LO SFACELO
In terra ci sarà la costernazione dei popoli per lo sbigottimento prodotto dal mare. Si consumeranno gli uomini per la paura e per l'aspettazione di quanto sarà per accadere in tutto l'universo, poiché le potenze del cielo saranno sconvolte: il sole si oscurerà, la luna non darà più luce e cadranno dal cielo le stelle.
Tutto l'universo si sconvolgerà prima del giudizio. Il mare sta adesso dentro i confini tracciati da Dio; in quel tempo invece le onde si riverseranno sulla terra. Il terrore sarà grande sia per il rumoreggiare furioso del mare sia per le inondazioni. Gli uomini fuggiranno a ripararsi sui monti. Ma essi, dal presente presagendo il futuro molto più terribile, saranno in grande affanno. La tribolazione sarà grande, quale mai fu dal principio del mondo. La disperazione s'impossesserà degli uomini; e se Iddio, in grazia degli eletti non abbreviasse quei giorni, nessuno si salverebbe.
Immediatamente dopo ciò, il sole perderà la sua energia e si oscurerà; per conseguenza anche la luna, che manda alla terra la luce riflessa del sole, resterà al buio. Gli astri del firmamento oggi seguono la legge del Creatore e danzano con ordine meraviglioso attraverso gli spazi. Prima del Giudizio il Signore toglierà alle stelle la legge di attrazione e
di repulsione, da cui sono governate, ed andranno a cozzare le une contro le altre producendo il caos.
Ci sarà anche il fuoco distruggitore. La Sacra Scrittura infatti dice: Precederà innanzi a Dio il fuoco... La terra e le cose che sono in essa saranno bruciate. Quanta desolazione!
UNA RIFLESSIONE
In conseguenza di tutto ciò la terra sarà simile al deserto e silenziosa come uno sterminato cimitero.
E' ben giusto che la terra, testimone di tutte le iniquità umane, venga purificata prima che il Divin Giudice faccia la sua gloriosa comparsa.
E qui faccio una riflessione. Gli uomini si affaticano per guadagnare un palmo di terreno. Si fabbricano. palazzi, si costruiscono ville, s'innalzano monumenti. Dove andranno a finire queste cose?... Serviranno ad alimentare il fuoco finale!... I re si fanno guerra e spargono il sangue per ingrandire i loro stati. In quel giorno di distruzione tutti i confini scompariranno.
Oh, se gli uomini meditassero queste cose, quanto male potrebbero evitare!
Si sarebbe meno attaccati alle cose di questo mondo, si agirebbe con più giustizia, non si verserebbe tanto sangue!
L'ANGELICA TROMBA
Il Figlio dell'uomo manderà i suoi Angeli con tromba e voce molto sonora, i quali raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un'estremità all'altra dei cieli.
Gli Angeli, servitori fedeli di Dio, daranno di piglio ad una tromba misteriosa e faranno sentire la loro voce in tutto il mondo. Sarà questo il segno della risurrezione universale.
Pare che tra questi Angeli debba esserti anche San Vincenzo Ferreri. Era questi un Sacerdote Domenicano, il quale predicava frequentemente sul Giudizio Universale. La sua predicazione aveva luogo, come si usava ai suoi tempi, anche lungo le piazze. Si narra nella sua vita che, trovandosi egli un giorno a predicare all'aperto sul Giudizio davanti ad una grande moltitudine, passava un corteo funebre. Il Santo fece fermare i portatori della bara e disse al defunto: In nome di Dio, o fratello, alzati e dici a questo popolo se è vero quanto io ho predicato sul Giudizio Universale! - Per divina virtù il morto si rianimò, si alzò sulla bara e disse: Quanto egli insegna è vero! Anzi Vincenzo Ferreri sarà uno di quegli Angeli che, alla fine del mondo, suoneranno la tromba per far risorgere i morti! - Detto questo, si ricompose sulla bara. In conseguenza di ciò, S. Vincenzo Ferreri viene rappresentato nei quadri con le ali alle spalle e con una tromba in mano.
Dunque, appena gli Angeli suoneranno ai quattro venti, ci sarà un muoversi dappertutto, poiché le anime usciranno dal Paradiso, dall'inferno e dal Purgatorio, ed andranno a riunirsi al proprio corpo.
Diamo ora, o lettore, uno sguardo a queste anime ed uno sguardo ai corpi, facendo qualche. pia riflessione.
I BEATI
Saranno passati cinquanta, cento, mille anni... dacché le anime si trovano in Paradiso, in quell'oceano di felicità. Un secolo, per loro è meno di un minuto, poiché il tempo nell'altra vita non si computa.
Iddio si manifesta alle anime beate, inondandole di gioia perfetta; e pur essendo le anime tutte felici, ciascuna però gode in rapporto al bene operato nella vita. Sono sempre sazie e sempre avide di felicità. Iddio è così infinitamente grande, buono e perfetto, che le anime vi trovano sempre nuove meraviglie da contemplare. L'intelligenza, fatta per la verità, s'inabissa in Dio, Verità per essenza, e gode senza misura penetrando le divine perfezioni. La volontà, fatta per il bene, si unisce intimamente a Dio, Sommo bene, e lo ama senza limite; in questo amore trova perfetta sazietà.
Oltre a ciò, le anime godono la compagnia della Corte Celeste. Sono eserciti sterminati di Angeli distribuiti in nove cori, che risplendono di luce arcana, emanata da Dio, che fanno echeggiare il Paradiso di melodie ineffabili, cantando lodi al Creatore. Maria Santissima, la Regina del Paradiso, splendendo in superiorità su tutti i Beati come il sole sugli astri, incanta con la sua eccelsa bellezza! Gesù, l'Agnello Immacolato, immagine perfetta dell'Eterno Padre, rischiara il Paradiso, mentre le anime che lo hanno servito in terra, lo vanno lodando e benedicendo!
Sono schiere d'innumerevoli vergini che seguono il Divino Agnello ovunque vada. E sono martiri e confessori e penitenti, che in vita hanno amato Iddio, i quali tutti si uniscono ad osannare alla Santissima Trinità, dicendo: Santo, Santo, Santo è il Signore, Dio degli Eserciti. A Lui sia gloria per tutta l'eternità!
Ho dato una pallidissima idea di ciò che godono i beati in Paradiso. Sono cose che non si possono descrivere. San Paolo fu ammesso a vedere il Paradiso menare era in vita e interrogato a dire ciò che aveva visto, rispose: Occhio umano mai vide, orecchio umano mai udì, cuore umano non può comprendere ciò che Iddio ha preparato a coloro che lo armano! - Insomma, tutte le gioie di questo mondo, prodotte dalla bellezza, dall'amore, dalla scienza e dalla ricchezza, messe assieme, son ben piccola cosa in confronto a quello che gode ogni istante un'anima in Paradiso! Ed è così, perchè le gioie ed i piaceri del mondo sono di ordine naturale, mentre quelli del Cielo sono di ordine soprannaturale, il che richiede una superiorità pressocché infinita.
Dunque, mentre le anime in Paradiso saranno immerse nella felicità più perfetta, ecco sentirsi il suono misterioso della tromba che chiamerà al Giudizio. Tutte le anime allora usciranno festanti dal Paradiso ed andranno ad informare il proprio corpo, il quale per virtù divina si ricomporrà in un batter d'occhio. Il corpo acquisterà nuove perfezioni e sarà simile al Corpo risorto di Gesù Cristo. Come sarà ineffabile quell'incontro! - Vieni, dirà l'anima beata, vieni, corpo, a riunirti a me!... Queste mani mi servirono per lavorare a gloria di Dio ed a bene del prossimo; questa lingua mi aiutò a pregare, a dare buoni consigli; queste membra furono ubbidienti a me in conformità alla retta ragione!... Fra poco, dopo il Giudizio, andremo assieme in Paradiso! Sapessi quanto è grande la ricompensa di quel poco di bene fatto sulla terra! Ti ringrazio, o corpo mio!
Da parte sua, il corpo dirà: ed io ti sono grato, o anima, perchè in vita mi governasti bene!... Tu tenevi a freno i miei sensi, affinché non operassero male! Tu mi mortificavi con la penitenza e così ho potuto custodire la purezza! Tu mi negavi i piaceri illeciti.. ed ora vedo che i godimenti che mi sono preparati sono di gran lunga superiori... e li avrò eternamente!.. O felice penitenza! Felici ore passate nel lavoro, nell'esercizio della carità e nella preghiera!
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