Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

mercoledì 7 gennaio 2015

ROMA FELIX Editoriale di don Aldo Rossi



Carissimi fedeli,amici lettori,

La Provvidenza ha scelto Roma per espandere il Regno di Nostro Signore Gesù Cristo.Se guardiamo l'insegnamento dei Papi e in particolare quello di Leone XIII e di Pio XI, il Signore si è servito di due segni per far crescere il Regno di Cristo : la Croce e il Sacro Cuore sormontato dalla stessa Croce.I due segni risalgono a due apparizioni diverse:all'imperatore Costantino il 28 ottobre del 312 e a santa Margherita Alacoque il 27 dicembre 1673. La Provvidenza si è servita del primo segno per iniziare la società Cristiana nei primi tempi del Cristianesimo dopo le terribili persecuzioni dei primi tre secoli e del secondo, possiamo dire, per ricostruire la Cristianità nei tempi moderni. Ecco le parole di Leone XIII riprese dal papa Pio XI nell'enciclica Miserentissimus Redemptor del 1928. Allorchè la Chiesa in sul nascere era oppressa dal giogo dei Cesari, apparve in alto una croce, auspice a un tempo e autrice della splendida vittoria che seguì. Or eccovi dinnanzi agli occhi anche oggi un segno faustissimo e divinissimo, vale a dire il Sacratissimo Cuore di Gesù, che porta su di sè la croce rilucente tra fiamme di splendidissimo candore. In esso dobbiamo collocare ogni speranza, da esso domandare ed aspettare la salvezza.


Questo testo ci mostra l'importanza capitale che la devozione al Sacro Cuore per l'individuo e per la società dei nostri tempi. Questa devozione, spiegò santa Margherita, a padre Croiset,è come l'ultimo sforzo, dell'amore di Dio il quale voleva fare partecipi gli uomini, di questi ultimi secoli, della sua amorosa redenzione per sottrarli all'impero di Satana desiderosi di portarli alla rovina e metterci sotto la dolce libertà dell'impero del suo amore (lettera a P.Croiset, 15 sett. 1689).E' noto come il Re di Francia Luigi XIV rinunciando di mettere sul vessillo e sulle armi il simbolo del Sacro Cuore, come invece aveva fatto l'imperatore Costantino con la Croce sulle sue insegne militari, fece cadere la Francia sotto l'impero di Satana con la rivoluzione francese del 1789 precisamente cento anni dopo come predetto da Nostro Signore. In questo Natale più che mai dobbiamo chiedere a Nostro Signore con grande desiderio e fiducia di venire a regnare nella nostra anima, nelle nostre famiglie e nelle nazioni. Quel piccolo Bambino nella grotta di Betlemme come ci dice la liturgiia natalizia è il "Principe della Pace" che ci mostra facendosi piccolo quanto ci ama, quanto è grande il suo Sacro Cuore. Solo Gesù "Luce del mondo-dice un pio autore-potrà illuminare efficacemente le intelligenze oppresse dalle invadenti tenebre dello scetticismo", Egli solo "Uomo dei dolori" saprà guarire le volontà infrollite dal desiderio del piacere, Egli solo "Principe di Pace", riuscirà a mitigare questo odio di classe, ed attenuare questi sordi antagonismi che dividono ancora popoli e nazioni, minacciando di compromettere un'altra volta la pace dell'umanità (poichè è uno degli effetti di questa devozione di riunire i cuori divisi e pacificare le anime).

Chiediamo al Cuore Immacolato di Maria di rifugiarci nel Cuore di suo Figlio e di mettere tutta la nostra fiducia in questi due Cuori. Consacrate le vostre famiglie al Sacro Cuore e al Cuore Immacolato di Maria e tanti auguri di un santo Natale e di un anno ricco di grazie e favori del cielo.

Note 
1) A proposito della consacrazione della Russia al Cuore Immacolato Nostra Signora parlò nel 1931 a sr Lucia dicendo: "Fa
te sapere ai miei ministri, dato che seguono l'esempio del Re di Francia ritardando l'esecuzione del mio ordine,che essi lo seguiranno nella sventura."
2) Autore anonimo del libretto Manete in dilectione mea.

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