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giovedì 9 luglio 2015

IO STO CON DANILO


di Andrea Giacobazzi

Mi trovo a scrivere per una notizia che probabilmente molti di voi già conoscono. Danilo Quinto ha visto sparire la sua principale fonte di reddito per la fedeltà a ciò in cui crede, per aver scritto alcuni articoli apparsi su Radio Spada e per aver pubblicato (sempre con le Edizioni Radio Spada) il libro “Ancilla Hominis“, in cui le opinioni sull’operato di Francesco sono apparse ad alcuni troppo dure. [Per leggere qualche dettaglio in più sulla vicenda, leggere l’articolo: Danilo Quinto licenziato per le sue opinioni e per il libro pubblicato con noi]

Non entrerò nel merito degli scritti di Danilo, non mi interessa. Per certo posso affermare che era un ben pagato dirigente del Partito Radicale, con ampie possibilità di essere candidato ed eletto al Parlamento.

Ha lasciato tutto per convertirsi al Cattolicesimo: ha lasciato l’incarico di tesoriere, ha lasciato la possibilità di diventare “onorevole”, ha lasciato la carriera e i soldi sicuri per mettersi in cammino su una strada dura e pericolosa. L’ha fatto, certo che le stesse mani che lo applaudivano, lo avrebbero prontamente schiaffeggiato. Si è riempito di debiti per tenere testa alla situazione ma è andato avanti.

Giunto con genuinità nella Chiesa, ne ha visto presto l’immane crisi, e con la stessa fermezza con cui si è dissociato dai suoi precedenti “colleghi” radicali, si è opposto agli atteggiamenti contrari alla Fede propri di larghissima parte della gerarchia e dello stesso Francesco. La scure di alcuni zelanti avrebbe dovuto presto fargli visita. Ora è senza reddito, senza proprietà di beni immobili, senza auto ma con una famiglia intorno. Una famiglia che quotidianamente implica delle spese.

Ciò che mi permetto di chiedere con queste poche righe è di entrare tutti in questa famiglia dando il nostro contributo, per permettere a Danilo di resistere, in attesa di un nuovo lavoro. In coscienza, non possiamo fare altrimenti. In una recente chiacchierata mi ha detto: “Ho tentato di tutto in questi dieci anni di conversione per sopravvivere insieme alla mia famiglia e non ho rimpianto nulla di quello che ho lasciato: la sicurezza economica, la prospettiva di una carriera politica. Mi sono abbandonato alla volontà di Dio. Non posso mollare”.

Neanche noi possiamo mollarlo.

Che fare, quindi? Inviare i nostri contributi al suo IBAN (che è in calce a questo testo) e comprare – operazione simbolicamente non secondaria – il suo libro “Ancilla Hominis”, magari facendo acquisti “militanti” di molte copie, da regalare a nostra volta per far conoscere la sua storia.

Non aggiungo altro, il tempo delle parole è finito.

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Banca UNICREDIT,

Intestatario: PASQUALE QUINTO (è il nome sui documenti)

Codice IBAN: IT 66 Y 02008 04020 000101365598.

Causale: Donazione – Campagna #IOSTOCONDANILO

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