace. Così sia"


O Maria, concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi 



( per tre volte)

Padre Stefano Maria Manelli NOVENA ALL’IMMACOLATA CONCEZIONE



INTRODUZIONE
"Il sorriso dell'Immacolata"

Santa Bernardetta Soubirous, la veggente delle apparizioni dell'Immacolata avvenute nel 1858 nella grotta di Massabielle a Lourdes, era ricercata da mol­te persone che, per interesse spirituale, o soltanto per curiosità, volevano parlarle, interrogarla e sapere mol­te cose di quelle apparizioni dell'Immacolata che sta­vano creando un movimento di grande portata nella Chiesa intera e nella Francia, in particolare.

venerdì 25 novembre 2016

Solennità della B. V.Maria Immacolata


Tota Pulchra es, Maria

Giovedì 8 Dicembre solennità dell'Immacolata concezione di Maria. Anche la comunità della cappella “Santa Caterina da Siena” e la Milizia dell'Immacolata di via Urbana 85 Roma partecipano al tradizionale evento, come del resto avviene già da diversi anni.
Programma
Appuntamento intorno alle 7:00 partenza intorno alle 7:30 del mattino cappella Santa Caterina via Urbana 85, Per la tradizionale processione “romana” dell’Immacolata che termina in piazza di Spagna davanti all’obelisco della Vergine, dove i fedeli di molte parrocchie della città, guidati dai rispettivi parroci, vengono ogni anno a porgere un omaggio floreale ai piedi dell’obelisco, testimoniando così la devozione popolare alla Madre del Cielo nella sua festa più solenne. Accompagnano i pellegrini e i fedeli le suore della Fraternità sacerdotale San Pio Xe il cappellano Sac.Gabriele don D'avino, provvedendo al supporto non solo spirituale ma anche materiale (i fiori, i canti, lo stendardo…il microfono!); così si potrà recitare il rosario durante il tragitto e intonare dei bei canti alla Madonna prima di arrivare in piazza. Lì, fieramente tra una parrocchia e l’altra, anche la cappella della Fraternità san Pio X potrà sostare qualche minuto per recitare una preghiera e intonare il “Tota pulchra” al microfono degli organizzatori, e confessare pubblicamente la fede cattolica al dogma dell’Immacolata Vergine Madre di Dio, della quale la santa Chiesa esclama:“Cunctas haereses sola interemisti in universo mundo”.
La Santa Messa sarà come di consueto cantata alle ore 11:00 confessioni ore 10:30.
Preghiera alla B.V.Immacolata composta da San Pio X

Vergine santissima che piaceste al Signore e diveniste sua Madre, immacolata nel corpo e nello spirito, nella fede e nell'amore, concepita senza peccato, guardate benigna ai miseri che implorano il vostro potente patrocinio!
Il maligno serpente contro cui fu scagliata la prima maledizione continua, purtroppo, a combattere e ad insidiare i miseri figli di Eva. Voi, o benedetta Madre nostra, nostra Regina e Avvocata, che fin dal primo istante del vostro concepimento schiacciaste il capo del nemico, accogliete le preghiere -- che uniti con Voi in un cuor solo -- Vi scongiuriamo di presentare al trono di Dio, perché non cediamo giammai alle insidie che ci vengono tese, così che tutti arriviamo al porto della salute, e fra tanti pericoli, la Chiesa e la società cristiana cantino ancora una volta l'inno della liberazione, della vittoria e della pace. Così sia"
O Maria, concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi 
 ( per tre volte)














SPECIALE - Una nuova voce si leva: il vescovo Athanasius Schneider in difesa dei quattro Cardinali

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Riportiamo, in esclusiva per Corrispondenza Romana, la traduzione italiana di una dichiarazione in difesa dei quattro cardinali ricevuta da mons. Athanasius Schneider, Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Santa Maria in Astana. L’ intervento di S. E. mons. Schneider può essere definito una voce altrettanto profetica di quella dei quattro cardinali.
Non possiamo fare nulla contro la verità, ma solo per la verità” (2 Cor. 13: 8)
Una voce profetica di quattro cardinali della Santa Chiesa Cattolica Romana

giovedì 24 novembre 2016

Le contraddizioni di un giubileo che si chiude (di Roberto de Mattei su “Il Tempo”


Tra le chiavi di interpretazione del pontificato di papa Francesco c’è sicuramente il suo amore per la contraddizione. Questa disposizione di animo risulta evidente dalla lettera apostolica‘Misericordia et misera‘, firmata a conclusione del Giubileo straordinario della misericordia. In questa letterapapa Bergoglio, stabilisce che quanti frequentano le chiese officiate dai sacerdoti della Fraternità san Pio X possano ricevere validamente e lecitamente l’assoluzione sacramentale. Il Papa sana dunque quello che, costituiva il principale fattore di “irregolarità” della Fraternità fondata da mons. Lefebvre: la validità delle confessioni. Sarebbe contraddittorio immaginare che una volta riconosciute valide e lecite le confessioni non siano considerate altrettanto lecite le Messe celebrate dai sacerdoti della Fraternità, che sono in ogni caso certamente valide. A questo punto non si capisce che necessità c’è di un accordo tra Roma e la Fraternità fondata da mons. Lefebvre, visto che la posizione di questi sacerdoti è di fatto regolarizzata e che i problemi dottrinali ancora sul tappeto, al Papa, come è noto, interessano scarsamente.

mercoledì 23 novembre 2016

Vaticano: Papa Francesco estende la facoltà di confessare ai sacerdoti della Fraternità San Pio X oltre l’Anno della Misericordia

pape-francois-anne-sainte

Il 21 novembre 2016 la Santa Sede ha reso pubblica la Lettera apostolica di Papa Francesco Misericordia et misera del 20 novembre. Al paragrafo 12 di questo documento il Santo Padre estende al di là dell’Anno della Misericordia la facoltà di confessare accordata, il 1° settembre 2015, ai sacerdoti della Fraternità San Pio X:

lunedì 21 novembre 2016

Misericordia et misera

FRANCESCO
a quanti leggeranno questa Lettera Apostolica
misericordia e pace



Misericordia et misera sono le due parole che sant’Agostino utilizza per raccontare l’incontro tra Gesù e l’adultera (cfr Gv 8,1-11). Non poteva trovare espressione più bella e coerente di questa per far comprendere il mistero dell’amore di Dio quando viene incontro al peccatore: «Rimasero soltanto loro due: la misera e la misericordia».[1] Quanta pietà e giustizia divina in questo racconto! Il suo insegnamento viene a illuminare la conclusione del Giubileo Straordinario della Misericordia, mentre indica il cammino che siamo chiamati a percorrere nel futuro.

sabato 19 novembre 2016

Le profezie di San Nilo...Più che mai attuale a partire dal Concilio Vaticano II




Fra le profezie più sorprendenti per la precisione descrittiva degli eventi narrati svetta sicuramente quella di San Nilo, monaco di Rossano Calabro nato nel 910, una profezia scritta mille anni fa ma che risulta essere il perfetto "quadro" della situazione odierna: quel mondo moderno laico e anticattolico nel quale viviamo. L'attacco dell'anticristo alla Chiesa Cattolica (tutti noi battezzati), alla Sua morale, alla Sua fede, ai costumi, ai Dogmi, il nostro vivere ormai inconscio in perfetta linea con quegli ideali massonici progettati a tavolino dai nemici della fede secoli fa con l'insano intento di trasformare la società in un qualcosa il più possibile lontano dalla Verità Rivelata da nostro Signore, in quel nuovo ordine, in quel nuovo mondo anticristiano che si impone sempre più... Si evince perfino che certa tecnologia non può essere di matrice divina, ed è ovvio sia così. L'uomo con superbia, in una folle ripetizione del peccato originale esige la ...
... sua libertà totale da Dio, pretende di spezzare ogni legame con Lui, negandoLo, rifutandoLo, facendosi una morale a suo piacimento, rincorrendo un umanesimo insensatamente ed egotisticamente sfrenato, un approfondimento delle leggi di natura con lo scopo non certo di lodare e ringraziare Dio per cotanta meraviglia ma per quel voler far da se, rigettando il Suo aiuto, le Sue Grazie che ci verrebbero donate in ogni frangente con tanto amore.
L'uomo che cerca da solo di salvar se stesso da quella condanna a morte tanto meritata...una cosa davvero desolante.

venerdì 18 novembre 2016

Uno strano Concistoro senza incontro con i Cardinali da tutto il mondo. Per non rispondere ai “Dubia”?



Marco Tosatti

Sabato si svolgerà uno strano Concistoro. Strano perché, a differenza delle altre due occasioni precedenti, il Pontefice non vedrà i cardinali convenuti a Roma nei giorni precedenti.

Un Concistoro per la creazione di nuovi porporati è un avvenimento molto speciale, nella vita della Chiesa; anche perché tutti i cardinali che possono farlo vengono a Roma in quell’occasione, per dare solennità all’evento in cui si creano i nuovi principi della Chiesa, gli speciali collaboratori e consiglieri del Papa.

giovedì 17 novembre 2016

di Mons. Marcel Lefebvre LA MESSA DI SEMPRE


Ichthys - pag. 380 - € 28.00 + € 2 spese di spedizione

Grazie all’eccellente lavoro di don Don Patrick Troadec, direttore del Seminario di Flavigny, e dei seminaristi della FSSPX, son stati raccolti in un’unica opera i commenti di mons. Marcel Lefebvre alle parti della santa Messa e i testi critici riguardanti la riforma della nuova messa.

È un’opera fondamentale che presentiamo ai lettori con le parole tratte dalla prefazione al libro scritta da mons. Bernard Fellay, Superiore generale della FSSPX.

mercoledì 16 novembre 2016

«...Se non smetteranno di offendere Dio...»: gli avvertimenti della Madonna



Un modo per leggere secondo criteri cristiani l’epoca ancora in corso, è quello di analizzare le apparizioni mariane succedutesi nel XX Secolo, scartando quei fenomeni che non solo sono dissimili dagli altri ma sono addirittura confutabili. In tal modo possiamo individuare una classe omogenea di eventi che sono rispondenti sia ai principi del Magistero che alla tradizione. Dalla congruità e coerenza poi dei “messaggi” dati dalla Madre di Dio e dalla loro conseguenzialità si può cercare di determinare quale ne fosse il fine.

Cardinal Burke: “Se il Papa non fornirà i chiarimenti richiesti, i Cardinali potrebbero adottare un atto formale di correzione di errore grave”

[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
Come dicevo si è innescato un processo, su una base ineludibile e importantissima dalla quale ci si aspettano ulteriori sviluppi. Stiamo parlando degli echi del documento : “Fare chiarezza”. Nodi irrisolti dell'Amoris Laetitia. L'appello di quattro Cardinali al papa, rimasto privo di risposta e reso pubblico [qui] al fine di lanciare e approfondire la riflessione sui problemi sollevati, che riguardano l'intero edificio della morale cattolica. Esso rivolge al Papa 5 brevi domande sotto forma di “Dubia” che comportano un breve “responsum” (cioè una risposta “sì” o “no”).
Dopo l'intervista di ieri a Catholic action [qui], in una successiva intervista a Edward Pentin, corrispondente romano di NCRegister[qui], il Cardinale Raymond Leo Burke afferma che i cardinali stanno prendendo in considerazione l'idea di una “correzione formale”, nel caso il Papa dovesse mancare di rispondere alle loro perplessità. 
Va da sé che le risposte indirette e confermanti l'errore, per vie informali ed ecclesialmente poco corrette [vedi Spadaro su Twitter], equivalgono ad una 'non risposta'.
Stralciamo, nella nostra traduzione, le relative domande cruciali, che tutto il mondo cattolico si sta ponendo da tempo, e le relative risposte.
Questo lo spirito dell'iniziativa, ripetutamente espresso dal cardinale: “Noi, come cardinali, abbiamo ritenuto essere nostra responsabilità richiedere un chiarimento per quanto riguarda i punti di conflitto, al fine di porre fine alla diffusione di questa confusione che, davvero, conduce la gente in errore. Se noi fossimo stati in silenzio su questi fondamentali dubbi, che sono sorti a seguito del testo di Amoris Laetitia, avremmo commesso una grave mancanza di carità verso il Papa e saremmo venuti colpevolmente meno al dovere del nostro ufficio nella Chiesa”. (M.G.)[...] 

ULTIM'ORA: Cardinal Burke: "Se il Papa non chiarirà l'errore grave, i Cardinali potrebbero compiere un atto formale di correzione"



Noi siamo con la Verità, con la Chiesa docente e col Card. Burke. 
Con nostra traduzione, in aggiunta a quelli riportati da LifeSitenews, aggiungiamo altriestratti dell'intervista del National Catholic Register al Card. Burke a seguito della pubblicazione della lettera con i 5 dubia sull'Amoris Laetitia e del preoccupante silenzio da parte del Dicastero interpellato e del Papa. 
Questa richiesta di chiarezza era necessaria ed attesa!
Sursum! 
Roberto

martedì 15 novembre 2016

IMPORTANZA DELLA SALVEZZA



Rogamus autem fratres, ut negotium vestrum agatis (Thess 4,10)

PUNTO I

Il negozio dell'eterna salute è certamente l'affare, che a noi importa più di tutti gli altri; ma questo è il più trascurato da' cristiani. Non si lascia diligenza, né si perde tempo per arrivare a quel posto, per vincer quella lite, per concludere quel matrimonio; quanti consigli, quante misure si prendono; non si mangia, non si dorme! E poi per accertare la salute eterna, che si fa? come si vive? Non si fa niente, anzi si fa tutto per perderla; e si vive dalla maggior parte de' cristiani, come la morte, il giudizio, l'inferno, il paradiso e l'eternità non fossero verità di fede, ma favole inventate da' poeti. Se si perde una lite, una raccolta, che pena non si sente? e che studio non si mette per riparare il danno avuto? Se si perde un cavallo, un cane, che diligenza non si fa per ritrovarlo? Si perde la grazia di Dio, e si dorme, e si burla, e si ride. Gran cosa! Ognuno si vergogna d'esser chiamato negligente ne' negozi del mondo; e poi tanti non si vergognano di trascurare il negozio dell'eternità, che importa tutto! Chiamano essi savi li santi, che hanno atteso solamente a salvarsi, e poi essi attendono a tutte l'altre cose del mondo e niente all'anima! Ma voi (dice S. Paolo), voi, fratelli miei, attendete solo al gran negozio che avete della vostra salute eterna, che questo è l'affare che a voi più importa. "Rogamus vos, ut vestrum negotium agatis". Persuadiamoci dunque che la salute eterna è per noi il negozio più "importante", il negozio "unico", ed è un negozio "irreparabile", se mai si sgarra.

È il negozio il più "importante". Sì, perch'è l'affare di maggior conseguenza, trattandosi dell'anima, che perdendosi è perduto tutto. L'anima dee stimarsi da noi la cosa più preziosa, che tutti i beni del mondo."Anima est toto mundo pretiosior", dice S. Gio. Grisostomo. Per intendere ciò, basta sapere che lo stesso Dio ha dato il Figlio alla morte, per salvare l'anime nostre! "Sic Deus dilexit mundum, ut Filium suum unigenitum daret" (Io 3,16). E 'l Verbo eterno non ha ricusato di comprarle col suo medesimo sangue. "Emti enim estis pretio magno" (1 Cor 19,10). Talmente che (dice un santo Padre) par che l'uomo vaglia, quanto vale Dio: "Tam pretioso munere humana redemtio agitur, ut homo Deum valere videtur". Quindi disse Gesù Cristo: "Quam dabit homo commutationem pro anima sua?" (Matth 16,26). Se l'anima dunque tanto vale, per qual bene mai del mondo un uomo la cambierà perdendola?

venerdì 4 novembre 2016

Quando San Pio X, inascoltato, spiegava come stroncare il modernismo


La storia della Chiesa ci insegna che non pochi vescovi, durante il pontificato di papa Sarto, hanno ingenuamente sottovalutato la gravità del pericolo modernista e ne hanno permesso la sopravvivenza. Esso, così, ha continuato a serpeggiare segretamente; poi cautamente è rinato pian piano sotto forma di nouvelle théologie o neomodernismo negli anni Trenta/Quaranta ed è stato condannato energicamente nel 1950 da Pio XII (Enciclica Humani generis); ma, dopo la morte di papa Pacelli, “il modernismo redivivo” ha sfondato senza remore ogni argine con “l’aggiornamento” di Giovanni XXIII e con il Concilio Vaticano II. Infine ha raggiunto, in maniera ostentata, il vertice dell’ultra modernismo con Francesco I, con il quale ci si trova praticamente già nello spirito del “Vaticano III”, auspicato da Rahner, Küng e Schillebeeckx, secondo i quali il Vaticano II si sarebbe fermato a metà strada nella “rivoluzione” della Chiesa.

San Giovanni Bosco: e di te Roma, che sarà?



(Da I sogni di Don Bosco)


[…] La vigilia dell'Epifania dell'anno corrente 1870, scomparvero gli oggetti materiali della camera e mi trovai in presenza di cose sovrannaturali. Fu cosa di brevi istanti, durante i quali io vidi molte cose. Sebbene di forma, di apparenze sensibili, tuttavia non si possono, se non con grande difficoltà, comunicare agli altri con segni esterni e sensibili. Se ne ha un'idea da quanto segue. C'è la parola di Dio, accomodata alla parola dell'uomo.

giovedì 3 novembre 2016

La dignità e importanza del sacerdozio cattolico “Il sacerdote è per il sacrificio”

Don Edward Poppe (1890-1924), nativo di Morzeke (Belgio) fu “sacerdote di fuoco”, ma dalla vita breve (solo 34 anni). 

“Un solo sacrificio con Te”

“Oblatus est, Gesù si è offerto. Egli mi ha amato, Egli si è immolato per me. O Gesù, eccomi con Te, attaccato alla croce, unito a Te, sino alla follia della tua croce. O salutaris Hostia! Ecco che per mezzo della tua morte, Tu hai generato la vita. Ecco l’Agnello di Dio… Ecco, il buon Pastore che ha dato la vita per le sue pecorelle e, per mezzo della morte, ha vinto il mondo. O Gesù, io sono felice di essere tuo sacerdote-vittima, morto e sepolto, risorto con Te”.
Dal Calvario don Poppe passa all’altare, “il Calvario mistico”: “O Gesù eucaristico, Vittima offerta perennemente al Padre per i peccatori, io voglio imitarti, io, tuo sacerdote, io altro-Te stesso. Eccomi, o mio Amato, ostia di salvezza con Te, eccomi, vittima per i peccatori per sempre. Ogni giorno, ormai mi offro, mi consacro, mi immolo con Te, per me e per tutte le anime. Non voglio pensare più a niente, gustare più niente, attendere più niente, Gesù, Gesù-Ostia”.

martedì 1 novembre 2016

Un ennesimo scandalo ­di fronte al quale non­ si può tacere di don Pierpaolo Maria P­etrucci


Domenica 30 ottobre una e­levata scossa di terr­emoto distruggeva la ­basilica edificata a ­Norcia sulla casa nat­ale di San Benedetto,­ lasciandone in piedi­ soltanto la facciata­.
Le foto che manifesta­no questo triste even­to sono emblematiche ­e simboliche di un’Eu­ropa cristiana, di cu­i S. Benedetto è il p­atrono, ma che rin­nega le sue radici. Lo s­ono ancora di più di ­una chiesa che si sta­ svuotando dei suoi c­ontenuti, nascondendo­ le macerie dietro un­’apparenza mediatica ­che non può ingannare­ chi ama­ la Sposa di Cristo e ne conosce la dottrin­a e la storia.