"Contiamo sulla vostra generosità per riunire nuovamente un mazzo di almeno dodici milioni di rosari:
perché la Chiesa sia liberata dai mali che la opprimono o che la minacciano in un prossimo futuro;
perché la Russia venga consacrata e giunga presto il Trionfo dell'Immacolata".
Precisa le sue intenzioni con queste parole: "affinché
questa prova terribile sia abbreviata;
la cappa modernista che circonda la Chiesa – almeno dal Vaticano II – venga strappata;
le Autorità svolgano il loro ruolo salvifico presso le anime;
la Chiesa ritrovi il suo splendore e la sua bellezza spirituale;
le anime del mondo intero possano udire la Buona Novella che converte, ricevere i Sacramenti che salvano ritrovando l'unico ovile".
Cari Amici e Benefattori, L’entusiasmo che constatiamo nel mondo intero per la nostra Crociata del Rosario ci riempie di consolazione e ci incita a ritornare ancora una volta su questo soggetto con voi. Se sollecitiamo il Cielo con questa moltitudine di Ave Maria è sicuramente perché l’ora è grave. Abbiamo la certezza della vittoria della Madonna poiché Ella stessa lo ha promesso, ma gli eventi che si sono succeduti da circa un secolo, da quando questo trionfo è stato annunciato a Fatima, ci obbligano a supporre che altri mali potrebbero ancora colpire l’umanità prima di questa vittoria Eppure il messaggio dato a Fatima dalla Madre di Dio era molto semplice: se il mondo non si convertirà sarà castigato, «ci sarà una seconda guerra, più terribile della prima». Il mondo non si è convertito e la risposta di Dio non si è fatta attendere a lungo. Dalla Seconda Guerra Mondiale il mondo non si è ancora convertito. Se si pensa che la Russia si è convertita, bisognerebbe allora spiegarci in che cosa essa si è convertita, e a chi... al liberalismo economico? Dopo quasi cent’anni, costatiamo che il mondo non è certamente divenuto migliore, al contrario. La guerra di coloro che non hanno la fede continua in maniera più aspra, ma ha preso un aspetto del tutto inatteso: la demolizione prosegue in particolare grazie ad una sovversione, un’infiltrazione interna alla Chiesa. La Santa Chiesa, nostra Madre, si sta trasformando in un ammasso di rovine spirituali, mentre la facciata esterna ancora si mantiene più o meno bene, ingannando così la moltitudine sul suo stato reale.Pochi uomini, molto pochi purtroppo, comprendono che la terribile crisi della Chiesa dal Concilio Vaticano II è una punizione più terribile di tutte le altre, poiché questa volta la catastrofe è spirituale; ciò che è ferito, ciò che è ucciso senza rumore e in un’indifferenza peggiore della morte, sono le anime. La perdita della grazia in un’anima è la catastrofe più terribile che possa capitare, ma non fa rumore sensibile, non si percepisce. E la voce delle sentinelle ha taciuto. L’appello alla conversione, alla penitenza, alla fuga dal peccato, dalle tentazioni e dal mondo, ha ceduto il posto ad una compiacenza o almeno ad una simpatia verso il mondo. C’è una vera volontà di fare la pace con il mondo moderno. La missione di salvezza ha ceduto il passo ad una nuova sorta di missione umanitaria; si tratta di aiutare gli uomini di tutte le condizioni, di tutte le religioni a vivere bene e insieme sulla terra. Non c’è alcun dubbio: tutto ciò che riguarda il messaggio della Madonna a Fatima, ciò che è chiamato il “segreto di Fatima”, non è un argomento chiuso. Sicuramente quello che viviamo è necessariamente iscritto in quell’insieme di eventi che terminerà alla fine con il trionfo di Maria. Come questo avverrà? Come lo vedremo? Sappiamo in ogni caso che ciò avverrà attraverso la conversione della Russia, secondo le parole stesse della Madonna. Nel 1917 a Roma gli empi celebravano i 200 anni della Massoneria e i 400 anni del Protestantesimo, con delle sfilate particolarmente virulente contro la Santa Sede. I manifestanti vociferavano e proclamavano il regno di Satana sul Vaticano ed il Sommo Pontefice. Ancora seminarista,
Massimiliano Kolbe assisteva a questi dolorosi eventi e diceva: «Quest’odio mortale contro la Chiesa di Gesù Cristo e contro il suo Vicario non è una semplice ragazzata di individui disturbati, ma un’azione sistematica che viene dal principio della massoneria: “distruggete ogni religione qualunque essa sia, soprattutto la religione cattolica”» (Pisma Ojca Maksymiliana Marii Kolbego franciszkanina, Niepokalanow, maszynopsis, 1970). «È possibile che i nostri nemici debbano dispiegare tanta attività, fino ad avere la superiorità, mentre noi restiamo senza far niente, tutt’al più applicati a pregare, senza metterci all’opera? Non abbiamo forse delle armi più potenti, la protezione del Cielo, della Vergine Immacolata? L’Immacolata, vittoriosa e trionfatrice su tutte le eresie, non cederà il posto al nemico che rialza la testa, se troverà dei servitori fedeli e docili ai suoi ordini: riporterà nuove vittorie più grandi di tutto quello che si può immaginare. Dobbiamo divenire strumenti docili tra le sue mani, impiegando tutti i mezzi leciti, introducendoci dappertutto con la parola, la diffusione della stampa mariana e della medaglia miracolosa, valorizzando la nostra azione con la preghiera e con il buon esempio» (Testimonianza del P. Pignalberi riportata nel processo di beatificazione). Egli fondò la Milizia dell’Immacolata soltanto qualche giorno dopo l’apparizione del 13 ottobre della Madonna a Fatima, quando si verificò il grande miracolo del sole. Sarà infatti il 16 ottobre che, con sei compagni di seminario, si consacrerà al Cuore Immacolato di Maria per ricondurre a Dio il mondo intero per mezzo dell’Immacolata.Quando si considera il legame fra il messaggio di Fatima e la risposta del francescano polacco, non si può che essere impressionati, leggendo il suo atto di consacrazione: «O Immacolata, Regina del cielo e della terra, rifugio dei peccatori e Madre nostra amorosissima, cui Dio volle affidare l’intera economia della misericordia, io N. …, indegno peccatore, mi prostro ai tuoi piedi supplicandoti umilmente di volermi accettare tutto e completamente come cosa e proprietà tua, e di fare con me e con tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo, con la mia vita, morte ed eternità, ciò che ti piace. Disponi pure, se vuoi, di tutto me stesso senza alcuna riserva per compiere ciò che è stato detto di te: “Ella ti schiaccerà il capo” (Gn 3, 15), come pure: “Tu sola hai distrutto tutte le eresie del mondo intero” (Ufficio della B.V. Maria), affinché nelle tue mani immacolate e misericordiosissime io divenga uno strumento utile per innestare ed incrementare il più fortemente possibile la tua gloria in tante anime smarrite e indifferenti e per estendere, in tal modo, quanto più è possibile il benedetto Regno del Sacratissimo Cuore di Gesù. Dove tu entri, infatti, ottieni la grazia della conversione e della santificazione, poiché ogni grazia scorre attraverso le tue mani dal Cuore dolcissimo di Gesù fino a noi» (Scritti di Massimiliano Kolbe, Nuova edizione volume unico, ENMI, Roma 1997). Con tale spirito, cari fedeli, noi abbiamo lanciato questa Crociata del Rosario. Ma la preghiera non ne è che una parte. Non dimentichiamo gli altri due elementi che sono anch’essi molto importanti: la penitenza e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Vogliamo riparare con la mortificazione le ingiurie fatte a Maria; vogliamo, in unione con il suo Cuore Addolorato, associarci il più strettamente possibile al Sacrificio della Croce di Nostro Signore, poiché è in esso che si realizza la nostra salvezza. Siamo così nel cuore del messaggio di Fatima: «Dio vuole introdurre la devozione al mio Cuore Immacolato». Forse non si insiste abbastanza su quest’ultimo aspetto, che a noi sembra ancora più importante della consacrazione della Russia, e che è la seconda condizione indicata da Maria al Papa per il suo trionfo: consacrare la Russia e promuovere la devozione al suo Cuore Immacolato.
Gli insegnamenti di Lourdes sono la penitenza e la preghiera, in particolare il S. Rosario per la conversione dei peccatori. Ecco due brevi citazioni che ci fanno compredere la gravità del peccato. «Bernadette si era inginocchiata un poʼ al di sotto della volta. Coloro che lʼaccompagnarono la videro rattristarsi di nuovo. Su che cosa lʼaveva intrattenuta la Santa Vergine? Bisogna concludere, considerando ciò che seguì, che ella fece passare sotto gli occhi della sua pura confidente il quadro spaventoso dei peccati degli uomini e lʼurgenza di sante espiazioni. Bernadette, in lacrime, si rialzò e con le mani giunte sulla sua corona del rosario, sembrò volersi rivolgere alla folla. Infatti, le persone più vicine poterono sentire la sua voce durante lʼestasi. Una parola ritornava sulla sua labbra tremanti: “Penitenza... penitenza... penitenza!”. La parola passò da persona a persona». Bernadette aveva visto piangere la “Signora” di Massabielle sul peccato e i peccatori, ella ignorava lʼalfabeto, ma aveva capito il gran dovere della riparazione e della preghiera.
Il 17 luglio 1917 a Fatima in Portogallo, la Madonna fece vedere lʼinferno a tre bambini: Francesco, Giacinta e Lucia, e poco dopo aggiunse: «Avete visto lʼinferno dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se farete quello che vi dirò, molte anime si salveranno ed avranno pace. La guerra sta per finire, ma se non smetteranno di offendere Dio, nel regno di Pio XI ne comincerà una peggiore». La S. Vergine apparendo più volte in ospedale a Giacinta le disse diverse cose tra le quali ricordiamo: «Verranno certe mode che offenderanno molto Gesù... I peccati che portano più anime allʼ inferno sono i peccati della carne... Se gli uomini sapessero ciò che è lʼeternità farebbero di tutto per cambiar vita».
Che la Madonna del Rosario, il Cuore Immacolato di Maria vi protegga e vi benedica.
+ Bernard Fellay
Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X
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