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giovedì 28 luglio 2016

ROUEN, PADRE GIACOBBE: "ASSISTIAMO AL SUICIDIO DELLA CRISTIANITÀ. E ANCHE DA PARTE DI UOMINI DI CHIESA"



Ha sconvolto tutti il barbaro assassinio di padre Jacques Hamel, il sacerdote sgozzato da due estremisti islamici mentre stava per celebrare la messa del mattino nella chiesetta di Saint-Etienne du Rouvray in Normandia. 
Padre Giacobbe Elia sacerdote ed esorcista parla ad Intelligonews di come la Chiesa possa e debba difendersi dall'attacco del terrorismo islamico.


Padre, i terroristi islamici sono arrivati nelle chiese, entrano e uccidono sacerdoti e religiosi. Che significa questo?


"Significa purtroppo che la Chiesa ha rinunciato a difendere la propria dignità: se non avessimo ceduto in maniera così estrema, non avessimo rinunciato a difendere la nostra identità, le nostre tradizioni, anteponendo a tutto questo il dialogo e l'integrazione non saremmo arrivati a questo punto. Ci siamo arresi, ci siamo indeboliti, e adesso siamo facile bersaglio del terrorismo islamico"


Quindi è l'Europa e la sua politica anti-cristiana sono la causa di tutto?

"L'Europa e la politica che anche molti uomini di Chiesa stanno portando avanti, una politica che sta portando al suicidio della cristianità".


Alla luce di quanto accaduto in Francia nelle ultime ore la risposta della Chiesa è stata ancora una volta quella del perdono. I cristiani perdonano e gli islamici ammazzano.


"Il perdono per poter essere dato va prima invocato, non può essere perdonato chi continua a fare il male. Inoltre non può esistere il perdono per procura, non si può più tollerare che ci si svegli la mattina e si chieda perdono a nome e per conto degli altri. Le responsabilità e i peccati sono individuali. Esiste una lobby che condiziona la nostra politica, il nostro vivere civile. Questa lobby ha interesse a far progredire il fondamentalismo islamico per colpire tutte le resistenze e le espressioni del nostro culto che danno fastidio e sono un ostacolo ai progetti di tanti".


Ma cosa dovrebbe fare in concreto la Chiesa?


"La Chiesa deve fare quello per cui è costituita da Dio ossia proclamare l’unico Vangelo della salvezza perché non ne esistono altri. Chi è costituito in autorità da Dio ha il dovere di difendere i propri figli. Se non lo fa sta tradendo il magistero voluto da Dio".


Intanto però tutti i terroristi islamici vengono definiti psicopatici. C'è un tentativo di nascondere la matrice religiosa con la follia? Possibile che tutti i pazzi siano musulmani integralisti?


"Ero amico del vescovo monsignor Luigi Padovese che svolgeva il suo ministero in Turchia. Era un uomo molto aperto al dialogo con le altre religioni e su questo spesso avevamo delle discussioni perché lui era un convinto sostenitore dell'ecumenismo. Fu ucciso dal suo factotum fino al giorno prima stimatissimo. Improvvisamente dopo l'omicidio diventò psicopatico. Quella dei terroristi che agiscono perché affetti da problemi psichici è un’ennesima bugia, una colossale beffa messa in campo ad arte per impedire che l'opinione pubblica possa comprendere la reale posta in gioco, possa comprendere ciò l'esistenza di questa lobby che vuole distruggere il Cristianesimo perché è scomodo e dà fastidio a tanti, a troppi" 

1 commento:

  1. Sono d'accordo con padre Giacobbe, è tanto che sostengo questa tesi, noi cristiani siamo diventati tiepidi, la croce non la vogliamo più, la preghiera, la messa passa in secondo piano, i principi cristiani in famiglia non vengono più insegnati e ci si fa guidare dalle idee moderne degli uomini. Nella mia parrocchia, se chiedo un'adorazione in chiesa per pregare per la conversione dei peccatori, nessuno ha tempo. Così facendo lasciamo posto a Satana che avanza. Lo so,amara conclusione, mi vengono in mente le parole di Gesù:"Quando tornerò,troverò la fede sulla terra?"

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